Inquinamento, Lombardia
ed Emilia le regioni con più smog

Quali sono le città maggiormente inquinate sul fronte delle Pm10, le famose polveri sottili? Napoli, Torino e Ancona, rispettivamente con 156, 151 e 129 giorni oltre i limiti. Situazione grave anche a Milano (108), Roma (67) e Venezia (60). Sono Lombardia ed Emilia Romagna le regioni in cui si registrano valori critici per tutte le città monitorate, seguite da Piemonte (sette su otto) e Veneto (sei su sette). “Nulla di buono nemmeno sul fronte ozono”, si legge sul portale ecodallecitta.it, “che nei mesi estivi ha fatto registrare livelli record. Dal 1° gennaio 2010 è entrato in vigore il limite per la protezione della salute umana di 120 microgrammi/metro cubo da non superare per più di 25 giorni in un anno, ma oltre la metà delle città monitorate nel 2009 non rispettavano questo limite (32 su 50)”. Continua a leggere



Crisi economica in Friuli, il bilancio del settore trasporti è drammatico

Il Friuli Venezia Giulia sta pagando dazio a livello economico per l’abbattimento dei confini. Secondo un articolo pubblicato venerdì dal “Gazzettino” è il Goriziano il territorio maggiormente penalizzato. “All’ultimo censimento dell’industria e servizi”, scrive il Gazzettino, “il settore dell’autotrasporto, spedizionieri e logistica assorbiva oltre 16.500 addetti in tutta la regione, pari all’8 per cento del totale degli occupati nel terziario, con un aumento del 37 per cento rispetto a 10 anni prima. Tra le categorie economiche che già negli anni Novanta hanno perso maggiormente importanza in termini occupazionali in Fvg, ci sono, oggi, gli intermediari dei trasporti (-37,4 per cento, 259 occupati in meno) e le attività di movimento merci relative a trasporti marittimi (-60 per cento, 826 addetti in meno)”. Continua a leggere



Alta velocità, avviati i primi carotaggi per la Torino-Lione

Sono stati avviati a Collegno, a Basse di Stura (Torino) e a Orbassano i primi carotaggi del terreno, propedeutici alla realizzazione del progetto preliminare della linea ferroviaria ad Alta velocità-Alta capacità Torino-Lione. Tutto fermo, invece, a Susa, dove un gruppo di contestatori ha impedito ai tecnici l’inizio dei lavori. Lo ha annunciato con un comunicato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sono in tutto 91 i siti individuati per effettuare i sondaggi geognostici necessari per elaborare il progetto preliminare dell’opera. Continua a leggere



Per l’Istat le autostrade italiane
sono tra le migliori d’Europa

La rete autostradale italiana è obsoleta. Le infrastrutture sono carenti. Le autostrade, tranne qualche eccezione, sono rimaste quelle del dopoguerra. Quante volte abbiamo sentito queste affermazioni. Affermazioni che vengono smentite addirittura dall’Istat, che ha rilevato come nel 2007 la rete autostradale italiana fosse sviluppata per quasi 22 chilometri ogni mille chilometri quadrati di superficie di territorio, valore al di sopra della media europea. Continua a leggere



Ultima chiamata per il Corridoio 5, entro 20 giorni si decide sulla Tav

Ha tutte le caratteristiche di un’ultima chiamata per il Corridoio 5, il collegamento che, partendo da Lisbona, dovrebbe collegare Lione e Torino e poi raggiungere Trieste e l’Ucraina. Mancano solo 20 giorni al via ufficiale dell’opera, che se non avverrà comporterà sanzioni per l’Italia verso l’Ue e la Francia oltre che il ritiro di tutti i fondi europei. Continua a leggere



Treni, Matteoli chiede una deroga
all’Ue per il rimborso dei biglietti

“Chiederò all’Unione Europea una deroga al regolamento comunitario che vieta il rimborso del biglietto ferroviario quando il ritardo o la soppressione dei treni è dovuta, come nella circostanza che ci riguarda, a fatti imponderabili come le avverse condizioni metereologiche che stanno interessando gran parte dell’Italia”. Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, al Gr1. Continua a leggere



Il Friuli Venezia Giulia alle Fs:
“Fate presto con il Corridoio 5”

”Col Corridoio 5 arriveremo senz’altro a Trieste e possiamo già contare su una buona Pontebbana, verso Tarvisio”. Lo ha detto il presidente delle Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cipolletta, a un convegno della Fondazione Nordest a Mestre. Il Corridoio 5 è l’arteria a rete multimodale che appartiene a uno dei grandi assi ferroviari e autostradali che l’Unione Europea si è impegnata a realizzare e connetterà Lisbona a Kiev. L’Italia avrà un ruolo strategico rispetto al processo di integrazione verso quei Paesi dell’Est. Continua a leggere



Merci pericolose, le vecchie cisterne possono circolare ancora

L’obiettivo era quello di non penalizzare troppo le imprese d’autotrasporto, garantendo comunque il giusto livello di sicurezza. Per questi motivi l’esponente del Pdl Tommaso Foti aveva, in un’interrogazione parlamentare, sollecitato il ministro Altero Matteoli a utilizzare la facoltà, prevista per gli Stati membri dell’Unione europea, di autorizzare sul nostro territorio l’utilizzo di cisterne e veicoli che trasportano merci pericolose, costruiti anteriormente al 1° gennaio 1997 e aventi requisiti non conformi a quelli previsti dalla direttiva 2008/68/CE, purché cisterne e veicoli in questione garantissero i livelli di sicurezza richiesti. Continua a leggere



Limiti di velocità, in Europa
non si superano i 130 km/h

L’idea di alzare il limite di velocità sulle autostrade a 150 chilometri orari ha scatenato le polemiche, con l’opinione pubblica che si è divisa tra favorevoli e contrari. Ma qual è la situazione nel resto d’Europa? Quali sono i limiti di velocità fuori dai nostri confini? Come spiega il portale dell’Unione Europea in un’apposita pagina (http://europa.eu/abc/travel/gettingthere/index_it.htm#speed), i divieti, comunque diversi da Paese a Paese, si aggirano tra i 120 e i 130 chilometri orari. Continua a leggere



Ferrara, la Fai chiede maggiori controlli contro l’abusivismo

Sono richieste precise quelle presentate da Roberto Grechi e Francesco Montagnese della Fai di Ferrara insieme con i colleghi della Fita Cna Claudio Marzola e Umberto Taddia all’assessore provinciale alla Mobilità, Tonino Zanni. Fai e Fita propongono infatti di dare vita a un Osservatorio permanente dell’autotrasporto. Continua a leggere



La verità sulla sicurezza stradale:
i controlli sono diminuiti

Conftrasporto sostiene da tempo che per aumentare la sicurezza della circolazione si debbano incrementare i controlli sia sulle strade sia nelle imprese. Per tale ragione ha anche effettuato inserzioni sui giornali di grande tiratura per sostenere la giusta battaglia di incrementare i controlli. Le assicurazioni si sono sprecate; le iniziative dimostrative nelle Prefetture sono state in modo adeguato pubblicizzate con articoli di stampa che evidenziavano l’impegno mai messo in atto negli anni trascorsi dai governi in carica. Tutte balle! Quelle che presentiamo ora non sono elaborazioni di Conftrasporto bensì dati ufficiali, diffusi dalle forze dell’ordine. Ciò che appare è sorprendente. I controlli effettuati nei primi sei mesi del 2009, rispetto a quelli del 2008, sono diminuiti del 21 per cento. Continua a leggere



Cresce l’intolleranza dei cittadini europei per il rumore degli aerei

Gli europei non reggono più il rumore degli aerei. Secondo una recente ricerca condotta con il coinvolgimento di cittadini dell’Unione, negli ultimi anni l’inquinamento acustico generato dal traffico aereo è infatti divenuto quello meno tollerato. L’analisi dei risultati ottenuti nel corso dell’indagine ha reso evidente che mentre il rumore generato dal traffico stradale non è generalmente aumentato, l’impatto originato dal transito degli aeromobili e dal lavoro aeroportuale è diventato intollerabile. Continua a leggere



La sicurezza sulle strade
in Italia e nel resto dell’Europa

Il sito della Polizia di Stato ha dedicato un interessante report sulla situazione della sicurezza stradale in Italia e negli altri Paesi d’Europa. Un argomento di estrema attualità, anche perché domenica c’è stata la giornata mondiale delle vittime della strada. Ecco il testo del documento (http://poliziadistato.it/articolo/17028-L_Europa_in_prima_linea_per_la_sicurezza_stradale). Continua a leggere



Fondazione Guccione, cosa deve fare l’Italia per ridurre gli incidenti

I dati diffusi dal rapporto Aci-Istat sono chiari: gli incidenti, i feriti e i morti sulle strade sono in diminuzione, ma la situazione è ancora tutt’altro che positiva. Lo evidenzia anche la Fondazione Luigi Guccione che, in una nota, spiega quali sono le richieste dell’Unione Europea. L’onlus mette in luce anche il ruolo di primo piano che potrebbe avere l’Inail, il “controllore” degli infortuni sul lavoro, ricordando una statistica: il 52 per cento degli infortuni è rappresentato dagli incidenti stradali che si verificano sul percorso da casa al lavoro o dal lavoro a casa.   Continua a leggere



Fondazione Ania, nel nostro Paese
ancora troppi incidenti stradali

“Il 7,8 per cento di morti in meno sulle strade italiane nel 2008 è un risultato incoraggiante, ma comunque inferiore alle nostre attese. Se manteniamo questo trend è impossibile raggiungere l’obiettivo fissato dall’Unione Europea di ridurre del 50 per cento le vittime della strada entro il 2010”. Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, ha commentato così la pubblicazione dei nuovi dati Aci-Istat che analizzano lo stato dell’incidentalità stradale in Italia nel 2008. Continua a leggere