Al Tour de France anche in auto, le Škoda sulla linea di partenza

Per l’ottava volta consecutiva, Škoda sarà sulla linea di partenza – con una flotta imponente – della gara ciclistica più famosa del mondo. La 98ª edizione del Tour de France si aprirà domani, sabato 2 luglio, e vedrà il marchio della freccia alata protagonista in qualità di sponsor e auto ufficiale della manifestazione. Il logo Škoda sarà inoltre sulla Maglia Bianca, riservata al miglior ciclista under 25. La casa automobilistica ceca fornirà all’organizzazione circa 300 vetture, supporterà nove squadre professionistiche e un team di assistenza tecnica (Mavic). Continua a leggere



Sicurezza e mobilità sostenibile, martedì un incontro a Brescia

Il progetto “Sol – Save Our Lives. A Comprehensive Road Safety Strategy for Central Europe”, che coinvolge otto Paesi europei e punta a promuovere una mobilità sostenibile, ad aumentare la consapevolezza sui problemi sulla sicurezza stradale e a contribuire al raggiungimento di una maggiore qualità delle condizioni di vita, arriva in Lombardia. La prima tappa italiana dell’iniziativa sarà la sede della Provincia di Brescia, che martedì 24 maggio ospiterà un tavolo di lavoro al quale prenderanno parte la Regione Lombardia, Enti locali e associazioni di categoria operanti nelle province di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona con l’obiettivo di supportare il coordinatore italiano del progetto, l’Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica Aolt, nella promozione e nello sviluppo dell’iniziativa nell’Est Lombardia. Continua a leggere



Auto, la ceca Skoda va con la Yeti alla conquista della Cina

In soli quattro anni ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista in un mercato sempre più importante, quello cinese. Ora Skoda, marchio ceco appartenente al gruppo Volkswagen, lancia una nuova offensiva per conquistare nuove fette di mercato. Due le mosse principali: la produzione in Cina del Suv compatto Yeti e l’ampliamento della rete di vendita. Continua a leggere



Bagni sporchi e market cari, troppe carenze nelle stazioni di servizio

Bagni sporchi, barriere architettoniche, market poco conveniente e privo di prodotti essenziali come il kit di pronto soccorso: sono queste le ragioni che hanno fatto bocciare la “Piani d’Invrea Sud”, sulla A10 Savona-Genova, tra Varazze e Arenzano. La stazione di servizio è l’unica tra le nove testate nel nostro Paese a non aver superato l’indagine EuroTest condotta dall’Aci, con la collaborazione di altri 17 Automobile Club internazionali, in 11 Paesi europei. Un’analisi che ha permesso di monitorare lo stato di 77 stazioni autostradali in tutta Europa. Il quadro emerso non è idilliaco: nessuna ha ottenuto il massimo dei voti e sei (tra cui quella sull’A10) non hanno superato l’esame. L’analisi ha riguardato gli impianti di rifornimento, i servizi igienici e i punti vendita collegati alle compagnie petrolifere: eventuali aree commerciali di altri marchi non sono state oggetto di test. Continua a leggere



Lombardia e Moravia più vicine, inaugurato il volo Bergamo-Brno

L’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha incontrato una delegazione della Regione Ceca della Moravia del Sud, guidata dal vice presidente Ivo Polák (nella foto), a Milano in occasione dell’inaugurazione del volo diretto Bergamo Orio al Serio/Brno. “Salutiamo positivamente l’avvio di questo collegamento”, ha detto Cattaneo, “che riduce a un’ora e quaranta i tempi di un viaggio per il quale prima potevano occorrere anche 17 ore”. Continua a leggere



Il giro d’Europa in bicicletta
con un pianoforte al seguito

Un viaggio in bicicletta attraverso l’Europa, ma con un bagaglio piuttosto pesante, un pianoforte. È questa l’originale avventura che vede protagonisti due giovani francesi, Giullemette Dufoleur e Cristophe Clavet, pianista 25enne lei, fotografo 24enne lui, ideatori di un originale tour, che prende il nome di Pianotrip, e prevede un viaggio in sella lungo 6.500 chilometri che porta un pianoforte di 200 chili attraverso 15 diversi Stati europei: Francia, Italia, Grecia, Macedonia, Serbia, Ungheria, Slovacchia, Austria, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Inghilterra, Spagna, Portogallo e Marocco. Continua a leggere



In Europa l’alcol causa quasi
la metà degli incidenti stradali

Quasi la metà degli incidenti stradali in Europa è imputabile all’alcol. La statistica – il dato varia dal 40 al 55 per cento a seconda del Paese – emerge dallo studio “La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale”, presentato nel corso del terzo Forum delle Polizie locali, organizzato dall’Aci a Riva del Garda, in provincia di Trento. L’indagine fotografa chiaramente come l’alcol influisca in maniera significativa sull’incidentalità stradale. Quello di mettersi alla guida dopo aver bevuto è un comportamento tipicamente maschile. In tutta Europa, negli incidenti dovuti all’alcol, infatti, 9 conducenti su 10 sono uomini. Cresce la “quota rosa” che ha raggiunto l’11,6 per cento in Belgio e il 10,3 per cento in Italia (era 7 per cento e 7,2 per cento nel 2000). Negli altri Stati europei la crescita si assesta intorno ai due punti percentuali. Continua a leggere



Auto, in Europa cala il mercato:
giù l’Italia, bene Belgio e Spagna

L’effetto incentivi sta definitivamente svanendo. Anche in Europa. Dopo che marzo aveva fatto segnare un calo in Italia, ma una crescita globale nel continente, il bilancio di aprile è decisamente diverso. Lo scorso mese, infatti, il mercato dell’auto nell’Europa a 27 ha fatto segnare, dopo dieci mesi positivi, una diminuzione del 7,4 per cento (1.134.701 unità). Lo ha comunicato l’Acea, l’associazione dei costruttori europei. Il motivo è semplice: sono finiti o sono ormai agli sgoccioli gli incentivi messi in campo dai diversi governi europei. Continua a leggere



Incentivi per l’auto elettrica
in 15 Paesi europei. Manca l’Italia

Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Spagna, Francia, Grecia, Irlanda, Olanda, Portogallo, Romania, Svezia e Gran Bretagna. Sono questi i 15 Paesi europei dove sono in vigore incentivi per l’auto elettrica. Non c’è l’Italia, uscita da questa lista dopo la fine degli aiuti del 2009. Le modalità utilizzate variano da Paese a Paese: c’è chi elimina la tassa di circolazione e chi concede sconti sull’acquisto. Continua a leggere



Con Continental l’assistenza
corre sulle strade di tutta Europa

Si chiama Conti 360° Fleet Services la nuova offerta di  prodotti e servizi relativi agli pneumatici e alla mobilità lanciata da Continental nei principali Paesi europei. Contenimento dei costi, rapidità degli interventi e consulenza qualificata sono i cardini della nuova proposta dedicata agli autotrasportatori. L’offerta Conti 360° Fleet Services copre infatti tutti i servizi relativi agli pneumatici per autocarri, partendo dall’acquisto e dal montaggio delle gomme. Con questa iniziativa Continental contribuisce a raggiungere un maggior controllo dei costi, ottenibile anche attraverso tempistiche affidabili e competitive per l’erogazione dei servizi, in particolare per le flotte che operano anche oltre i confini nazionali. Continua a leggere



Controlli a Belluno, cronotachigrafo
manomesso su due camion

Controlli a tappeto nel Bellunese sugli autotrasportatori. Li ha messi in atto la sezione di Polizia stradale di Belluno e le sottosezioni di Valle di Cadore e Feltre. Numerose le infrazioni accertate, commesse per lo più da vettori non residenti in provincia, alcuni dei quali anche provenienti da stati esteri. “Da segnalare”, scrive il sito Bellunopress, “perché di particolare gravità, due violazioni riguardanti la manomissione dello strumento che registra i tempi di guida, comportamento illecito che consente ai conducenti di occultare parte dell’attività di guida svolta e che pregiudica gravemente la sicurezza della circolazione in quanto, molto spesso, la stanchezza è una delle concause principali di gravi incidenti stradali”. Continua a leggere



Intermodalità ferroviaria, l’Asse Baltico-Adriatico si sposta a sud

Con un’intesa raggiunta e sottoscritta lo scorso 16 aprile, diciannove enti e istituzioni in rappresentanza di Austria, Italia, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca hanno dato ufficialmente il via alle attività di studio necessarie per la verifica delle possibilità di prolungamento verso sud, fino all’Italia, del “Progetto prioritario 23”, meglio conosciuto come Asse ferroviario Baltico-Adriatico. In una nota informativa sull’evento, l’assessore regionale ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha precisato che lo studio, denominato Baltic-Adriatic Transport Cooperation (BATCo), riguarda specificamente il prolungamento del Progetto 23, peraltro già autorizzato dall’Unione Europea, da Vienna, dove ora termina, verso Graz, Klagenfurt, Villac, Udine, Trieste/Venezia e Bologna/Ravenna. Continua a leggere



L’Autostrada viaggiante
non decolla: poche le adesioni

L’Autostrada viaggiante di Alpe Adria e Trenitalia stenta a decollare. Secondo un articolo pubblicato dal quotidiano Brescia Oggi a firma di Mimmo Varone,  “gli autotrasportatori, per ora, non hanno accolto in pieno la possibilità di trasferire i Tir dalla strada alla rotaia. Forse i tempi non sono maturi – aggiunge – e, prima che gli utenti ne percepiscano i benefici, ci vorrà pazienza. Sta di fatto che un servizio in grado di aggirare le intasate autostrade tra Gorizia e Ospitaletto, parte piano”. Continua a leggere



Limiti di velocità, in Europa
non si superano i 130 km/h

L’idea di alzare il limite di velocità sulle autostrade a 150 chilometri orari ha scatenato le polemiche, con l’opinione pubblica che si è divisa tra favorevoli e contrari. Ma qual è la situazione nel resto d’Europa? Quali sono i limiti di velocità fuori dai nostri confini? Come spiega il portale dell’Unione Europea in un’apposita pagina (http://europa.eu/abc/travel/gettingthere/index_it.htm#speed), i divieti, comunque diversi da Paese a Paese, si aggirano tra i 120 e i 130 chilometri orari. Continua a leggere



L’Ue spinge per eCall, il sistema
che chiama i soccorsi da solo

Sul tema della sicurezza l’Europa chiama. I singoli Paesi risponderanno? La Commissione Europea ha infatti lanciato un ultimo appello a tutti i Paesi dell’Unione affinché accelerino l’adozione volontaria di  eCall, la nuova tecnologia di comunicazione a bordo degli autoveicoli che potrebbe permettere di salvare 2.500 vite all’anno. Come funziona eCall? Quando un’auto è coinvolta in un grave incidente, il sistema compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo, e comunica la posizione del veicolo al servizio d’emergenza più vicino. Continua a leggere