Troppo smog, la Commissione europea mette sotto accusa l’Italia

In Italia c’è troppo smog. Per questo motivo la Commissione europea ha deciso di mettere il nostro Paese, in compagnia di Spagna, Portogallo e Cipro, sul banco degli imputati alla Corte di giustizia europea per i livelli di inquinamento da particelle sottili (le Pm10), i cui valori limite sono stati superati in numerose zone d’Italia. Lo ha annunciato l’esecutivo Ue, mercoledì mattina a Bruxelles, precisando che, “per quanto tutti i quattro Stati abbiano chiesto proroghe” rispetto alle scadenze per l’applicazione delle norme europee, “la Commissione ritiene che le condizioni per concederle non siano state rispettate per diverse zone non in regola. Per questa ragione ricorre alla Corte di giustizia europea”.

In Europa l’alcol causa quasi
la metà degli incidenti stradali

Quasi la metà degli incidenti stradali in Europa è imputabile all’alcol. La statistica – il dato varia dal 40 al 55 per cento a seconda del Paese – emerge dallo studio “La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale”, presentato nel corso del terzo Forum delle Polizie locali, organizzato dall’Aci a Riva del Garda, in provincia di Trento. L’indagine fotografa chiaramente come l’alcol influisca in maniera significativa sull’incidentalità stradale. Quello di mettersi alla guida dopo aver bevuto è un comportamento tipicamente maschile. In tutta Europa, negli incidenti dovuti all’alcol, infatti, 9 conducenti su 10 sono uomini. Cresce la “quota rosa” che ha raggiunto l’11,6 per cento in Belgio e il 10,3 per cento in Italia (era 7 per cento e 7,2 per cento nel 2000). Negli altri Stati europei la crescita si assesta intorno ai due punti percentuali. Continua a leggere

Merci nei container, la Turchia corre: entro il 2014 tre nuovi porti

Il traffico di merci dentro container rappresenta una fetta molto importante dell’economia internazionale. Innanzitutto per la facilità di far passare i container da una nave a un camion, da un camion a un treno. Se in Italia lo sviluppo dei porti viene al momento soltanto auspicato grazie all’interesse dei privati, nel resto d’Europa è proprio il “meno europei” dei Paesi, la Turchia, a muoversi speditamente. Entro il 2014 la Turchia costruirà infatti tre nuovi porti, per un investimento previsto di oltre un miliardo di dollari. Saranno tre tasselli importanti del futuro assetto logistico del Paese ponte tra Europa e Asia. Continua a leggere

Incentivi per l’auto elettrica
in 15 Paesi europei. Manca l’Italia

Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Spagna, Francia, Grecia, Irlanda, Olanda, Portogallo, Romania, Svezia e Gran Bretagna. Sono questi i 15 Paesi europei dove sono in vigore incentivi per l’auto elettrica. Non c’è l’Italia, uscita da questa lista dopo la fine degli aiuti del 2009. Le modalità utilizzate variano da Paese a Paese: c’è chi elimina la tassa di circolazione e chi concede sconti sull’acquisto. Continua a leggere

In Europa cresce il numero di Paesi
con tasse e incentivi ecologici

Sono sempre più i Paesi europei che, in un modo o nell’altro, favoriscono la circolazione di auto nuove a basse emissioni: diciassette nazioni impongono tasse automobilistiche in base alle emissioni di Co2, mentre quindici Paesi favoriscono lo sviluppo della mobilità elettrica con gli incentivi. Lo afferma l’Acea, associazione dei costruttori europei dell’auto, la quale sottolinea che nel 2009 il totale delle tasse auto nell’Unione Europea è stato di 377 miliardi di euro, cioè il 3,4 per cento del pil. Continua a leggere

L’Ue spinge per eCall, il sistema
che chiama i soccorsi da solo

Sul tema della sicurezza l’Europa chiama. I singoli Paesi risponderanno? La Commissione Europea ha infatti lanciato un ultimo appello a tutti i Paesi dell’Unione affinché accelerino l’adozione volontaria di  eCall, la nuova tecnologia di comunicazione a bordo degli autoveicoli che potrebbe permettere di salvare 2.500 vite all’anno. Come funziona eCall? Quando un’auto è coinvolta in un grave incidente, il sistema compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo, e comunica la posizione del veicolo al servizio d’emergenza più vicino. Continua a leggere