Lo smog è di casa ad Ancona e in particolare nella zona del porto, uno dei più attivi di tutto il Mediterraneo. Fra gennaio e settembre in provincia di Ancona la concentrazione di polveri sottili Pm10 ha ripetutamente superato il tetto dei 35 giorni a 50 microgrammi per metro cubo. Questi i dati raccolti dalle stazioni di rilevamento dell’Arpam: Ancona Torrette 83 giorni; Ancona porto 124; Ancona via Bocconi 76; Senigallia 60; Marina di Montemarciano 58; Jesi 64; Falconara 75. Continua a leggere
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Al porto di Ancona smog da record,
Controesodo senza drammi, traffico intenso ma regolare
Il primo weekend di controesodo è passato. Nessuno ha visto le autostrade vuote come quella nella foto, ma la situazione non è stata per niente drammatica. Grande traffico ovunque, ma non si sono registrati i temuti blocchi con tanto di code chilometriche. Molto intenso, ma regolare, il traffico sulla Salerno-Reggio Calabria, anche a causa dei “cantieri inamovibili” che rallentano la circolazione. Purtroppo questo è il classico gatto che si morde la coda. Senza i cantieri, infatti, la A3 non diventerà mai un’autostrada. Quindi è forse meglio sopportare ancora mesi di disagi, se l’Anas manterrà le promesse sulla riqualificazione dell’importante arteria che collega il Centro al Sud Italia. Continua a leggere
Presidente Napolitano, perché ci sono morti sul lavoro di serie B?
Di lavoro si muore. Sempre più spesso in incidenti sul lavoro e sempre più spesso se di lavoro si fa il camionista, una professione rischiosa, soprattutto su strada intasate dal traffico come molte strade italiane. Un lavoro ad alto rischio, come testimonia la tragica fine, avvenuta nei giorni scorsi, di due camionisti di Lecce travolti da due auto dopo che erano scesi dal tir in seguito a un tamponamento lungo la corsia sud dell’autostrada A14, nel tratto all’altezza di Gradara, in provincia di Pesaro-Urbino, e di un camionista investito sulla A1 poche ore più tardi, vicino a Modena. Ma l’elenco dei camionisti vittime della strada è lunghissimo. “Vittime del lavoro che però continuano a non essere riconosciute tali, a essere colpevolmente dimenticate”, denuncia Doriano Bendotti, esponente della direzione nazionale delle Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani, chiedendo al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “che i camionisti rimasti vittime di incidenti, mentre guidavano e dunque lavoravano, vengano riconosciute come morti bianche”. Continua a leggere
I camionisti guidavano per 20 ore.
I committenti non sapevano nulla?
“Il caso degli autisti della Tir Spagna Transports di Cesena e della Ces Tir di Pesaro (controllata dalla Tir Spagna) che secondo gli investigatori sarebbero stati costretti, pena il licenziamento, a guidare fino a 20 ore di fila e a fare dei raggiri per sfuggire ai controlli, sostituendo per esempio i dischi del cronotachigrafo, è solo il primo capitolo di una lunga storia tutta da scrivere. E fra i protagonisti di questa storia non potranno non esserci i committenti”. Ad affermarlo è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto che invita gli investigatori (che hanno già arrestato dieci persone con accuse che vanno dall’estorsione all’omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro) a proseguire in questa direzione. Continua a leggere
Camionisti costretti a turni massacranti, dieci arresti a Cesena
Erano costretti a guidare fino a 20 ore di fila e obbligati a fare dei raggiri per sfuggire ai controlli, sostituendo i dischi del cronotachigrafo e dichiarando falsi periodi di ferie. Altrimenti, per gli autisti della Tir Spagna Transports di Cesena e della Ces Tir di Pesaro (controllata dalla Tir Spagna) sarebbe scattato il licenziamento. Un vero e proprio inferno a cui hanno messo fine gli agenti della Polizia che hanno arrestato dieci persone (sei sono finite in cella mentre a quattro sono stati concessi gli arresti domiciliari), accusate di estorsione e omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Continua a leggere
Studenti a lezione di sicurezza stradale, al via “La scuola ti guida”
Quasi ogni giorno le cronache di giornali e telegiornali raccontano di giovani vite spezzate a causa di un incidente stradale. Un dramma continuo, spiegato in maniera efficace dai numeri dell’Istat: nel nostro Paese, gli incidenti sono la prima causa di morte tra i giovani. Nel 2008, su 4.731 morti per questo motivo, 449 vittime (quasi il 10 per cento) avevano un’età compresa tra 15 e 20 anni. Proprio per contrastare questo drammatico fenomeno la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, in collaborazione con Aiscat e Autostrade per l’Italia, ha deciso di entrare negli istituti scolastici con il progetto “La scuola ti guida”, un tour itinerante – che parte oggi da Milano e si concluderà il 13 marzo a Roma – voluto per avviare gli studenti delle scuole medie superiori verso comportamenti di guida corretti e responsabili. Continua a leggere
Controesodo: traffico
sostenuto, ma disagi lievi
L’Anas è soddisfatto. Il controesodo, il consueto fiume di auto che si dirigeva verso le città, non ha generato situazioni di grossa difficoltà. I rientri, secondo quanto previsto dalla società, proseguiranno fino alle 14 di oggi, in concomitanza con il ritorno alla circolazione dei mezzi pesanti. «L’efficacia dei piani operativi dell’Anas, delle Forze dell’Ordine e delle società concessionarie, e la maturità dimostrata dagli utenti, che si sono informati prima e durante il viaggio e hanno distribuito le partenze su più giornate e in varie fasce orarie, hanno consentito di ridurre in modo sensibile i disagi», dicono dall’ente gestore della rete stradale italiana. Continua a leggere
Marche, dalla Regione 23 milioni
per il rinnovo dei mezzi pubblici
La Regione Marche ha deciso di destinare oltre 23 milioni di euro per rinnovare i mezzi di trasporto pubblico urbano. L’obiettivo è quello di fornire le città di mezzi pubblici più moderni e confortevoli e naturalmente meno inquinanti. I fondi disponibili sono quelli dei Fas 2007-2013 e a beneficiarie dell’intervento saranno le aziende pubbliche che gestiscono il servizio urbano nei Comuni di Ancona, Pesaro, Urbino, Fano, Jesi, Osimo, Fabriano, Civitanova Marche, Macerata, Camerino, Tolentino, Fermo, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Continua a leggere