“Il Governo non può consentire colpi di mano agostani su un tema così decisivo per la competitività del Paese”. Con queste parole il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, ha lanciato un appello alla vigilia dell’esame da parte del Senato del Ddl di ratifica del Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi, affinché il documento, che comporterebbe impedimenti alla realizzazione di ogni tipo di infrastruttura, anche se ritenuta necessaria per la nostra economia, all’interno del sistema alpino, non venga sottoscritto. “Il Senato è chiamato a votare la ratifica del Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi senza che questo delicato tema sia stato esaminato in modo approfondito”, ha dichiarato Uggè, invitando tutti a rileggere con attenzione il documento anche in considerazione del fatto che”, ha sottolineato il vicepresidente di Conftrasporto, alla luce del fatto che il Parlamento italiano, in ben dieci anni dalla sottoscrizione, non l’ha ratificato. Continua a leggere
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“Ecco il Setri, il progetto che può davvero frenare la mafia del trasporto rifiuti”
Destinatari, il ministro dell’Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare, Corrado Clini, e il ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera. Firmatari, il presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, e il presidente di Assintel, Giorgio Rapari. Oggetto, l’invito a esaminare un progetto per una totale revisione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, progetto che le due associazioni, forti della loro esperienza ultraventennale nel settore della produzione di software gestionale per i rifiuti e in quello dei trasporti e della logistica, hanno commissionato a una squadra di propri tecnici e che ora mettono a disposizione dei ministeri. Con l’obiettivo di scrivere finalmente, una volta per tutte, la parola fine a una vicenda nata con le migliori intenzioni (combattere le ecomafie) ma finita nel peggiore dei modi, con la realizzazione di scatole nere costate una montagna di denaro e mai entrate in funzione, nonostante il loro “utilizzo” sia stato fatto regolarmente pagare a migliaia di imprese di autotrasporto. Continua a leggere
La Guardia di Finanza deve fare i controlli sui costi per la sicurezza nei trasporti?
“La legge 23 aprile 1959, numero 189, “Ordinamento del Corpo della guardia di finanza” specifica che la Guardia di finanza stessa ha il compito di eseguire, oltre ai peculiari compiti assegnati, anche gli altri servizi di vigilanza e tutela per i quali sia dalla legge richiesto il suo intervento; in tal senso, il Decreto legge 95/12 sulla spending review (che è provvedimento provvisorio avente forza di legge) attribuisce che le sanzioni conseguenti alle violazione dei costi minimi per la sicurezza nei trasporti siano irrogate dagli organi del comando generale della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle entrate in occasione dei controlli ordinari e straordinari effettuati presso le imprese (invece che al ministero dei Trasporti, come in precedenza). Continua a leggere
“Impedire nuove infrastrutture sulle Alpi significa mettere l’Italia in ginocchio”
“Sembra quasi che la mano destra non conosca ciò che fa la sinistra. Il Governo e le forze politiche giustamente da una parte individuano la necessità di favorire lo sviluppo e la competitività del sistema Paese, mentre dall’altro consentono che, attraverso la ratifica del protocollo trasporti, che è parte della Convenzione delle Alpi, si mettano freni alla possibile realizzazione di interventi infrastrutturali nell’arco alpino o nel sistema di accesso”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha commentato gli esiti del dibattito in Commissione esteri del Senato dove la questione della ratifica del protocollo trasporti (capitolo importantissimo del trattato internazionale sottoscritto da Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Principato di Monaco, Slovenia e Svizzera oltre che dalla Comunità europea, con l’obiettivo di garantire una politica comune per un territorio sensibile e complesso come quello alpino, coordinando a livello internazionale gli interventi) è tornata “sotto esame”a distanza di alcuni mesi da quando era stata stralciata. Continua a leggere
Sì ai 400 milioni per l’autotrasporto. Uggè: “Ma ci sarà una revisione della spesa”
Arrivano buona notizie per il mondo dell’autotrasporto dalla bozza del decreto legge sulla spending review: nel titolo quinto del provvedimento, relativo alla finalizzazione dei risparmi di spesa ed altre disposizioni di carattere finanziario, oltre a prevedere finanziamenti per 103 milioni di euro per i libri di testo gratuiti, si conferma infatti che per il 2013 è autorizzata anche la spesa di 400 milioni di euro da destinarsi a misure di sostegno al settore dell’autotrasporto merci. Continua a leggere
“Sui costi minimi per la sicurezza Il Sole 24 Ore è sicuro d’aver spiegato tutto?”
“Sia chiaro: Il Sole 24 Ore, che ha pubblicato la notizia, non dice il falso, ma dimentica di dire, cosa che stupisce per un quotidiano di tale importanza, qual è il senso della norma che ha introdotto i costi minimi della sicurezza, ovvero garantire sicurezza a milioni di cittadini sulle strade di tutta Italia”. Così Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, ha commentato l’articolo pubblicato dal quotidiano economico di Confindustria in merito al meccanismo per punire i committenti che pagano in ritardo o troppo poco i vettori dell’autotrasporto, articolo nel quale il quotidiano sottolinea come “per l’autotrasporto lo Stato si sia preso la briga di determinare un livello minimo dei costi e di farlo rispettare con una serie di norme, compresa anche la corresponsabilità del committente nelle violazioni delle norme sul lavoro degli autisti. Una situazione”, commenta l’articolista, “invidiabile, con la crisi”. Continua a leggere
Uggè: “Ora uniamoci per combattere l’ecomafia senza colpire i trasportatori”
“Il mondo dell’autotrasporto ha vinto una battaglia importantissima: quella per la cancellazione del progetto Sistri così come è stato fino a oggi realizzato e gestito, con l’obiettivo di ridisegnare, tutti insieme, rappresentanti istituzionali e rappresentanti delle categorie che con il sistema di tracciabilità dei rifiuti dovranno lavorarci quotidianamente, un nuovo Sistri finalmente efficiente e funzionante, in grado di recitare l’importantissimo ruolo per il quale è stato pensato, combattere le ecomafie”. Con queste parole il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé ha commentato la decisione del Consiglio dei ministri di sospendere il progetto Sistri fino al 30 giugno 2013 per dar modo ai tecnici di risolvere i mille difetti che il sistema di tracciabilità dei rifiuti e le ormai famigerate black box hanno mostrato fin dalla nascita. Continua a leggere
“Controlli a tappeto sulle aziende: solo così si tutelano i trasportatori onesti”
“L’inchiesta delle Fiamme gialle della Spezia sull’azienda di autotrasporti Trusenti, accusata di aver emesso fatture false per decine di milioni di euro con lo scopo di ricevere enormi crediti fiscali e poter lavorare sottocosto creando concorrenza sleale, evidenzia alcuni aspetti semplicemente inquietanti. Primo fra tutti il fatto che in ben 11 anni di attività questa impresa di autotrasporto non ha evidentemente mai subito controlli; oppure, se li ha subiti, appare altrettanto evidente che sono stati fatti in maniera talmente inadeguata da non far emergere quanto stava accadendo. E questo conferma, una volta di più, la necessità di svolgere controlli approfonditi su tutta la filiera dell’autotrasporto, per impedire che pochi disonesti possano continuare a comportarsi tranquillamente da delinquenti mentre migliaia di autotrasportatori onesti sono costretti a licenziare i dipendenti o addirittura a chiudere l’impresa perché “strangolati” da chi lavora sottocosto”. Continua a leggere
“Il trasporto non vuole assistenzialismo. Vuole solo regole rispettate da tutti”
“È confortante per gli imprenditori del mondo del trasporto apprendere che anche il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Guido Improta, dopo aver approfondito nei mesi trascorsi i problemi dell’informatica, intende ora rapportarsi con quelli del trasporto. Bene ha dunque fatto a partecipare ai lavori dell’assemblea dell’Anita dove ha potuto incontrare una parte delle imprese strutturate. Ora non c’e’ che augurarsi che il sottosegretario completi il suo giro di ricognizione e potrà così rendersi conto di come vi siano molte altre imprese strutturate (forse il numero maggiore) che vogliono crescere in un mercato libero, senza delocalizzare o far ricorso a conducenti in affitto, ma dove le regole, insomma siano rispettate da tutti. Continua a leggere
Uggè: “La mafia nel trasporto c’è, ma ci sono anche le armi per combatterla”
“Organizzare iniziative sulla presenza delle infiltrazioni mafiose nel mondo del trasporto è sicuramente un fatto positivo. E ancor più positivo è stato sottoscrivere un protocollo di legalità con il ministero dell’Interno al quale Conftrasporto Confcommercio, che l’ha realizzato, intende attenersi, così come dovrebbero attenersi anche altre federazioni sottoscrivendo protocolli simili e collaborando con le forze dell’ordine per far si che personaggi, collegati con i fatti alla malavita, siano messi in disparte”. Continua a leggere
Uggè: “I trasportatori non pagheranno il fallimento Sistri. E sono pronti al fermo”
“Comprendiamo bene le ragioni per le quali la Selex si sforza di far vedere che il sistema Sistri sia pronto a entrare in funzione, ma gli operatori del trasporto non intendono, soprattutto in momenti così difficili, addossarsi gli oneri di un sistema che non ha ancora risolto tutti i problemi di funzionalità. La Fai non può che condividere il metodo con il quale il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Corrado Passera intende affrontare la questione. Aggravare le condizioni nelle quali si trovano le imprese del settore è inaccettabile e contro ogni logica di sviluppo nel quale il Governo Monti è particolarmente impegnato” . Continua a leggere
“Ministro Passera, sulle liberalizzazioni nelle ferrovie si deve fare di più”
“Diciamoci la verità, signor Ministro, nell’ambito delle liberalizzazioni delle ferrovie qualcosa in più si poteva e si può fare. Il mercato italiano resta fortemente dominato dall’ex monopolista nazionale; questo dominio ha portato ad avere il 72 per cento degli operatori che evidenzia una marcata insoddisfazione per la rete ferroviaria. E questo perché, nel settore merci, gli obbiettivi non sono indirizzati alla produzione delle migliori condizioni per lo sviluppo del servizio ferroviario”. Continua a leggere
Confcommercio: “Sette interventi per far accelerare strutture, trasporti, logistica”
Aprire un dibattito articolato sul tema della mobilità; elaborare un Piano integrato della mobilità con invarianti nei passaggi chiave; accelerare la riforma dei porti e degli interporti e i processi operativi collegati; migliorare l’accessibilità territoriale e la connettività delle reti prioritariamente nelle grandi aree urbane; definire la piena liberalizzazione del trasporto ferroviario; attivare politiche per la evoluzione logistica dell’autotrasporto; concertare un Patto nazionale per la mobilità urbana. Sono questi i sette interventi concreti necessari per sciogliere i troppi nodi che impediscono all’Italia di competere. A indicarli è stato il vicepresidente nazionale di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Paolo Uggè, aprendo… Continua a leggere
Paolo Uggé alla guida della task force del Cnel per la sicurezza stradale
Il vice presidente di Confcommercio, Paolo Uggè, è stato nominato coordinatore della Consulta nazionale della sicurezza stradale, istituita presso il Cnel in attuazione dell’accordo tra Cnel e ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. “Compito della Consulta”, ha dichiarato Paolo Uggè , “è quello di mettere a sistema, in coordinamento con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, le varie iniziative tendenti a far crescere il valore della sicurezza stradale in tutti i settori della mobilità”.
Uggè: “Giusto non ascoltare i trasportatori fuorilegge, ma aiutiamo quelli in regola”
“La legalità e il rispetto delle leggi devono essere sempre garantiti dallo Stato nei confronti di tutti. Conftrasporto non puo’ che condividere l’impostazione del Governo. Occorre tuttavia che chi ha il compito di governare si sforzi di cercare maggiormente il consenso ascoltando le federazioni del settore”. Così il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, ha replicato al sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, che commentando il fermo delle bisarche annunciato da Trasporto Unito ha affermato che “Il governo non intende assolutamente dialogare con quelle persone che si pongono fuori dalla legalità”, aggiungendo che “sulla vertenza dell’autotrasporto si sono registrate aggressioni fisiche e incendi di bisarche assolutamente intollerabili e noi non intendiamo accreditare queste modalità né dialogare con le associazioni che potrebbero avallarle”. Continua a leggere