“I filtri antiparticolato sui Tir? Inutili e dannosi per le imprese”

Perfettamente inutili (come del resto testimoniato da altre precedenti esperienze) per tutelare l’ambiente; assolutamente utili, invece, per mettere in pericolo una “pace” faticosamente raggiunta fra gli autotrasportatori e il governo e per creare ulteriori difficoltà economiche a una categoria già messa in ginocchio dalla crisi. E’ questo il giudizio, completamente negativo, espresso dal mondo dell’autotrasporto italiano in merito ai possibili provvedimenti di divieto di circolazione per i mezzi pesanti  e all’obbligo per i proprietari di automezzi pesanti di montare il  filtro antiparticolato per ridurre le emissioni delle polveri sottili. Continua a leggere

Sicurezza stradale, ognuno paghi per le proprie responsabilità

Troppe volte abbiamo dovuto dare conto degli incidenti che hanno visto coinvolti i conducenti dei mezzi pesanti e sempre abbiamo evidenziato come la soluzione idonea fosse di estendere a tutti i soggetti componenti la filiera del trasporto i controlli. In questi ultimi mesi le cronache hanno riferito di interventi mirati delle forze dell’ordine e della magistratura che hanno considerato responsabili alcuni imprenditori del trasporto che avrebbero messo in condizione i conducenti dei propri automezzi, con disposizioni incompatibili con le norme sulla sicurezza sociale e della circolazione, di mettere in pericolo la sicurezza altrui. Continua a leggere

Uggé chiede a Matteoli una regia per la politica dei trasporti

“Le improvvisazioni e le uscite estemporanee per guadagnarsi spazi sui media sono dannose, non risolvono i problemi e nuocciono all’immagine dello stesso Governo. Per evitare questo muoversi disordinato occorre che si costituisca una cabina di regia alla quale ricondurre le eventuali proposte che toccano il sistema della mobilità da affrontarsi solo secondo una logica di sistema”. Questo il giudizio fortemente critico espresso a nome della Conftrasporto dal presidente Fai Paolo Uggè nel corso dell’incontro, convocato dai ministri Matteoli e Prestigiacomo, per ricercare le migliori iniziative da assumere, dopo gli annunci estemporanei, di voler fermare “i tir che inquinano”. Continua a leggere

Da domani scatta l’aumento
dei pedaggi su tutte le autostrade

Scatteranno domani gli aumenti delle tariffe per chi viaggia in autostrada. Dal primo luglio, infatti, auto, moto e camion dovranno pagare ai caselli di interconnessione con le autostrade e i raccordi dell’Anas una tariffa forfettaria, alla quale si aggiungerà il prezzo, maggiorato, del pedaggio. Entrando nel dettaglio, auto e moto subiranno una maggiorazione forfettaria di 1 euro, mentre per i mezzi pesanti la cifra si raddoppia. A tutto ciò si aggiunge un aumento delle tariffe di pedaggio su tutte le autostrade in concessione: si tratta di un rincaro per le auto di 1 millesimo di euro a chilometro e di 3 millesimi per i mezzi pesanti.  Continua a leggere

Smog, la Prestigiacomo ferma
i mezzi pesanti più inquinanti

In circa 3.000 comuni italiani, quelli che negli ultimi tre anni hanno sforato i limiti di Pm10, non potranno più circolare di giorno (dalle 7 alle 23) camion, camioncini o pullman Euro 0 e Euro 1 senza filtro antiparticolato. La misura, che presto si trasformerà in un decreto legge, è stata annunciata dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, nel corso del convegno internazionale “Trasporto sostenibile: energia, salute e ambiente. Problemi e soluzioni”, organizzato a Roma dal Vert, associazione scientifica internazionale per il controllo delle emissioni inquinanti. Continua a leggere

La tangenziale di Torino,
un anello che non si chiude

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Torino, come ogni grande città, è dotata di una tangenziale. Un’opera però che non è mai stata conclusa. L’anello che dovrebbe girare attorno alla metropoli della Mole non è infatti stato mai chiuso. Ma i problemi non finiscono qui. Accade infatti che i mezzi pesanti che si devono recare dalla zona di Chieri verso Nord, a Gassino o Chivasso, non possono percorrere la linea diretta che sale sulla collina torinese per il divieto di transito dei mezzi pesanti. Così si è costretti a scendere verso la tangenziale Sud e a percorrerla completamente. Roberto Stocco, fondatore di Stocco Trasporti srl e consigliere della Fai di Torino, spiega come ogni giorno i suoi camion e quelli di molte altre aziende del territorio devono percorrere circa 75 chilometri di autostrada da Chieri per raggiungere Chivasso invece dei 20 sulla Provinciale 122 e la Statale 590. E naturalmente la tangenziale si deve pagare…

Parte Uirnet, la logistica
capace di tagliare i percorsi dei tir

Dal 19 maggio il primo prototipo di attività del “Sistema Nazionale degli Interporti”, meglio conosciuto come piattaforma logistica Uirnet, sarà testato in modo operativo. Il suo obiettivo primario è quello dell’ottimizzazione del trasporto stradale, attraverso la riduzione di almeno 5 punti percentuali dei chilometri percorsi dai mezzi pesanti su strade e autostrade italiane. In termini numerici, relativi al traffico merci, si tratta di almeno 3,8 milioni di chilometri, con risparmi stimati per almeno 1,5 miliardi di euro e un effetto positivo in termini di riduzione delle emissioni in atmosfera di Co2 pari a 4,7 milioni di tonnellate. Continua a leggere

Allagata l’area di sosta Lariotir,
a Como lunghe code per la Svizzera

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=XCFlLjnne2U[/youtube] Otto chilometri di coda in direzione Svizzera a causa del caos di traffico generato dalla chiusura di Lariotir, l’area di sosta per mezzi pesanti realizzata all’uscita di Como Sud e indispensabile “polmone” per la viabilità dall’Italia alla Confederazione elvetica. Ma perché Lariotir è chiuso? Il parcheggio è stato chiuso mercoledì dopo che il piazzale era stato completamente allagato. In alcune zone vi era oltre un metro d’acqua, un autentico lago artificiale. E la situazione è destinata a rimanere così fino a domenica. Continua a leggere

Carmagnola, la città senza camion
Ma così si ferma anche l’economia

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Carmagnola, in provincia di Torino, 25 chilometri a sud del capoluogo, non è famosa solo per il conte reso immortale da Alessandro Manzoni nella sua prima tragedia. Una tragedia la vivono anche i camionisti che la devono attraversare. L’amministrazione comunale piemontese ha deciso infatti di dichiarare guerra ai Tir, imponendo il divieto assoluto di transito ai mezzi pesanti. Roberto Stocco, consigliere della Fai di Torino e decano degli autotrasportatori piemontesi, deve fare i conti con questo problema di questo “imbuto”. Non si sente però di puntare il dito contro i residenti e gli amministratori locali. Da troppo tempo il territorio di Carmagnola attende infatti una viabilità alternativa. SE VOLETE INVIARE UN VOSTRO FILMATO A STRADAFACENDO (insieme a una breve descrizione) l’indirizzo e mail è: sullacattivastrada@gmail.com

Prestigiacomo: «Le merci in città? Consegnamole solo di notte»

“Far consegnare le merci solo di notte, così da decongestionare l’accumulo di emissioni diurne”. Non si tratta di una frase buttata lì, ma della dichiarazione che il ministro all’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha rilasciato ieri al Corriere della Sera. Continua a leggere

Il mercato europeo dei veicoli commerciali rivede la luce

Dopo due anni di calo, il mercato dei veicoli commerciali in Europa ha fatto registrare una crescita. La svolta è arrivata a febbraio con un aumento dell’8,8 per cento rispetto allo stesso mese del 2009. I dati sono stati forniti dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei. Entrando nel dettaglio, le immatricolazioni dei mezzi pesanti sono calate del 15,9 per cento, mentre quelle dei veicoli commerciali leggeri sono salite del 12,7 per cento. Scese del 3,4 per cento anche le immatricolazioni degli autobus. Continua a leggere

La protesta di Trasportounito,
il 30 aprile corteo di Tir a Milano

Il 30 aprile potrebbe essere un venerdì di fuoco per la viabilità di Milano. In quella data è stata infatti programmata una mobilitazione da parte di Trasportounito con il rischio di cortei dei mezzi pesanti su tangenziali e autostrade. Nel mirino c’è “il Governo, che ritarda l’adozione di provvedimenti concreti per la sopravvivenza della categoria”, come ha affermato il coordinatore regionale lombardo di Trasportounito Valerio Chiarelli. “Con fallimenti ormai all’ordine del giorno e un tracollo finanziario delle aziende indebitate e non più in grado di far fronte agli impegni minimi per operare non era e non è più possibile attendere tempi decisionali che sembrano essere modulati solo sui vantaggi della committenza, interessati a mantenere lo status quo”. Continua a leggere

Maroni promuove il Centro per
la viabilità: Eccellenza in Europa

Cinque anni di attività “per lavorare bene insieme, in modo coordinato, ciascuno con la propria professionalità e responsabilità”. Così il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha sintetizzato il primo lustro di lavoro del Centro di coordinamento nazionale per la viabilità, nel corso di una conferenza stampa a Roma. “Un centro di eccellenza a livello europeo”, lo ha definito il ministro partecipando, insieme al capo della Polizia Antonio Manganelli, alla presentazione dei risultati dei primi cinque anni di attività.  Continua a leggere

Sviluppo del trasporto su ferro,
accordo tra Italia e Francia

I governi italiano e francese lavoreranno insieme per sviluppare i collegamenti tra i due Paesi. I ministri Altero Matteoli e Dominique Bussereau hanno infatti siglato a Parigi una dichiarazione congiunta che sancisce la comune volontà politica di ampliare la cooperazione tra i due Paesi, con particolare riguardo alla liberalizzazione del sistema ferroviario. I due ministri hanno deciso di chiedere ai gestori delle reti ferroviarie francesi e italiane di rafforzare la loro cooperazione, in particolare nella Railnet Europe, per agevolare le richieste di concessione di tratte internazionali depositate dagli operatori di servizi di trasporto che devono essere effettuate nel rispetto della legislazione comunitaria. Continua a leggere

Camion parcheggiati sulle strade, servono aree idonee per la sosta

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Cosa pensa la Fai dei camion in sosta a bordo strada? Il presidente di Fai Milano, Angelo Sirtori, crede che nei piani regolatori dei Comuni oltre alla destinazione residenziale, industriale o agricola oggi sia necessario individuare anche delle aree dedicate alla sosta dei mezzi pesanti. Se infatti è necessario che chi riceve le merci debba avere spazi idonei per il carico e lo scarico delle stesse, è anche vero che la situazione dei parcheggi dei mezzi pesanti è decisamente carente.