Traffico, smog e parcheggi: per gli italiani sono questi i problemi delle città

Traffico, rumore, smog e difficoltà nel trovare parcheggio. Sono questi i problemi più sentiti dalle famiglie italiane nelle grandi aree urbane. Lo rileva l’Annuario statistico italiano 2011 dell’Istat, nella parte dedicata ad ambiente e territorio. Il traffico è avvertito come problema dal 41,2 per cento della popolazione, il parcheggio dal 38 per cento, l’inquinamento dell’aria dal 36,6 per cento e il rumore dal 32,6 per cento. Segue il non fidarsi a bere l’acqua del rubinetto (30 per cento).  Continua a leggere



Limitare i tir non renderà le strade più sicure e danneggerà l’economia

Chi sostiene la necessità di limitare il trasporto su gomma, in assenza di alternative, ha davvero a cuore gli interessi del Paese? E con meno tir sulle strade avremo realmente maggiore sicurezza? A dar retta  a qualche magistrato (quelli del Tar, il Tribunale amministrativo regionale del Lazio)  sembrerebbe proprio di sì. Con una recente sentenza i giudici laziali hanno infatti stabilito che nei giorni precedenti e in quelli successivi alle festività i mezzi pesanti non dovranno circolare. E poco importa se i dati Istat dimostrano che i momenti di  maggior incidentalità si verificano quando i tir sulle strade non ci sono, se l’incidentalità è riconducibile al comportamento delle persone e alla congestione. Continua a leggere



Altro che ripresa, ad aprile il mercato dell’auto resta nel baratro

Era considerato il mese cruciale per capire se il mercato dell’auto si stava riprendendo. Finiti i confronti con un mercato “drogato” dagli incentivi, dal mese che si è appena concluso in molti si aspettavano segni di rinascita. Invece, tra la sorpresa di molti analisti, è arrivato un calo del 2,24 per cento. Un altro segno meno, il 13° consecutivo, ancora più grave perché confrontato con un aprile 2010 particolarmente debole. I dati sono decisamente preoccupanti, con il numero di  immatricolazioni (157.309) più basso da 16 anni, dal 1995. Continua a leggere



Cala l’utilizzo dell’auto, ma rimane la regina degli spostamenti

Lavoro o vacanza, nel 2010 gli italiani hanno utilizzato un po’ di meno l’auto. In aumento, invece, anche se in modo non estremamente evidente, l’utilizzo dell’aereo e del treno, quest’ultimo utilizzato soprattutto per  i trasferimenti legati alle attività professionali. Questo è l’esito dell’indagine svolta dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile, organismo ideato dall’Airp (Associazione Italiana Ricostruttori di pneumatici). Tra il 2010 e il 2009, l’impiego dell’auto – secondo dati Istat – è sceso dal 65,6 al 64 per cento. Continua a leggere



Sicurezza stradale, problemi di udito per un automobilista su tre

Un italiano su tre soffre di carenze uditive, un problema che cresce con l’aumentare dell’età e che peggiorerà in futuro. Di questo tema si è discusso nel corso della tavola rotonda “Sicurezza stradale e udito” che si è svolta alla Camera dei deputati. Secondo l’Istat gli ultra 65enni aumenteranno dai 12 milioni di oggi a più di 20 milioni nel 2050. Persone che continueranno a guidare l’auto, con il rischio di un peggioramento dei livelli di sicurezza sulle strade se non verrà adottata una strategia contro la sordità e l’ipoacusia. “Il Codice della strada è un cantiere costantemente aperto”, ha detto il presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, nel suo intervento. “Sul tema dell’udito, oggi la tecnologia ci permette di misurare accuratamente il deficit uditivo, fattore molto importante per la sicurezza di tutti noi”. Continua a leggere



Rc Auto, l’accusa dell’Antitrust: meno incidenti e polizze più care

Poca concorrenza, tariffe troppo alte e ingiustificate. Sono questi i punti relativi al settore dell’Rc Auto sui quali si è soffermato in un’audizione in Senato Antonio Catricalà. Settore che, secondo il presidente dell’Antitrust, presenta ancora “a quasi venti anni dalla liberalizzazione, un marcato deficit di concorrenza”. Catricalà ha messo in dubbio il fatto che incrementi delle polizze siano da spiegare con l’aumento degli incidenti, evidenziando anche le differenze con il resto d’Europa. Il presidente dell’Antitrust ha infatti osservato che nel corso del 2010 i premi medi delle polizze Rc Auto sono cresciuti del 6,6 per cento, a fronte di un incremento del 3,2 per cento per i Paesi dell’area Euro. L’aumento fa seguito a quello del  5,9 per cento relativo al 2009. Continua a leggere



Carburanti alle stelle, a gennaio benzina +11,3% e gasolio +15,7%

La corsa al rialzo dei prezzi di benzina a gasolio non accenna a fermarsi. Anche oggi Staffetta Quotidiana ha registrato degli aumenti. Su tutti spicca Eni, che ha alzato di 1,5 centesimi al litro il prezzo sia per la benzina sia per il gasolio. Oltre a Eni, ritocchi in su anche per Esso, Q8, Shell e TotalErg. Intanto, proprio oggi l’Istat ha diffuso i dati dell’inflazione di gennaio sulla quale pesano in maniera significativa gli aumenti dei prezzi dei carburanti. La benzina è infatti aumentata dell’11,3 per cento (+9,9 per cento a dicembre) su base annua e del 3,5 per cento su base mensile, mentre per il gasolio il rincaro è stato rispettivamente del 15,7 per cento (+14,5 per cento a dicembre) e del 4 per cento. Il Gpl ha registrato un aumento annuo del 26,3 per cento e mensile del 7,8 per cento. Continua a leggere



Ogni anno gli ubriachi al volante causano 6.000 incidenti stradali

In Italia, nel 2008, circa 6.000 incidenti stradali sono stati causati dall’eccessivo consumo di alcol e alla guida in stato di ebbrezza. È quanto emerge dalla settima Relazione al Parlamento sugli interventi realizzati in materia di alcol, inviata dal Ministero della Salute ai presidenti di Camera e Senato, e pubblicata sul sito del dicastero di Lungotevere Ripa. Il 2,12 per cento di tutte le cause di incidente stradale rilevate nel 2008, per un totale di 5.920 casi – si legge nella relazione del Ministero della Salute – riguarda l’ebbrezza da alcol, con una percentuale in aumento rispetto all’anno precedente. Continua a leggere



Nei trasporti i rincari maggiori,
ma non per le merci sui camion

I recenti dati diffusi dall’Istat segnalano il trasporto come comparto che ha fatto registrare i rincari maggiori, con una variazione media annua dei prezzi dei trasporti pari al +4,2 per cento. Il dato, che potrebbe indurre in alcune valutazioni non riconducibili alla realtà, merita dei  chiarimenti. La voce trasporti, non è infatti riconducibile al solo autotrasporto di merci, ma ricomprende anche quello su ferro, via acqua, aerea, nonchè di persone. Continua a leggere



Ai camionisti la maglia nera degli incidenti? I dati dicono il contrario

Quante volte abbiamo dovuto leggere affermazioni sulla pericolosità dei cosiddetti “bestioni della strada” che percorrono le strade del Paese per consentire all’economia di competere. Ebbene, da un esame comparato dei dati relativi al 2009 diffusi da Istat, Aci e Aiscat, emerge un quadro che presenta una situazione ben diversa da quella, estremamente negativa, diffusa da commentatori poco propensi ad approfondire. Continua a leggere



Calano i furti d’auto e di camion,
in aumento quelli delle biciclette

Negli ultimi undici anni è calato in Italia il numero delle famiglie che ha subito furti di auto (3,6 per cento nel 1997-1998, 2,5 per cento del 2002, 1,7 nel 2008-2009). Un trend contrario a quello delle biciclette, con furti in aumento (3,8 per cento), sia rispetto al dato del 2002 (2,5 per cento), sia a quello del 1997-1998 (3,1 per cento). Sono questi alcuni dei dati che emergono dallo studio sulla criminalità pubblicato dall’Istat, che ha esaminato i dati del 2008-2009 confrontandoli con quelli degli anni precedenti.  Continua a leggere



Calano gli incidenti stradali, ma ogni giorno muoiono 12 persone

Ogni giorno in Italia ci sono 590 incidenti stradali, che provocano la morte di 12 persone e il ferimento di altre 842. Sono alcuni dei numeri contenuti nel rapporto Aci-Istat sull’incidentalità stradale riferita al 2009. Numeri comunque migliori rispetto al 2008, visto che sono in drastico calo le morti (-10,3 per cento) e in leggera diminuzione sia i sinistri (-1,6 per cento), sia i feriti (-1,1 per cento). Il mese “nero” è sempre luglio e l’ora peggiore per mettersi sulle strade è alle 18. Di notte ci sono meno incidenti, ma decisamente più pericolosi, mentre i week-end restano fortemente a rischio, con la frequenza più alta di morti al sabato. I più colpiti negli incidenti sono i giovani sotto i 25 anni. Il maggior numero di incidenti, morti e feriti si verifica sulle strade urbane, ma quelli più gravi avvengono sulle extraurbane. Più sicure le autostrade, dove sono drasticamente diminuiti i morti (-22,6 per cento). Continua a leggere



Sulle strade, a casa e a scuola:
sono troppi i pericoli per i bambini

La strada, la scuola e la casa sono gli ambienti in cui più facilmente si incorre in incidenti. Proprio per sensibilizzare studenti, insegnanti e genitori sui pericoli che si possono correre in questi luoghi ha preso il via da Milano la nuova campagna del Moige (Movimento italiano genitori) chiamata “Sicurezza Ovunque”. Realizzata con il patrocinio dell’Inail e della Polizia di Stato e il contributo del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, la campagna mira a promuovere, con un linguaggio adatto ai bambini, un’informazione chiara e completa sui rischi dovuti all’inosservanza delle norme di sicurezza a casa, a scuola e in strada, anche per evidenziare i comportamenti virtuosi da tenere per prevenire gli incidenti. Continua a leggere



Sicurezza stradale sulle due ruote,
Ania Campus si rimette in moto

È ripartito da Imperia Ania Campus, il tour itinerante organizzato dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale dedicato ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione e promossa in collaborazione con la Polizia stradale e la Federazione motociclistica italiana, ha l’obiettivo di migliorare la capacità di guida sulle due ruote e di dare un supporto concreto alle scuole in vista dell’introduzione della prova pratica obbligatoria nell’esame per il patentino del ciclomotore. Continua a leggere



“Se vedi bene guidi meglio”, troppi gli incidenti per problemi di vista

Sono oltre un milione le persone al mondo che ogni anno perdono la vita per gli incidenti stradali. Una cifra impressionante a cui si devono aggiungere i 50 milioni di feriti. Le cause degli incidenti sono note: alcol, droghe, distrazione. A queste se ne aggiunge una troppo spesso sottovalutata: le condizioni psicofisiche del guidatore. Tra le più frequenti cause di incidente stradale vi è la vista non ottimale di chi guida. Ben il 59 per cento degli incidenti, infatti, sarebbe causato proprio da questo fattore. Proprio per questo è stata presentata “Non guidare a fari spenti. Se vedi bene guidi meglio”, una nuova campagna di sicurezza sostenuta dal presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci. Continua a leggere