Distributori di carburanti pronti ad affiancare gli autotrasportatori se sarà scontro con il Governo

Gli autotrasportatori potrebbero non essere i soli a decidere di andare allo “scontro” con il Governo qualora le loro richieste venissero ancora una volta ignorate: al loro fianco potrebbero ritrovarsi i gestori dei distributori di carburanti “pronti a una nuova mobilitazione con l’autotrasporto, dopo la protesta del 6 e 7 novembre”, come ha confermato in una nota Bruno Bearzi, presidente di Figisc, la federazione italiana gestori impianti stradali carburanti. “Dopo la nostra protesta ci saremmo aspettati ben altro tipo di risposta da parte della politica: purtroppo, a oggi, registriamo solo deboli segnali di attenzione da parte del Governo. Continua a leggere

Carburanti, l’Unione petrolifera invita il governo a tagliare le accise

“Ci auguriamo che questo governo sia più coraggioso dei precedenti sulle accise perché le manovre sono inique e fortemente recessive”. Lo ha detto venerdì a Radio 1 Rai il presidente dell’Unione petrolifera, Alessandro Gilotti.  Continua a leggere

Pieno con il gasolio agricolo, sequestrata un’autocisterna nel Cosentino

Le accise sul gasolio agricolo sono decisamente più basse rispetto a quello per autotrazione. Il primo carburante, però, oggi fa muovere tranquillamente anche la maggior parte dei motori diesel. Così è fiorente il fenomeno delle truffe allo Stato di chi acquista gasolio agricolo per rivenderlo o metterlo nei serbatoi dei camion. Seimila litri di gasolio per uso agricolo e un’autocisterna sono stati sequestrati a Pietrapaola, in provincia di Cosenza, dalla Guardia di finanza che ha denunciato una persona.  Continua a leggere

I benzinai hanno paura: “Non siamo sicuri, uno su tre ha già subito un furto”

Girano ancora troppi contanti alle stazioni di servizio e così i benzinai sono tra i commercianti più in pericolo. Un benzinaio su tre ha infatti subito almeno un furto. Questo dato emerge dalla seconda edizione dell’indagine “Gli italiani tra senso di sicurezza e percezione del rischio” promossa dal Gruppo Ivri, leader in Italia nel settore della consulenza e dei servizi di vigilanza privata, e condotta nel settembre 2012 da Ispo di Renato Mannheimer. Continua a leggere

Il pieno costa 11 euro in meno, esodo di friulani verso la Slovenia

È di 11 euro la differenza tra il costo di un pieno di benzina da 50 litri in Italia e in Slovenia. Un risparmio non indifferente che sta provocando un esodo di automobilisti del Friuli Venezia Giulia oltre confine. L’aumento dei prezzi dei carburanti e la diminuzione delle accise deciso dal governo di Lubiana ha infatti generato una nuova corsa verso Est, come ai tempi dell’ex Jugoslavia. E così triestini e goriziani si mettono in cosa per andare a fare il pieno in Slovenia e, già che ci sono, ne approfittano per acquistare sigarette e altri beni. Continua a leggere

Carburanti, è colpa delle tasse? “Nel resto d’Europa sono più alte”

C’è anche una voce fuori dal coro. Mentre tutti o quasi chiedono al governo di intervenire per calmierare il prezzo dei carburanti riducendo le imposte, la Cgia di Mestre espone una teoria diversa. Secondo l’associazione artigiani il peso delle tasse sui carburanti è tra i più bassi d’Europa. In Italia, l’incidenza percentuale delle tasse sul prezzo di un litro di benzina ha toccato il 55,1 per cento, mentre la media europea è del 58,3 per cento. Così si scopre che il peso delle tasse e delle accise sul prezzo alla pompa è molto più alto in altri Paesi: come nel Regno Unito (62,5 per cento), nei Paesi Bassi (62 per cento), in Germania (61,3 per cento) e in Francia (58,4 per cento). Continua a leggere

“Tagliare le accise”: lo chiedono consumatori e distributori

Con il prezzo dei carburanti alle stelle (anche oggi i listini sono stati ritoccati verso l’alto) si alza a gran voce la richiesta al governo di tagliare le accise. “È indispensabile mettere mano alla leva fiscale per ridurre la pressione del prezzo dei carburanti”, hanno affermato Luca Squeri, presidente della Figisc, e Stefano Cantarelli, presidente dell’Anisa, le associazioni che raggruppano i gestori, rispettivamente, degli impianti di distribuzione della rete stradale e della rete autostradale, aderenti a Confcommercio. Continua a leggere

Carburanti alle stelle, a gennaio benzina +11,3% e gasolio +15,7%

La corsa al rialzo dei prezzi di benzina a gasolio non accenna a fermarsi. Anche oggi Staffetta Quotidiana ha registrato degli aumenti. Su tutti spicca Eni, che ha alzato di 1,5 centesimi al litro il prezzo sia per la benzina sia per il gasolio. Oltre a Eni, ritocchi in su anche per Esso, Q8, Shell e TotalErg. Intanto, proprio oggi l’Istat ha diffuso i dati dell’inflazione di gennaio sulla quale pesano in maniera significativa gli aumenti dei prezzi dei carburanti. La benzina è infatti aumentata dell’11,3 per cento (+9,9 per cento a dicembre) su base annua e del 3,5 per cento su base mensile, mentre per il gasolio il rincaro è stato rispettivamente del 15,7 per cento (+14,5 per cento a dicembre) e del 4 per cento. Il Gpl ha registrato un aumento annuo del 26,3 per cento e mensile del 7,8 per cento. Continua a leggere

Carburanti, l’accusa di Conad:
i vincoli bloccano la concorrenza

“La politica impedisce la nascita di una vera concorrenza nel settore della distribuzione dei carburanti”. Lo sostiene la Conad, attraverso il suo direttore generale Francesco Pugliese, intervenuto a Bologna alla presentazione dei risultati di Nordiconad, una delle sei realtà che compone il colosso cooperativo. “Dopo la liberalizzazione del mercato”, hanno spiegato Pugliese e l’ad di Nordiconad Mauro Lusetti, “la stragrande maggioranza delle Regioni, di ogni colore politico, hanno indicato regolamenti che obbligano la presenza di distributori di gpl e metano per ogni nuovo punto vendita. È un vincolo che contrasta la concorrenza, dimezzando la possibilità di sviluppo”. Continua a leggere

Sconti benzina in Lombardia, da marzo servirà la tessera sanitaria

Addio alla Carta sconto benzina in Lombardia. Ma niente paura, le agevolazioni per chi risiede nelle zone di confine con la Svizzera restano. Introdotta dal 1° luglio 2000 in 244 Comuni delle province di Como (115), Varese (93), Sondrio (33), Milano (2) e Brescia (1), la carta garantisce sconti che variano da 0,18 e 0,10 euro al litro a seconda della distanza dal confine. Un provvedimento nato perché il costo della benzina in Svizzera è inferiore rispetto all’Italia e i gestori delle pompe di carburante nelle province di confine rischiavano se non di scomparire, di avere grosse difficoltà economiche. Ora le cose cambiano, se non nella sostanza almeno nella forma. Dal primo marzo 2011, la Carta sconto benzina non sarà più utilizzata e per ottenere un prezzo agevolato basterà usare la Carta regionale dei servizi, già utilizzata dai cittadini anche come tessera sanitaria. Continua a leggere