Caro autostrade, treni, aerei: ogni famiglia italiana nel 2016 spenderà 104 euro in più

Trentasette euro in più per far fronte agli  aumenti per autostrade e Telepass, 67 euro in più per il “caro treni” e per le tasse aeroportuali. In totale saranno 104 gli euro che ogni famiglia italiana pagherà in più nel 2016 secondo i calcoli fatti da  Elio Lannutti, di Adusbef, e Rosario Trefiletti , di Federconsumatori, che hanno calcolato anche il costo aggiuntivo totale in più per il Paese: 2,4 miliardi di euro. Continua a leggere

Carburanti alle stelle, a gennaio benzina +11,3% e gasolio +15,7%

La corsa al rialzo dei prezzi di benzina a gasolio non accenna a fermarsi. Anche oggi Staffetta Quotidiana ha registrato degli aumenti. Su tutti spicca Eni, che ha alzato di 1,5 centesimi al litro il prezzo sia per la benzina sia per il gasolio. Oltre a Eni, ritocchi in su anche per Esso, Q8, Shell e TotalErg. Intanto, proprio oggi l’Istat ha diffuso i dati dell’inflazione di gennaio sulla quale pesano in maniera significativa gli aumenti dei prezzi dei carburanti. La benzina è infatti aumentata dell’11,3 per cento (+9,9 per cento a dicembre) su base annua e del 3,5 per cento su base mensile, mentre per il gasolio il rincaro è stato rispettivamente del 15,7 per cento (+14,5 per cento a dicembre) e del 4 per cento. Il Gpl ha registrato un aumento annuo del 26,3 per cento e mensile del 7,8 per cento. Continua a leggere

Carburante alle stelle, in un anno
la verde è aumentata del 9 %

L’inflazione a luglio ha subito un’impennata, salendo all’1,7 per cento rispetto all’1,3 per cento di giugno. Le cifre sono state comunicate dall’Istat che sottolinea come a trainare l’aumento dei prezzi siano stati i beni energetici. A pesare sui bilanci degli italiani è soprattutto il rincaro di quasi il 9 per cento della benzina verde (+8,9 su base annua). Continua a leggere

Alla vigilia dell’esodo estivo
salgono i prezzi dei carburanti

Puntuali come le ferie estive e fastidiosi come le zanzare tigre, i prezzi dei carburanti – dopo un mese in leggero calo – sono tornati a salire. Ieri mattina ha cominciato Agip a rimettere mano ai listini. A testimoniarlo è la consueta rilevazione della “Staffetta Quotidiana” che riporta come Eni abbia deciso di aumentare il prezzo sia per la benzina sia per il gasolio di 1,5 centesimi al litro. Il costo medio alle pompe Agip è così passato a 1,398 al litro per la benzina e 1,247 nel caso del gasolio. Rincari immediatamente ripresi dalle altre compagnie. Continua a leggere

Nuovi rincari per i carburanti,
il gasolio sfiora 1,28 euro al litro

Lunedì con una brutta sorpresa per automobilisti e camionisti. Anche questa mattina, quasi tutte le compagnie petrolifere hanno infatti alzato i prezzi di riferimento di benzina e diesel. Il gasolio, in particolare, sfiora ormai la soglia di 1,28 euro al litro. I dati emergono dal monitoraggio di Quotidianoenergia.it. Nel dettaglio – è scritto nel comunicato diffuso stamattina – Erg ha ritoccato di 0,5 centesimi sia la benzina sia il diesel portando entrambi i prodotti rispettivamente a 1,423 e 1,264 euro/litro, mentre Esso ha segnato un rialzo di 0,9 centesimi fino a 1,423 e 1,263 euro. Continua a leggere

Caro benzina, verde vicina a 1,4
euro al litro. L’ira dei consumatori

Il caro carburante non accenna a fermarsi. I prezzi della benzina stanno infatti continuando ad aumentare tanto che la verde è molto vicina alla soglia di 1,4 euro al litro. Secondo le rilevazioni della Staffetta quotidiana hanno ritoccato il listino Agip, Q8, Shell e Tamoil. Da martedì mattina i prezzi consigliati per la rete Agip sono di 1,394 euro per la benzina (+1 centesimo) e di 1,221 euro per il gasolio (+0,5 centesimi). Ai distributori Q8 un litro di verde si paga 1,395 euro (+1,3 centesimi), mentre Shell ha alzato il prezzo della benzina di 0,2 centesimi (1,397 euro) e il gasolio di 1,2 centesimi (a 1,234). In crescita anche il prezzo di Tamoil sul gasolio, che si paga 1,219 euro al litro (+0,4 centesimi). Come era prevedibile, non si è fatta attendere l’accusa lanciata dalle associazioni dei consumatori. Continua a leggere

Federconsumatori chiede
controlli sulla filiera della benzina

“Sino a quando non si metterà mano a un serio processo di intervento sulla filiera petrolifera sia di verifica e controllo della velocità di adeguamento dei prezzi rispetto alle quotazioni del petrolio e sia attraverso una vera liberalizzazione della rete di distribuzione carburanti ampliandone la vendita alla grande distribuzione, il nostro Paese sarà condannato, e non si sa il perché, a subire questo divario strutturale di 4 centesimi al litro in più nel prezzo industriale dei carburanti rispetto alla media europea, senza contare quello derivante dalla cosiddetta doppia velocità”: è duro il comunicato della Federconsumatori sull’annoso problema della filiera del greggio. Continua a leggere

Prezzo della benzina, nasce l’osservatorio dei consumatori

“Visto che non è stato istituito da parte delle istituzioni, a partire dal Ministero dello Sviluppo Economico, la Federconsumatori ha costituito, nell’ambito dell’osservatorio sui prezzi dei carburanti, un osservatorio specifico per il calcolo della doppia velocità”. Lo comunica l’associazione dei consumatori tramite il proprio sito internet. L’osservatorio si basa sulle rilevazioni effettuate costantemente nei 20 capoluoghi italiani di regione e su parametri economici ufficiali per quanto riguarda i prezzi, i consumi, le quotazioni del petrolio ed il cambio euro/dollaro. Continua a leggere

Entro marzo una legge contro
il caro benzina, felici i consumatori

“Il governo vuole intervenire con decisione: un prezzo della benzina meno caro è un obiettivo da raggiungere con impegno”. Con queste parole il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, ha annunciato la riforma del sistema di distruzione dei carburanti. Una “riforma di sistema radicale e strutturale”, da realizzare “in poco tempo”. Al termine del tavolo convocato al ministero sulle proposte di riordino della rete distributiva, Saglia ha spiegato che ”c’è la legge sulla concorrenza annuale che segue la relazione dell’Antitrust, vogliamo mettere insieme le proposte da parte di tutti gli operatori, se in questi due mesi raggiungiamo una riforma condivisa il governo è il primo a essere contento ma in ogni modo entro marzo, nella legge sulla concorrenza ci sarà la riforma del sistema”. Continua a leggere

Benzina, domani la resa dei conti tra petrolieri e consumatori

Si annuncia rovente il clima dell’incontro in programma domani al Ministero dello Sviluppo Economico tra i rappresentanti dei petrolieri e dei consumatori per affrontare la questione degli aumenti del prezzo della benzina e degli altri carburanti. Non sembrano essere bastati i primi ribassi per raffreddare il clima sui prezzi dei carburanti e Mr. Prezzi (il garante per la sorveglianza sui prezzi) chiede listini allineati all’Unione Europea. Mr. Prezzi annuncia anche una riforma in quattro punti. Non si placa l’ira dei consumatori. Continua a leggere

Ecco perché il “caro autostrade”
colpirà anche chi non le utilizza

L’aumento dei pedaggi autostradali riguarderà tutti gli italiani. Anche quelli che l’autostrada proprio non la usano. Il motivo è semplice. Come spiega la Coldiretti, “l’aumento dei pedaggi pesa notevolmente sui costi della logistica, che incidono per quasi un terzo nella frutta e verdura. In un anno in cui i prezzi dei prodotti agricoli nelle campagne si sono ridotti in media del 13 per cento l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari delle tariffe per i trasporti e il gas pesa sulle competitività delle imprese ma anche sulla spesa alimentare dei consumatori”. Continua a leggere

Caro benzina, i consumatori:
la stangata non è giustificata

“La benzina è passata, nel giro di una settimana, da 1,27 euro al litro a 1,35 di oggi, con un ricarico di 8 centesimi”: sono ancora sul piede di guerra le associazioni dei consumatori per l’ennesimo rincaro dei prezzi dei carburanti. E puntano, come sempre, il dito contro i petrolieri portando anche degli esempi pratici.
“Per esempio”, dicono Federconsumatori e Adusbef, “il 29 dicembre 2009, il petrolio si attestava a 78 dollari al barile con un prezzo della benzina a 1,27, oggi a 82 dollari con una variazione del 4 per cento fa attestare la benzina a 1,35, con una variazione del 7 per cento (il 3 per cento in più) e in presenza di una, anche se pur minima, rivalutazione dell’euro sul dollaro”. Continua a leggere

Federconsumatori: prezzo
della benzina a doppia velocità

“I petrolieri hanno tutto il diritto di sostenere che la doppia velocità sia solo una “percezione”. Noi, però, abbiamo più volte dimostrato che questa è una triste realtà, e lo abbiamo fatto (e naturalmente continueremo a farlo), sia utilizzando il confronto con il prezzo del petrolio, tenendo conto, ovviamente, del cambio euro-dollaro, sia adottando la “metodologia” che prende a riferimento il valore calcolato dall’agenzia Platt’s”. Federconsumatori torna con un comunicato stampa a mettere in evidenza presunte disparità sul fronte del prezzo dei carburante. Continua a leggere

Benzina sopra 1,33 euro al litro,
da un anno non costava così tanto

Continua la scalata della benzina. Ieri la verde ha superato 1,33 euro al litro, il valore più alto da un anno a questa parte. Shell ha infatti alzato il prezzo di 0,5 millesimi, portando la benzina a 1,334 euro al litro. Il discorso non cambia di molto se si fa rifornimento dalle altre compagnie. Agip aveva già rialzato il prezzo mercoledì (1,323), mentre ieri hanno ritoccato verso l’alto anche Tamoil (1,322) e Total (1,322). Come dicevamo, quello raggiunto da Shell è il valore più alto da un anno a questa parte. Un prezzo così elevato non si vedeva da ottobre 2008, quando nella settimana dal 6 al 13 la benzina era salita fino a 1,352 euro, per scendere a 1,293 in quella successiva. Continua a leggere

Benzina, i consumatori
si indignano per i nuovi aumenti

“Che diverse compagnie petrolifere aumentino il prezzo dei carburanti sorpassando quelli della compagnia di bandiera e attestandosi, per esempio, a oltre 1,32 euro per la benzina è francamente scandaloso”.
È duro il commento di Federconsumatori e Adusbef sui ritocchi del prezzo del carburante alla pompa. “Tali aumenti”, aggiungono in una nota i consumatori, “si registrano nel momento in cui vi è una maggiore valutazione dell’euro sul dollaro che ha superato 1,50 nonché un calo del  prezzo internazionale del petrolio che scende sotto la soglia degli 80 dollari al barile. Ambedue questioni che dovrebbero determinare non aumenti bensì riduzioni. Continua a leggere