È ripartito da Imperia Ania Campus, il tour itinerante organizzato dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale dedicato ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione e promossa in collaborazione con la Polizia stradale e la Federazione motociclistica italiana, ha l’obiettivo di migliorare la capacità di guida sulle due ruote e di dare un supporto concreto alle scuole in vista dell’introduzione della prova pratica obbligatoria nell’esame per il patentino del ciclomotore. Continua a leggere
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Sicurezza stradale sulle due ruote,
Allarme incidenti in autostrada,
quasi ogni giorno c’è un morto
Si continua a morire per colpa di incidenti in autostrada, le strade in cui si corre maggiormente, ma anche quelle che dovrebbero essere più sicure. Nei primi nove mesi del 2010 gli incidenti mortali sono aumentati del 14,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. Anche il numero delle vittime è cresciuto in proporzione: +14,4 per cento. In circa 270 giorni sono morte 246 persone per scontri in autostrada, quasi una nuova croce al giorno, e 31 in più del 2009. Continua a leggere
“Se vedi bene guidi meglio”, troppi gli incidenti per problemi di vista
Sono oltre un milione le persone al mondo che ogni anno perdono la vita per gli incidenti stradali. Una cifra impressionante a cui si devono aggiungere i 50 milioni di feriti. Le cause degli incidenti sono note: alcol, droghe, distrazione. A queste se ne aggiunge una troppo spesso sottovalutata: le condizioni psicofisiche del guidatore. Tra le più frequenti cause di incidente stradale vi è la vista non ottimale di chi guida. Ben il 59 per cento degli incidenti, infatti, sarebbe causato proprio da questo fattore. Proprio per questo è stata presentata “Non guidare a fari spenti. Se vedi bene guidi meglio”, una nuova campagna di sicurezza sostenuta dal presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci. Continua a leggere
Multa, incidente e autostop: la vita “normale” dell’auto senza pilota
C’è stato un tamponamento, sono saliti a bordo due autostoppisti, un poliziotto voleva perfino fare una multa. Storie normali per un’auto tradizionale, che diventano straordinarie considerando che i mezzi in questione stanno circolando senza guidatore. Partiti da Parma il 26 luglio e diretti a Shanghai, i veicoli senza pilota pensati dal VisLab dell’Università di Parma hanno raggiunto la Siberia dopo aver percorso più di 6.000 chilometri e attraversato città come Belgrado, Budapest, Kiev, Rostov, Mosca, Kazan, Chelyabinsk, Ekaterinburg e Omsk, dove sono stati presentati a diversi cittadini. Continua a leggere
Eccesso di velocità, alcol e droga: impennata di multe in Lombardia
Da un primo confronto tra il numero delle sanzioni elevate ad agosto 2009 e quelle “staccate” nello stesso mese dell’anno in corso (il campione per forza di cose è ancora incompleto), emerge che il nuovo Codice della strada, in Lombardia, sta già producendo i suoi effetti. I dati a disposizione dicono infatti che il numero delle multe per eccesso di velocità è aumentato del 600 per cento, è raddoppiato quello per guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti e si è triplicato quello per la mancata precedenza ai pedoni. Continua a leggere
Calciatori nei guai: incidenti in auto per Toni, Balotelli e Surraco
Luca Toni, Mario Balotelli (nella foto) e Juan Ignacio Surraco. Tre calciatori uniti da un comune denominatore. Tutti e tre, infatti, sono finiti sulle cronache dei giornali per altrettanti incidenti stradali. Super Mario e Toni sono stati assolti da ogni responsabilità, mentre ben diversa è la storia di Surraco, centrocampista del Livorno, beccato dopo l’incidente con un tasso alcolemico superiore di quasi tre volte rispetto al limite consentito dalla legge. L’incredibile sequenza di incidenti stradali delle stelle del pallone è iniziata con Balotelli, che a Manchester in Inghilterra si è schiantato con la sua Audi con una Bmw. Nessun ferito, fortunatamente, con Mad Mario che si è potuto subito allenare con i compagni. Scotland Yard, in ogni caso, non ha rilevato infrazioni da parte dell’ex attaccante dell’Inter. Continua a leggere
La Fondazione Ania: “Sono violenze stradali, non incidenti”
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“Non parliamo più di incidenti stradali, ma di violenze stradali! Il caso e la fatalità non esistono, gli incidenti sono causati all’80 per cento dal comportamento delle persone e al 20 per cento da carenze infrastrutturali. Basta parlare di incidenti. Nel 2009 la strada ha fatto 18 volte il numero delle vittime del terremoto d’Abruzzo, più di tutti i decessi dei soldati americani in Iraq. E nel nostro Paese oltre ai morti ci sono ogni anni 20mila paraplegici per i sinistri stradali”. Con queste parole il presidente di Fondazione Ania, Sandro Salvati, ha scosso e forse un po’ scioccato l’affollata platea – con tanti giovani e giovanissimi – del convegno organizzato al Meeting di Rimini “Viaggiare sicuri: La vita è una cosa meravigliosa”. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli si è rivolto invece alle famiglie. Continua a leggere
Presidente Napolitano, perché ci sono morti sul lavoro di serie B?
Di lavoro si muore. Sempre più spesso in incidenti sul lavoro e sempre più spesso se di lavoro si fa il camionista, una professione rischiosa, soprattutto su strada intasate dal traffico come molte strade italiane. Un lavoro ad alto rischio, come testimonia la tragica fine, avvenuta nei giorni scorsi, di due camionisti di Lecce travolti da due auto dopo che erano scesi dal tir in seguito a un tamponamento lungo la corsia sud dell’autostrada A14, nel tratto all’altezza di Gradara, in provincia di Pesaro-Urbino, e di un camionista investito sulla A1 poche ore più tardi, vicino a Modena. Ma l’elenco dei camionisti vittime della strada è lunghissimo. “Vittime del lavoro che però continuano a non essere riconosciute tali, a essere colpevolmente dimenticate”, denuncia Doriano Bendotti, esponente della direzione nazionale delle Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani, chiedendo al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “che i camionisti rimasti vittime di incidenti, mentre guidavano e dunque lavoravano, vengano riconosciute come morti bianche”. Continua a leggere
Niente alcol ai neopatentati,
per gli italiani è giusto così
Il 74 per cento degli italiani è favorevole al tasso alcolemico zero per i minori di 21 anni. Il dato emerge dalla ricerca internazionale Axa Road Behaviour, condotta in 10 Paesi Europei (Belgio, Francia, Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Repubblica d’Irlanda, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Spagna e Svizzera) e finalizzata a rilevare abitudini di guida, comportamenti e percezioni relative alla sicurezza stradale. Gli italiani dicono no all’alcol e, rispetto ad altri europei, sono più fermi nel chiedere pene detentive elevate, fino a 15 anni di reclusione, per coloro che, guidando in stato di ebbrezza, causano incidenti mortali. Continua a leggere
Berlusconi: col nuovo Codice stradale meno incidenti e vittime
“Il Senato sta per approvare in via definitiva la riforma del Codice della strada che entrerà in vigore venerdì all’avvio del grande esodo estivo”. Ad affermalo è il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, secondo il quale, grazie alle novità introdotte dal nuovo Codice, “diminuiranno ulteriormente il numero degli incidenti e la mortalità sulle strade”. Un ruolo importante nella lotta agli incidenti stradali, sepre secondo il presidente del Consiglio, l’avrà anche il miglioramento delle infrastrutture.
L’italiano al volante sogna un incidente in auto con Belen…
Se a tamponarvi fosse un vip, in chi sperereste di imbattervi? È questa una delle domande poste da TNS Italia per conto di Assicurazione.it a un campione di automobilisti italiani. Ebbene, gli uomini italiani si augurerebbero che la guidatrice distratta fosse Belen Rodriguez (19 per cento degli intervistati), o Michelle Hunziker (17 per cento) o, ancora, Manuela Arcuri (14% per cento). Per le guidatrici, invece, la speranza è che nei panni dell’altro conducente ci sia Raul Bova, che raccoglie quasi il quadruplo delle preferenze del secondo classificato Luca Argentero (42 per cento contro 11 per cento); terzo il capitano della nazionale di calcio Fabio Cannavaro (8 per cento) che nonostante il risultato dei mondiali sudafricani sembra continui a mietere successi, anche se in altri campi. Continua a leggere
AAA cercasi esperti in grado
di prevenire e gestire gli incidenti
Complice anche la crisi finanziaria, sti sta facendo strada anche in Italia una nuova figura professionale: quella del Cro, ovvero Chief Risk Officer, un professionista responsabile per la valutazione, la gestione e il monitoraggio dei rischi a cui potrebbero andare incontro varie società fra cui figurano anche Fiat, Eni, Enel. Continua a leggere
L’allarme dell’Ania: troppi incidenti per la guida distratta
Più di un italiano su due ha ammesso di aver avuto un incidente stradale perché era distratto alla guida. Il dato – per la precisione si parla del 51 per cento – emerge dall’indagine Ipsos “Gli italiani al volante. La distrazione alla guida tra realtà e percezione” promossa dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale e resa nota in occasione della presentazione della campagna di comunicazione “Pensa a guidare” voluta proprio per sensibilizzare sui pericoli, spesso sottovalutati, della guida distratta. Continua a leggere
Aci e produttori d’alcol insieme contro la guida in stato d’ebbrezza
È partita da Milano “Divertiti Responsabilmente”, l’iniziativa dell’Aci e di Diageo Italia (la più importante impresa mondiale sul mercato degli alcolici) per la promozione e la sensibilizzazione sui temi dell’alcol e della guida sicura, patrocinata dal ministro della Gioventù. Sono 180 le sedi dell’Aci coinvolte, tra Automobile Club provinciali e loro delegazioni, e 14 le province, selezionate tra le località del divertimento giovanile.
“Quasi la metà degli incidenti stradali in Europa”, ha dichiarato il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, “è imputabile all’alcol. Bisogna intervenire sull’educazione e la responsabilizzazione dei conducenti perché contro la guida in stato di ebbrezza la soluzione efficace deriva dall’osservanza del principio secondo il quale chi guida non beve”. Continua a leggere
I vigili urbani: Giusto segnalare gli autovelox, riducono gli incidenti
I temutissimi – dagli automobilisti, dai motociclisti e dai camionisti – vigili urbani sono favorevoli a tutte le misure necessarie a potenziare i livelli di sicurezza stradale e sociale in ambito urbano: segnalazione degli autovelox, sanzioni più severe per le infrazioni notturne, tasso alcolemico pari a zero per alcune categorie di conducenti, strumenti di videosorveglianza per un maggiore presidio del territorio, pistole in dotazione. Il personale delle Polizie locali boccia invece quei provvedimenti di difficile applicazione per complessità organizzative: in particolare le ronde, la nuova configurazione del reato di immigrazione clandestina, le disposizioni per il decoro urbano contenute nel “pacchetto sicurezza” del 2009. Continua a leggere