Sempre più persone sono disposte ad acquistare auto ibride o elettriche, a patto che prestazioni, styling e comfort siano simili o superiori alle auto tradizionali e i costi di manutenzione non siano particolarmente alti. È quanto emerge da una recente ricerca svolta in alcuni Paesi, Italia compresa, proprio sull’interesse per i veicoli ecologici. Uno studio che ha rivelato come sia in costante crescita l’attenzione degli utenti verso gli autoveicoli ibridi o elettrici. Il report dell’Agenzia Accenture testimonia che ben il 43 per cento del campione intervistato ha esternato l’intenzione di dotarsi di un veicolo ecologico – ibrido o elettrico – nei prossimi due anni. Una percentuale che rappresenta la “media” dei valori risultanti dalle interviste effettuate, oltre che in Italia, anche in Germania, Francia, Stati Uniti e Canada. Continua a leggere
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Ibrida o elettrica, si fa sempre
Autostrada ferroviaria alpina tra Italia e Francia, c’è l’ok di Parigi
Con il voto positivo del senato, il Parlamento francese ha dato il via libera all’autostrada ferroviaria alpina tra Italia e Francia. Dopo l’incidente nel tunnel del Monte Bianco, nel marzo 1999, i due Paesi avevano cercato di trovare delle alternative al trasporto su gomma e in occasione del summit di Torino del 2001 avevano deciso di lanciare un’autostrada ferroviaria alpina in aggiunta alla riapertura del tunnel. Continua a leggere
Autopromotec: In Italia l’88,3%
delle merci viaggia su gomma
In Spagna il 95,8 per cento delle merci viaggia su gomma. In Gran Bretagna la quota è dell’88,9 per cento, in Italia dell’88,3 per cento e in Francia dell’80,6 per cento. I dati emergono da un’elaborazione sui cinque maggiori Paesi europei condotta dall’Osservatorio Autopromotec su statistiche di Eurostat. Decisamente diverso il panorama tedesco: in Germania, infatti, le merci che viaggiano su gomma sono “solamente” il 65,4 per cento. In questo caso, secondo l’Osservatorio Autopromotec, incidono significativamente il trasporto ferroviario e fluviale, decisamente carenti in Italia. Continua a leggere
In Europa l’alcol causa quasi
la metà degli incidenti stradali
Quasi la metà degli incidenti stradali in Europa è imputabile all’alcol. La statistica – il dato varia dal 40 al 55 per cento a seconda del Paese – emerge dallo studio “La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale”, presentato nel corso del terzo Forum delle Polizie locali, organizzato dall’Aci a Riva del Garda, in provincia di Trento. L’indagine fotografa chiaramente come l’alcol influisca in maniera significativa sull’incidentalità stradale. Quello di mettersi alla guida dopo aver bevuto è un comportamento tipicamente maschile. In tutta Europa, negli incidenti dovuti all’alcol, infatti, 9 conducenti su 10 sono uomini. Cresce la “quota rosa” che ha raggiunto l’11,6 per cento in Belgio e il 10,3 per cento in Italia (era 7 per cento e 7,2 per cento nel 2000). Negli altri Stati europei la crescita si assesta intorno ai due punti percentuali. Continua a leggere
Le cattive abitudini di chi guida:
radersi, leggere e fare sesso
C’è chi telefona, rigorosamente senza auricolare o viva voce. E fin qui niente di strano. Ma c’è anche chi, al volante della propria auto, fa sesso, si trucca, si cambia d’abito, mangia, si fa la barba. Comportamenti per lo meno “bizzarri”, oltre che decisamente pericolosi. Questa incredibile fotografia delle abitudini in auto è stata fatta dall’istituto di ricerca Lindberg International, a cui è stata commissionata un’indagine da Jabra, azienda produttrice di apparecchi per telefonare a mani libere. La ricerca ha coinvolto i guidatori di sei Paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Russia, Stati Uniti e Giappone. Continua a leggere
Air France, perdita record
e accuse sulla sicurezza dei voli
Una perdita netta di 1,55 miliardi di euro. L’esercizio fiscale 2009/2010 di Air France-Klm è stato chiuso con il peggior risultato dalla fusione del 2005 tra la compagnia aerea francese e quella olandese. Un vero e proprio “annus horribilis”, come l’ha definito il direttore generale di Air France-Klm, Pierre-Henry Gourgeon. “La crisi economica mondiale ha profondamente colpito la nostra industria a un livello inatteso”, ha detto Gourgeon ricordando che “il gruppo ha dovuto far fronte alla tragedia dell’incidente aereo del volo Rio-Parigi del primo giugno 2009”. In casa Air France piove sul bagnato, visto che proprio nel giorno dell’annuncio della perdita record è uscito in Francia un libro-shock che attacca la compagnia aerea in materia di sicurezza dei voli. Continua a leggere
Auto, in Europa cala il mercato:
giù l’Italia, bene Belgio e Spagna
L’effetto incentivi sta definitivamente svanendo. Anche in Europa. Dopo che marzo aveva fatto segnare un calo in Italia, ma una crescita globale nel continente, il bilancio di aprile è decisamente diverso. Lo scorso mese, infatti, il mercato dell’auto nell’Europa a 27 ha fatto segnare, dopo dieci mesi positivi, una diminuzione del 7,4 per cento (1.134.701 unità). Lo ha comunicato l’Acea, l’associazione dei costruttori europei. Il motivo è semplice: sono finiti o sono ormai agli sgoccioli gli incentivi messi in campo dai diversi governi europei. Continua a leggere
Nuovo Libro bianco dei trasporti,
tra i temi le dimensioni dei veicoli
Che fosse in corso a Bruxelles un dibattito, tra l’altro a oggi già avanzato, sui temi di interesse e sugli indirizzi per il settore del trasporto e della logistica da inserire nel nuovo “Libro bianco dei trasporti”, lo si sapeva. Del resto il 2010 era già stato indicato quale riferimento per la ripartenza delle valutazioni sul sistema. Un esame necessario, proprio in riferimento alle evoluzioni che nel decennio 2001-2010 si sono verificate su molti degli aspetti concernenti il settore: dalla modifica dei sistemi produttivi connessa alla globalizzazione dei mercati e relative esigenze di mobilità delle merci e delle persone, alla tecnologia costruttiva dei veicoli, dalle politiche “verdi” legate all’impatto ambientale, alle emissioni in atmosfera e al rumore, dalla sicurezza alla più distribuita imputazione dei costi interni ed esterni del trasporto dei beni. Continua a leggere
Incentivi per l’auto elettrica
in 15 Paesi europei. Manca l’Italia
Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Spagna, Francia, Grecia, Irlanda, Olanda, Portogallo, Romania, Svezia e Gran Bretagna. Sono questi i 15 Paesi europei dove sono in vigore incentivi per l’auto elettrica. Non c’è l’Italia, uscita da questa lista dopo la fine degli aiuti del 2009. Le modalità utilizzate variano da Paese a Paese: c’è chi elimina la tassa di circolazione e chi concede sconti sull’acquisto. Continua a leggere
Con Continental l’assistenza
corre sulle strade di tutta Europa
Si chiama Conti 360° Fleet Services la nuova offerta di prodotti e servizi relativi agli pneumatici e alla mobilità lanciata da Continental nei principali Paesi europei. Contenimento dei costi, rapidità degli interventi e consulenza qualificata sono i cardini della nuova proposta dedicata agli autotrasportatori. L’offerta Conti 360° Fleet Services copre infatti tutti i servizi relativi agli pneumatici per autocarri, partendo dall’acquisto e dal montaggio delle gomme. Con questa iniziativa Continental contribuisce a raggiungere un maggior controllo dei costi, ottenibile anche attraverso tempistiche affidabili e competitive per l’erogazione dei servizi, in particolare per le flotte che operano anche oltre i confini nazionali. Continua a leggere
Venduta in America l’auto più cara del mondo: è una Bugatti del 1936
La cifra precisa non si conosce. Di sicuro si sa che è molto alta, la più alta in assoluto pagata per un’auto. Lei, la macchina più cara del mondo, è una Bugatti 57SC Atlantic del 1936, venduta in America dal broker Gooding, una casa d’aste specializzata in automobili che ha sede a Santa Monica, in California. Anche se la casa d’aste non conferma né la cifra né il compratore, secondo il Wall Street Journal l’acquirente sarebbe il Mullin Automotive Museum di Oxnard, in California, che avrebbe sborsato una cifra compresa tra i 30 e i 40 milioni di dollari (dai 23 ai 31 milioni di euro). Continua a leggere
Patente “senza punti” per le auto blu: voi cosa ne pensate?
Il nuovo Codice della strada al vaglio della commissione Lavori pubblici del Senato ha in serbo una novità clamorosa. Gli autisti delle auto blu non perderanno punti in caso di sanzioni. Ecco un nuovo nodo controverso, dopo la questione del casco obbligatorio per i ciclisti o l’emendamento “grappino”, voluto dal senatore leghista Gianpaolo Vallardi. Nella prima versione del testo si parlava di tutti gli “autisti addetti ad organi istituzionali”. Praticamente tutti, compresi quelli delle comunità montane o del piccolo comune di provincia. Il Senato ha corretto in autisti delle “alte cariche costituzionali” e poi dei presidenti di Regione, Provincia e dei Comuni capoluogo di provincia. In tutto 1.500 persone. Continua a leggere
In Europa cresce il numero di Paesi
con tasse e incentivi ecologici
Sono sempre più i Paesi europei che, in un modo o nell’altro, favoriscono la circolazione di auto nuove a basse emissioni: diciassette nazioni impongono tasse automobilistiche in base alle emissioni di Co2, mentre quindici Paesi favoriscono lo sviluppo della mobilità elettrica con gli incentivi. Lo afferma l’Acea, associazione dei costruttori europei dell’auto, la quale sottolinea che nel 2009 il totale delle tasse auto nell’Unione Europea è stato di 377 miliardi di euro, cioè il 3,4 per cento del pil. Continua a leggere
L’autotrasporto francese teme
un 2010 peggiore del 2009
Il 2010 potrebbe essere addirittura peggiore del 2009. C’è preoccupazione nel mondo dell’autotrasporto francese. La Tlf, federazione delle imprese dell’autotrasporto e della logistica d’Oltralpe, attraverso le parole del presidente Philippe Grillot, osserva che “l’attività non riparte” in diversi campi e anticipa un 2010 “più preoccupante del 2009. L’attività non ricomincia”, ha detto Philippe Grillot alla stampa, “la strada soffre e il trasporto internazionale non si è ripreso”. Continua a leggere
Sviluppo del trasporto su ferro,
accordo tra Italia e Francia
I governi italiano e francese lavoreranno insieme per sviluppare i collegamenti tra i due Paesi. I ministri Altero Matteoli e Dominique Bussereau hanno infatti siglato a Parigi una dichiarazione congiunta che sancisce la comune volontà politica di ampliare la cooperazione tra i due Paesi, con particolare riguardo alla liberalizzazione del sistema ferroviario. I due ministri hanno deciso di chiedere ai gestori delle reti ferroviarie francesi e italiane di rafforzare la loro cooperazione, in particolare nella Railnet Europe, per agevolare le richieste di concessione di tratte internazionali depositate dagli operatori di servizi di trasporto che devono essere effettuate nel rispetto della legislazione comunitaria. Continua a leggere