Autopromotec: In Italia l’88,3%
delle merci viaggia su gomma

In Spagna il 95,8 per cento delle merci viaggia su gomma. In Gran Bretagna la quota è dell’88,9 per cento, in Italia dell’88,3 per cento e in Francia dell’80,6 per cento. I dati emergono da un’elaborazione sui cinque maggiori Paesi europei condotta dall’Osservatorio Autopromotec su statistiche di Eurostat. Decisamente diverso il panorama tedesco: in Germania, infatti, le merci che viaggiano su gomma sono “solamente” il 65,4 per cento. In questo caso, secondo l’Osservatorio Autopromotec, incidono significativamente il trasporto ferroviario e fluviale, decisamente carenti in Italia.
In Italia, spiega l’Autopromotec in un comunicato stampa, il servizio di trasporto delle merci su strada è attualmente assicurato da 4.735.111 autoveicoli (autocarri merci, speciali e motrici). Dal confronto tra la dotazione di mezzi di trasporto dei cinque maggiori Paesi europei, dove si concentra circa l’80 per cento dell’intero parco europeo di veicoli per il trasporto, emergono dati particolarmente interessanti. È la Francia, con 6.309.390 unità la nazione con il parco di mezzi per il trasporto più numeroso, segue la Spagna (5.459.641 unità), l’Italia in terza posizione (4.735.111), la Gran Bretagna (4.091.868) e la Germania che, con una consistenza di “soli” 2.806.351 automezzi causata anche all’introduzione nel 2007 di un nuovo sistema di rilevazione, chiude la graduatoria. Un totale di 23,4 milioni di mezzi. In questo contesto, osserva l’Osservatorio Autopromotec, diventa fondamentale l’innovazione tecnologica, che negli ultimi anni sta interessando tutto il comparto sia dal punto di vista della sicurezza sia della compatibilità ambientale. Al centro dell’attenzione finiscono quindi le nuove soluzioni applicate a tutti i livelli sugli autoveicoli: dal telaio alla cabina, dal motore al cambio, dalle sospensioni all’impianto di frenatura, senza trascurare componenti fondamentali come gli pneumatici. Sui mezzi per il trasporto ora vengono utilizzati anche evoluti sistemi di controllo elettronici, moderne apparecchiature e strumentazioni per l’autodiagnosi dei veicoli per migliorare l’efficienza della manutenzione e dell’assistenza. E proprio a questo riguardo, la prossima edizione di Autopromotec 2011 – in programma dal 25 maggio 2011 a Bologna – riserverà una rinnovata e particolare attenzione al settore della manutenzione dell’autotrasporto merci. Le iniziative dedicate agli espositori di prodotti e attrezzature, componenti e ricambi per autocarro comprenderanno innanzitutto l’evidenziazione attraverso una specifica segnaletica di appositi percorsi all’interno dei padiglioni e degli stand espositivi. Inoltre sarà realizzata una guida degli espositori autocarro a disposizione di operatori e visitatori. Ma non solo. Sarà infatti allestita un’area attrezzata per poter ospitare incontri tra operatori – produttori e fornitori nazionali e internazionali – dell’autocarro proprio per favorire relazioni e scambi commerciali.

3 risposte a “Autopromotec: In Italia l’88,3%
delle merci viaggia su gomma

  1. Ecco un’altra notizia che provvede a sfatare uno dei tanti miti sostenuti da quelli che si definiscono esperti in tutto. Dunque l’Italia non sarebbe il Paese nel quale vi è la più elevata percentuale di trasporto su gomma. Solo Francia e Germania vengono dopo l’Italia tra i principali Paesi dell’Unione. Un dato che, inoltre, deve far riflettere è la crescita significativa a tutto svantaggio della ferrovia nei Paesi dell’Est, appena entrati nell’Unione.
    Devo ancora osservare come l’orografia della Germania sia completamente diversa da quella italiana dove la percentuale indicata risponde alla realtà se si prendono in considerazione anche i trasporti inferiori ai 50 chilometri, dove il treno è sicuramente improponibile. Se invece si assume a riferimento una distanza superiore ai 300 chilometri ecco che la percentuale scende intorno al 68 per cento. Questo lo diciamo a favore degli opinionisti autonominatisi esperti.

  2. … finalmente un pò di chiarezza. La storia che in Italia troppa merce si muove su gomma mi stava cominciando a convincere. Adesso resta da sfatare ancora qualche mito degli esperti di fantalogistica “l’incidentalità sulle strade italiane” e solo allora si potranno incardinare decisioni di governance esatte.

  3. La forza dei numeri chiarisce tante verità!
    In primo luogo, che l’Italia non è al primo posto in Europa per il trasporto merci: viene difatti preceduta da Spagna e Gran Bretagna (e se l’indagine si fosse estesa ai 27 Paesi Ue, anche dalla Grecia e dal Portogallo).
    In secondo luogo, che in Italia non vi è la maggiore densità di veicoli industriali: anche qui siamo terzi, preceduti da Francia e Spagna.
    Infine che occorre puntare maggiormente sulla tipologia dei mezzi da utilizzare: con maggiori innovazioni tecnologiche e una costante manutenzione.
    Solo tenendo ben presenti questi dati, si può realizzare un’adeguata politica industriale dei trasporti.

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