Quasi ogni giorno le cronache di giornali e telegiornali raccontano di giovani vite spezzate a causa di un incidente stradale. Un dramma continuo, spiegato in maniera efficace dai numeri dell’Istat: nel nostro Paese, gli incidenti sono la prima causa di morte tra i giovani. Nel 2008, su 4.731 morti per questo motivo, 449 vittime (quasi il 10 per cento) avevano un’età compresa tra 15 e 20 anni. Proprio per contrastare questo drammatico fenomeno la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, in collaborazione con Aiscat e Autostrade per l’Italia, ha deciso di entrare negli istituti scolastici con il progetto “La scuola ti guida”, un tour itinerante – che parte oggi da Milano e si concluderà il 13 marzo a Roma – voluto per avviare gli studenti delle scuole medie superiori verso comportamenti di guida corretti e responsabili. Continua a leggere
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La Spezia, a gennaio 125 incidenti stradali e 53 patenti ritirate
È di 53 patenti ritirate, 26 veicoli sequestrati, 36 conducenti (32 uomini e quattro donne) positivi al controllo per il reato di guida in stato di ebbrezza, cinque conducenti (quattro uomini e una donna) alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; 125 gli incidenti stradali (44 con feriti e 81 con danni a cose) ma nessun infortunio di particolare gravità il bilancio del mese di gennaio sulle strade di La Spezia. Continua a leggere
Pirati della strada, l’Asaps:
“91 vittime e 592 feriti nel 2009”
I numeri lasciano senza parole: i 482 episodi di pirateria stradale registrati nel 2009, le 91 vittime, i 592 feriti. Numeri impressionanti che raccontano di un’Italia costretta a convivere con un fenomeno in costante e preoccupante crescita. I dati sono stati raccolti dall’Osservatorio il Centauro-Asaps che traccia anche un identikit del pirata: uomo, di età compresa tra i 18 e i 44 anni (solo il 6 per cento le donne), spesso sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. E le cose sembrano andare ancora peggio nel 2010, visto che fermandoci al 26 gennaio, l’Osservatorio ha già registrato 38 episodi con 11 morti e 42 feriti. Dalla ricerca Asaps, che comunque raccoglie solamente gli episodi più gravi, emergono anche elementi “positivi”: le tecniche investigative sono in continuo miglioramento e i pirati molto raramente riescono a farla franca. Continua a leggere
Gli autisti drogati? Mostriamoli
in tv, ma soprattutto licenziamoli
“Verosimile, ma sotto molti punti di vista distantissima dalla verità, dalla vera realtà quotidiana, soprattutto laddove si preferisce dare tutta la colpa a un padroncino senza scrupoli, dimenticando, colpevolmente, le responsabilità della committenza, di coloro, spesso personaggi di primo piano del mondo imprenditoriale del nostro Paese, che spingono gli autotrasportatori a violare la legge”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, federazione che associa oltre 30mila imprese di autotrasporto in Italia, ha commentato la messa in onda ieri sera su Rai 1 della prima parte de “Gli ultimi del Paradiso“, la miniserie televisiva che ha per tema il delicato argomento delle morti bianche in Italia, una realtà di cui si parla pochissimo nonostante oltre 1300 persone perdano la vita ogni anno sul lavoro.
Gli effetti dell’alcol alla guida?
Li puoi verificare con un simulatore
Il progetto si chiama “Brain Drive”, letteralmente guidare con il cervello, ed è stato finanziato dalla Regione Lombardia. A chiedere di non mettersi al volante in stato di ebbrezza sono questa volta direttamente i giovani, la categoria maggiormente colpita dalle cosiddette “stragi del sabato sera”. Anche il nostro blog “Stradafacendo” del Tgcom è così lieto di ospitare l’iniziativa che si concretizza con il portale www.braindrive.it. Continua a leggere
Incidenti stradali, il 30 per cento
è causato da alcol e droghe
Alcol e volante è un binomio che molto spesso genera delle vere e proprie tragedie. I numeri, come sempre quando si tratta di questo argomento, sono discordanti, ma quelli diffusi nel corso del convegno “Safe&Sober Italy: prevenzione e riduzione della sinistrosità alcol-correlata”, organizzato dallo European Transport Safety Council (Etsc) in collaborazione con la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale sono davvero impressionanti: uno studio della Commissione Europea dice che l’alcol alla guida contribuisce a determinare circa 10mila morti all’anno in Europa ed è responsabile di circa il 30 per cento delle morti tra i conducenti. Sullo stesso piano si pone l’Istituto Superiore di Sanità secondo cui circa il 30 per cento degli incidenti stradali in Italia è provocato da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droghe. Continua a leggere
I baristi: droghe e alcol provocano solamente il 3,8% degli incidenti
Di chi è la responsabilità degli incidenti stradali? Qual è la realtà e cosa pensa la gente? Sono queste alcune delle domande a cui ha cercato di dare delle risposte la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) che ha commissionato all’istituto Piepoli una ricerca sulle “Cause degli incidenti stradali: percezione versus realtà”. Dall’indagine emerge come droghe e alcol incidono solamente per il 3,8 per cento sugli incidenti stradali. Continua a leggere
Le strade pericolose di Roma,
in un anno morte 200 persone
È Roma la città più pericolosa d’Italia sul fronte della sicurezza stradale. Nell’area urbana della capitale ci sono infatti ben 618 “black point”, ossia le zone a maggiore rischio incidente. In tutta Italia nel 2007 si sono verificati 231mila sinistri, 20mila dei quali a Roma, con 200 morti e ben 26mila feriti. E proprio contro i morti sulle strade, il prossimo 11 ottobre più di 5.000 persone si sdraieranno sull’asfalto di via Cherchi, a lato del Circo Massimo, per sensibilizzare i cittadini al rispetto del Codice della strada. Continua a leggere