Rinnovo della patente, ecco come potrebbe cambiare la valutazione dell’idoneità a guidare

L’idoneità di automobilisti e conducenti presto verrà valutata non più solo in base all’età ma anche, anzi soprattutto, in base alle loro specifiche condizioni di salute con particolare attenzione a abuso di sostanze, disturbi mentali, epilessia e diabete? Per ora è solo un’ipotesi ma che potrebbe diventare presto realtà: una “svolta” epocale, indirizzata da uno studio realizzato dall’Etsc, il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti) che evidenzia le criticità normative nell’ordinamento dell’Ue, nonché dei suoi Paesi membri, e indirizza i prossimi provvedimenti in materia di patenti. Che “conducono” proprio a tener conto anche di dipendenze, disturbi mentali, epilessia e diabete, fattori definiti e diabete più importanti dell’età che, se particolarmente avanzata, potrebbe invece prevedere il rilascio di speciali patenti “condizionate” che potrebbero consentire agli anziani con un basso livello di rischio di continuare a guidare in determinate condizioni. Continua a leggere

Con il terzo pacchetto mobilità l’Europa riscrive le regole della sicurezza: ecco tutte le novità

Ambiente, con i nuovi standard relativi alle emissioni dei camion, sicurezza stradale, auto connesse e infrastrutture: sono questi alcuni degli ambiti del “Terzo pacchetto mobilità”, che la Commissione europea presenterà la prossima settimana. Percorrendo la strada che porta all’obiettivo di dimezzare gli incidenti mortali entro il 2030, Bruxelles presenterà un aggiornamento (l’ultimo è del 2009) degli standard minimi di sicurezza per le auto. Continua a leggere

Incidenti stradali, il 30 per cento
è causato da alcol e droghe

Alcol e volante è un binomio che molto spesso genera delle vere e proprie tragedie. I numeri, come sempre quando si tratta di questo argomento, sono discordanti, ma quelli diffusi nel corso del convegno “Safe&Sober Italy: prevenzione e riduzione della sinistrosità alcol-correlata”, organizzato dallo European Transport Safety Council (Etsc) in collaborazione con la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale sono davvero impressionanti: uno studio della Commissione Europea dice che l’alcol alla guida contribuisce a determinare circa 10mila morti all’anno in Europa ed è responsabile di circa il 30 per cento delle morti tra i conducenti. Sullo stesso piano si pone l’Istituto Superiore di Sanità secondo cui circa il 30 per cento degli incidenti stradali in Italia è provocato da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droghe. Continua a leggere