Autotrasporto, i sindacati cambiano le date dello sciopero

Cambiano le date dello sciopero dei dipendenti delle aziende d’autotrasporto proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. In una nota congiunta le tre organizzazioni sindacali, annunciano infatti la decisione di “spostare lo sciopero previsto per venerdì 17 dicembre a martedì 21 dicembre sempre per l’intera giornata”. I sindacati ricordano “l’adesione massiccia” alla prima giornata di sciopero (il 13 dicembre) e, spiegano, come “alla luce di tale straordinario risultato, vista l’esigenza di organizzare un’ulteriore risposta che dovrà vedere presidi su tutto il territorio e valutare le segnalazioni giunte dai territori che hanno chiesto di unire le due giornate di lotta già messe in calendario, ha portato alla decisione di spostare lo sciopero”. Continua a leggere



Rete Imprese per l’Italia dimostra che il gioco di squadra è vincente

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Imprese per l’Italia e Rete Imprese per l’Italia sono la dimostrazione di come si possa fare squadra associando due milioni di imprese, numeri che meritano essere rappresentati nei tavoli dove di discutono le scelte economiche del Paese. Così Paolo Uggè ha commentato le dichiarazioni del presidente onorario di Conftrasporto, Fabrizio Palenzona, che sottolineava come in Italia non esista solo Confindustria ma anche altre realtà associative altrettanto importanti e altrettanto meritevoli d’essere ascoltate.

Sciopero dell’autotrasporto: altissime adesioni, anzi pochissime

Si è conclusa senza particolari problemi la prima giornata dello sciopero dell’autotrasporto proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per la mancata sottoscrizione del rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Lo confermano in un comunicato stampa congiunto, Anita e Unatras, che spiegano anche come la quasi totalità delle imprese di autotrasporto abbia svolto regolarmente le proprie attività. Una quadro decisamente diverso da quello dipinto dalle associazioni sindacali che parlano di “altissime adesioni”. Continua a leggere



I mali del porto di Napoli? Carenze infrastrutturali e organizzative

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=WJARQnQn_Po[/youtube] Strutture carenti, disorganizzazione nella gestione (per uscire dal porto gli autotrasportatori affrontano code di oltre quattro ore che poi vanno a incidere in maniera pesante sui costi del trasporto e sul rispetto delle ore di guida e di riposo): il trasporto via mare in Italia potrebbe essere una straordinaria opportunità, ma tutto viene vanificato dall’incapacità dell’uomo a sfruttare questa possibilità, come sottolinea Ciro Russo, presidente della Fai provinciale di Napoli, che da due anni indica ai responsabili dell’Autorità doganale una possibile soluzione. Semplicissima, sulla carta, difficilissima, a quanto pare, da attuare. A conferma che spesso in Italia fra il… Continua a leggere


Sassari, camionista non pagato
minaccia di darsi fuoco

A Sassari da questa mattina un camionista minaccia di darsi fuoco all’interno della cabina del suo automezzo se non gli saranno pagate le pendenze con un’azienda. Anche questo è un grave sintomo della crisi economica che non si è ancora conclusa. L’autotrasportatore ha 50 anni ed è un ex collaboratore di un corriere di Sassari. Alle 7.45 di oggi ha parcheggiato il camion nel piazzale di una ditta di trasporti, nella zona industriale di Sassari. Continua a leggere



Il valore degli accordi di settore
nel dialogo con la committenza

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Il sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, parla delle novità per gli autotrasportatori: dai pagamenti ai tempi di carico e scarico, fino ad arrivare a una legge la 127, che ha incentivato gli accordi di settore e ha permesso a committenza e autotrasportatori di sedersi allo stesso tavolo.

Il rammarico di Anita e Unatras: “Si poteva raggiungere un’intesa”

L’accordo tra i sindacati e alcune associazioni datoriali per il rinnovo del contratto collettivo della logistica siglato oggi non riguarda il trasporto merci. Come vi abbiamo anticipato, è infatti saltato questa notte l’accordo tra le imprese d’autotrasporto e le organizzazione sindacali. In un comunicato stampa congiunto, Unatras e Anita, che rappresentano la quasi totalità delle imprese di autotrasporto, esprimono “forte rammarico per la rottura della trattativa nonostante vi fossero le condizioni per raggiungere un’intesa”. Continua a leggere



Contratto, parlano i sindacati:
Impossibile firmare, si sciopera

È un accordo a metà quello raggiunto oggi tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle imprese relativamente al contratto collettivo di logistica, trasporto merci e spedizioni. L’accordo è infatti stato firmato da Confetra, Fedit, Fedespedi, Assologistica e Centrali Cooperative, mentre non è stato trovato tra i sindacati e le associazioni datoriali dell’autotrasporto: Conftrasporto, Anita, Fita Cna e Confartigianato. “Confermando quanto già avanzato nel corso delle trattative tenutesi a novembre”, scrivono in una nota Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, “dopo innumerevoli ristrette limitate all’autotrasporto, hanno avanzato una proposta talmente lontana dalle nostre richieste che non ci ha lasciato margine di trattativa”. Continua a leggere



Caso Sistri, oltre al danno
adesso arriva anche la beffa

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=5F2kSqODJWA[/youtube] Sistri, black box, sistema di tracciabilità dei rifiuti. Da mesi ormai sono i protagonisti della storia di un disastro annunciato, come conferma Claudio Fraconti, vicepresidente dell’Asstri, l’Associazione imprese smaltimento stoccaggio trasporto rifiuti.

Autotrasporto, i sindacati rompono le trattative per il contratto

Si sono interrotte nella notte le trattative relative al contratto collettivo nazionale di lavoro tra le organizzazioni sindacali e le associazioni dell’autotrasporto Anita e Unatras, mentre Confetra e le cooperative hanno proseguito l’incontro. L’offerta delle associazioni di autotrasporto è di 110 euro complessivi, contro una richiesta economica di circa 130 euro.

Santini: “L’elite del trasporto avrà
il marchio di professionalità”

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C’è un nuovo marchio di qualità che garantisce maggiore sicurezza nel trasporto merci su strada. È il marchio di professionalità garantita dell’autotrasporto, fortemente voluto da Primo Santini, amministratore delegato di Fai Service.

Germania, c’è l’obbligo di gomme da neve per camion e pullman

La Bgl, l’associazione delle imprese di autotrasporto professionale tedesca, informa che è in vigore da sabato 4 dicembre l’obbligo di equipaggiare i veicoli industriali e i pullman Gran Turismo (categorie M2, M3 ed N2 ed N3) con pneumatici invernali (codice M + S) nel caso di condizioni atmosferiche con caduta di neve, formazione di ghiaccio, e condizioni di fondo stradale sdrucciolevole. La sanzione minima per il mancato rispetto della disposizione è di 40 euro, ma sale a 80 nel caso in cui il mancato rispetto possa mettere in pericolo gli utilizzatori della strada.

Sirtori: “Con le nuove norme
ci sarà un mercato più regolare”

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Oggi si parla molto di costi minimi, ma ci sono altre importanti novità a livello normativo, introdotte dal primo agosto, che potranno contribuire a rendere più trasparente e dunque sicuro il trasporto merci, come spiega Angelo Sirtori, presidente della Fai di Milano, sottolineando però che l’equazione costi minimi uguale sicurezza non è ancora riuscita…

Giachino: “Per i controlli la corresponsabilità è fondamentale”

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Quanto è importante il concetto della corresponsabilità, con controlli su tutta la filiera del trasporto? “È importantissimo”, conferma il sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino. “La norma più importante della legge fatta da Paolo Uggè nel 2005 era proprio quella della corresponsabilità. Abbiamo voluto fare un bilancio di questa legge dopo cinque anni e le forze di polizia ci hanno chiesto di scriverla meglio per controllare di più anche la committenza. L’abbiamo modificata e adesso la stiamo “passando” alle forze dell’ordine facendo degli incontri in tutte le Prefetture”.

Il divieto ai Tir in Canton Ticino
arriva sul tavolo di Matteoli

È arrivata sul tavolo del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, nella forma dell’interrogazione urgente a risposta scritta il caso della “fascia rossa”, ossia del divieto di transito ai Tir sull’autostrada del Canton Ticino tra Chiasso e Lugano (dalle 6.30 alle 9) e nella direzione opposta (dalle 17 alle 20). La proposta è stata votata lo scorso 9 novembre a larga maggioranza dal Gran Consiglio del Canton Ticino. E ora è al vaglio del governo federale elvetico e in particolare dell’Ustra (una sorta di Anas rossocrociato, gestisce infatti le strade nazionali svizzere). Continua a leggere