Il re del deserto Stéphane Peterhansel vuol salire sul trono anche della “Valli Bergamasche”

Ci sarà anche il “re del deserto” (o se preferite “il “principe delle dune” ma anche “Monsieur Dakar”), al secolo Stéphane Peterhansel al via della “Valli Bergamasche revival internazionale 2022”, evento che il 18 e 19 giugno farà rivivere la leggenda di una corsa motociclistica considerata fra le più dure, oltre che affascinanti, di sempre. È stato lo stesso pilota, protagonista sulle due e quattro ruote addirittura di 32 partecipazioni al Rally Dakar, lo storico raid africano ideato alla fine degli anni Settanta da Thierry Sabine, a confermarlo con una telefonata fatta a un vecchio amico della Scuderia Norelli, associazione che nel 1986 ha deciso di far “rivivere” la competizione che ha fatto di Bergamo una delle capitali mondiali del motociclismo. “Una leggenda delle due ruote che ha voluto farci il regalo più straordinario , schierandosi ai nastri di partenza di una gara a sua volta leggendaria”, hanno commentato Massimo Sironi e Enzo Paris, al volante della macchina organizzatrice dell’evento che a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni ha già fatto registrare oltre 130 adesioni. E che, con la presenza del campionissimo francese (che sul traguardo finale della “Dakar” è arrivato per primo in ben 14 occasioni, sei in moto e otto in auto e che a fine 2021 è stato vincitore assoluto anche dell’ Enduro Vintage Trophy 2021 all’Isola d’Elba),potrebbero far registrare un’impennata. Perché se correre la “Valli Bergamasche Revival Internazionale” è di per sé già bellissimo, farlo al fianco di un campione entrato nella leggenda è semplicemente fantastico.

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