Conftrasporto: “Emergenza trasporti devastante, non può essere gestita in modo ordinario”

Devastanti. Ha scelto di usare questo aggettivo, che non ha certo bisogno di aggiungere altre parole, il vicepresidente nazionale di Conftrasporto Natalino Mori per definire le conseguenze dei vertiginosi aumenti del costo del carburante sul settore dell’autotrasporto. “Spese divenute insostenibili”, come ha spiegato in collegamento con lo studio di Rai News 24 , spiegando che “il carburante per le aziende di autotrasporto rappresenta la seconda voce di costo dopo quella del personale,” e soprattutto che questa voce “che mediamente fino a qualche mese fa rappresentava il 25 per cento dei costi adesso incide per il 35 per cento se non 40, lasciando facilmente immaginare quanto sia insostenibile a livello economico finanziario. Ci aspettiamo un’assunzione di responsabilità da parte del Governo che deve capire che questa è una situazione d’emergenza e non può essere gestita in modo ordinario”, ha aggiunto Natalino Mori, invitando il Governo a intervenire immediatamente predisponendo anche un’agenda di misure da condividere al tavolo per le regole in materia di costi minimi per la sicurezza, rafforzamento contratti scritti, lunghe attese per le soste di carico e scarico. E, soprattutto, attività di controllo affinchè le regole non restino vuote parole ma vengano fatte rispettare.

Una risposta a “Conftrasporto: “Emergenza trasporti devastante, non può essere gestita in modo ordinario”

  1. Conftrasporto anni fa apri un ufficio in Romania per agevolare le piccole e, medie imprese di trasporto ad avere, tramite una filiale, agevolazioni fiscali, inmatricolaziobi e assunzioni piu’ convenienti. Questo a portato, ora, al cabotaggio selvaggio, sfalsamento delle tariffe e carenza di personale in quanto furbamente non se me e’ formato. Bene. Ora non ha un’altra idea geniale, tipo un tubo lungo lungo da Bucarest? Questa e’ solo la goccia che fa traboccare il vaso, e che dimostra che anni di chiacchere vi han fatto perdere di credibilita’ con gli associati e di autorevolezza con stato e committenti. Nella speranza che la situazione si risolva e che soprattutto vi diate una regolata, vi invito a prendere esempio dagli altri stati. In Francia e’ gia’ stato dato uno sconto ai trasportatori, in tre giorni, non in sette tavoli. E sempre in Francia le aziende devono avere il 50% piu uno di personale francese. Non come da noi. E e buste paga vengono fatte con la scheda crono, non a forfait. E i rinnovi patenti le.paga l’azienda, non l’autista. E potrei andare avanti per ore, ma sia mai che poi vi venga un dubbio di voler fare qualcosa di concreto e rapido.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *