Aumenti dei gasolio, gli autotrasportatori non possono più essere i soli a farsene carico

Possibilità di sterilizzare l’Iva sugli acquisti di carburante per i prossimi sei mesi, evidenziazione del prezzo del gasolio in fattura ed esigibilità della clausola gasolio (fuel surcharge) su contratti scritti e verbali per evitare che l’aumento del prezzo del carburante venga scaricato sul mondo del trasporto e, a seguire, sui cittadini in generale”: sono queste le “grandi manovre” da compiersi immediatamente per sostenere il settore dell’autotrasporto chieste al Governo da Carlotta Caponi, neo segretaria nazionale di Fai Conftrasporto, durante l’audizione alla Camera dei Deputati. Una richiesta che l’esponente del mondo dell’autotrasporto aveva già rivolto poche ore prima al Senato sottolineando la necessità di “attivarsi urgentemente su tutte le tematiche che comporranno il ‘tavolo delle regole’, il nuovo “momento di confronto fra committenza e mondo dell’autotrasporto annunciato dalla vice ministra delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Teresa Bellanova nell’incontro con i rappresentanti di Unatras. “Alla luce di quanto sta emergendo circa il possibile contingentamento delle forniture del carburante abbiamo chiesto al Governo di attivarsi perché la mancanza di gasolio rischierebbe di paralizzare il Paese”, ha anche affermato Carlotta Caponi  dicendosi certa che “al governo non sfuggirà che le intese andranno rapidamente concluse, insieme alla messa a disposizione delle risorse, onde evitare pesanti ripercussioni su tutto il mondo dell’autotrasporto”.

 

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