Autotrasportatori e Ilva, è tregua armata. La consegna di prodotti siderurgici per ora prosegue

Le imprese che trasportano i prodotti siderurgici dell’Ilva non scenderanno per adesso sul piede di guerra, concedendo una tregua, nella speranza che nel frattempo venga trovata una soluzione al caso “scoppiato” dopo che il Tribunale di Milano ha deciso di non riconoscere la prededucibilità dei vecchi crediti vantati dalle imprese stesse, prededucibilità che era stata invece riconosciuta dal Governo a gennaio 2015. “La decisione è rinviata e la sospensione del servizio, per ora, non ci sarà: si attende infatti il via libera all’emendamento che conferma il diritto alla prededucibilità dei crediti”, si legge in un comunicato diffuso dalle associazioni di categoria Anita, Unatras e Fisi, per comunicare la loro decisione presa al termine dell’incontro urgentissimo convocato a Milano. Dichiarazioni che fanno pensare a una tregua armata.“L’inversione di rotta adottata rispetto a quanto concordato dal Governo mette a repentaglio l’operatività delle nostre aziende, che, stanti così le cose, non potranno recuperare le somme sulle quali legittimamente contavano”, hanno ribadito gli imprenditori coinvolti nella vicenda.

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