Trasporti eccezionali paralizzati dopo i crolli dei ponti, finalmente c’è la direttiva del ministro

Le imprese che effettuano trasporti eccezionali vendono la luce in fondo al tunnel dopo mesi di buio scattato dopo il crollo del Ponte di Annone Brianza, nel lecchese, e la conseguente “fuga da ogni responsabilità” degli amministratori pubblici che di fatto avevano smesso di rilasciare autorizzazioni, paralizzando di fatto l’attività? Una piccola luce finalmente si vede e l’ha accesa la pubblicazione sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti della direttiva diramata dal ministro Graziano Delrio proprio sulle autorizzazioni alla circolazione dei veicoli eccezionali e dei Trasporti in condizioni di eccezionalità. Un testo che, tra l’altro, prevede la realizzazione di un Catasto delle strade ed esclude il silenzio assenso per le autorizzazioni, e che verrà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale. Continua a leggere

Le cattive abitudini che fanno rompere la vostra auto: ecco cosa non fare mentre si guida

Tenere sempre il piede appoggiato sul pedale della frizione, lasciare la mano sul cambio, non fare il pieno e circolare costantemente con il serbatoio della benzina quasi vuoto, mandare su di giri il motore prima che sia caldo. Sono queste alcune delle cattive abitudine che, a lungo andare, rischiano di danneggiare la vostra auto. Continua a leggere

L’auto non è stata ancora riparata, tenta di investire il meccanico e poi di dargli fuoco

Il meccanico non gli ripara l’auto. Lui, infuriato, tenta prima di investirlo e poi di dargli fuoco. S.M., romano di 49 anni, è stato arrestato martedì sera per tentato omicidio. Secondo la ricostruzione della Polizia, una volta saputo che la sua auto non era ancora stata riparata, l’uomo ha iniziato a “inviare messaggi minatori” sul telefono del meccanico e, non avendo ricevuto risposta, lo ha cercato a casa. Continua a leggere

I contratti di lavoro e la competitività di un Paese viaggiano sulla stessa strada

La competitività di un Paese può essere accelerata oppure frenata dalla “qualità” dei contratti di lavoro che quel Paese sa esprimere. Accade anche per  il mondo dell’autotrasporto che, in attesa ormai da mesi del rinnovo del contratto, continua ad assistere a discussioni  che  non fanno compiere alcun passo significativo in avanti. I rappresentanti delle federazioni che siedono nel Comitato centrale dell’Albo dell’autotrasporto a grande maggioranza richiedono la stipula di due contratti distinti, per dare risposte adeguate a due mondi che l’evoluzione ha negli anni radicalmente modificato: ovvero quello del semplice trasporto di un prodotto da un punto di partenza a uno di arrivo e quello invece della logistica, vero e proprio “sistema” sempre più integrato col mondo produttivo. Continua a leggere