Il sesso in auto costa caro, multa da 10mila euro a una coppia pizzicata in autostrada

La passione è costata decisamente cara a una coppia sorpresa a fare sesso in auto sull’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. I due sono stati pizzicati dagli agenti della polizia stradale vicino allo svincolo di Partinico e sono stati multati per 10mila euro. I due, spiega il Giornale di Sicilia, hanno detto agli agenti di “non sapere che fosse proibito, giustificazione che hanno fatto trascrivere sul verbale”.  Continua a leggere

Sul camion frigo la temperatura è bollente. Sequestrati prodotti destinati al supermercato

Spesso gli automobilisti infuriati per il traffico in autostrada se lo dimenticano. È grazie ai camion che le merci arrivano sugli scaffali dei supermercati e, poi, sulle tavole delle famiglie. Merci trasportate con cura, il più delle volte. Ma purtroppo non mancano i casi di viaggi fatti violando le regole. Come è successo a Barcellona Pozzo di Gotto, dove gli agenti della polizia stradale hanno fermato un camion frigo che trasportava merendine, yogurt e prodotti lattiero-caseari di vario tipo a una temperatura tre volte superiore a quella prevista per una corretta conservazione.  Continua a leggere

Daimler richiama 3 milioni di Mercedes e punta sui diesel: soddisferanno le norme sulle emissioni

Daimler ha deciso di richiamare 3 milioni di Mercedes diesel in tutta Europa per apportare delle modifiche al motore. “Il dibattito pubblico sulle motorizzazioni diesel sta generando incertezza, in particolare per i nostri clienti”, ha spiegato in una nota Dieter Zetsche, Ceo di Daimler AG e Head di Mercedes-Benz Cars, “pertanto, abbiamo deciso di attuare ulteriori misure al fine di rafforzare la fiducia verso questa tecnologia e rassicurare gli automobilisti che guidano vetture diesel. Siamo infatti convinti che i motori diesel continueranno ad essere imprescindibili nel mix di vendita anche in futuro, per il basso impatto in termini di emissioni di CO2”.  Continua a leggere

Riduzione dei contributi nei trasporti, chi e perché frena questa opportunità?

C’è un’Italia che vuole lavorare e crescere, e una che sembra invece voler far di tutto per frenarla creando ostacoli sulla strada dello sviluppo. Un’Italia, quest’ultima, infarcita di episodi di ordinaria malaburocrazia, come quello, ultimo in ordine di tempo, che ha per “protagonista” la possibilità di poter ridurre il costo del lavoro attraverso una riduzione dei contributi. Un’opportunità creata nel novembre 2015 quando il ministero dei Trasporti sottoscrisse un protocollo con il quale veniva riconosciuto, per le imprese che occupano lavoratori che effettuano più di cento giorni in operazioni all’estero, la possibilità di ottenere una decontribuzione. Continua a leggere