Formigoni: “La mobilità a impatto zero non è una chimera”

Negli ultimi anni non è certo stata portata come esempio di regione virtuosa sul fronte dell’ambiente, la Lombardia. Richiami dell’Unione Europea per il superamento della soglia delle polveri sottili in numerose città, esposti in Tribunale con citazioni anche per il presidente Roberto Formigoni (nella foto). Ora lo stesso governatore gioca d’anticipo per creare le condizioni affinché la mobilità futura sia sempre più compatibile con l’ambiente, la salute e lo sviluppo. Il presidente è intervenuto alla tavola rotonda “Una scossa alla città. Mobilità, energie, ambiente”, organizzato dal mensile Espansione. Continua a leggere



La linea ferroviaria Torino-Lione
costerà 20 miliardi di euro

La presentazione ufficiale è in programma il 9 luglio a Parigi davanti alla commissione intergovernativa italo-francese. Ma già lunedì si è avuta un’idea precisa dei costi della Torino-Lione. Per realizzare la nuova ferrovia saranno necessari 20 miliardi di euro, di cui 9,6 per il tratto internazionale, 4,4 nella parte solo italiana e 6 nel pezzo solo francese. Costi e caratteristiche del progetto preliminare sono stati illustrati dal presidente dell’osservatorio tecnico sulla linea ferroviaria, Mario Virano, a Emma Marcegaglia e all’assemblea generale dell’Unione Industriali di Torino. Continua a leggere



La ricarica delle auto elettriche
sarà uguale in tutta Europa

I costruttori europei di automobili hanno definito le caratteristiche comuni per collegare a pagamento le auto elettriche alla rete in modo semplice e sicuro. L’ha comunicato l’Acea, l’associazione che riunisce i costruttori europei, veri giganti delle quattro ruote come Fiat, Bmw, General Motor, Volvo e Volkswagen. Le raccomandazioni del settore per la ricarica dei veicoli consentiranno all’Unione Europea “di compiere rapidi progressi per la definizione di un interfaccia comune tra le reti elettriche e le auto in tutta Europa”, sottolinea l’Acea in un comunicato stampa. Continua a leggere



Le merci non salgono sui treni:
nel 2010 il calo sarà vicino al 40%

Sono sempre meno le merci che viaggiano sui treni. L’allarme è stato lanciato dall’amministratore delegato Cfi e presidente di Fercargo, Giacomo Di Patrizi, che snocciola alcuni numeri: “Nel 2009 il trasporto ferroviario delle merci ha registrato un calo ben superiore al 30 per cento e nel 2010 non solo non recupera, ma continua ad arretrare, attestandosi secondo le prime stime a un ulteriore -8 per cento”. E non è finita qua… “Dal 2006 al 2010”, ha detto sempre Di Patrizi, “il traffico merci della ferrovia italiana è passato da 68 a 42 milioni di treni km. Il dato è ancora più grave se rapportato a quanto accade nei maggiori Paesi Ue dove, al contrario, il trasporto ferroviario di merci aumenta costantemente a scapito del più inquinante e meno sicuro trasporto su gomma”. Continua a leggere



Niente più Iva sui pedaggi
al traforo del Gran San Bernardo

È stato finalmente ratificato l’accordo tra il Governo italiano e il Consiglio federale svizzero del 31 Ottobre 2006, per effetto del quale non sarà più dovuta l’Iva sui pedaggi pagati per il transito al traforo del Gran San Bernardo. Da tempo era stata sollevata la questione della diversità di trattamento tra gli utenti italiani, obbligati dal gennaio 2003 al versamento dell’imposta sul valore aggiunto sui pedaggi pagati per l’ingresso nel tunnel dal versante italiano, rispetto a quelli elvetici, esentati dal pagamento. Continua a leggere



Matteoli: “L’Europa è frenata
dalla congestione dei trasporti”

“La congestione delle reti di comunicazione trans-europee è una delle cause principali che ritardano la crescita e lo sviluppo dell’Unione europea”. È questo il pensiero che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha espresso alla conferenza di Saragozza sulle reti Ten-T. Il ministro ha detto che “una delle cause principali che ritardano la crescita e lo sviluppo e penalizzano l’ecosistema comunitario è da ricercare in tre elementi che determinano forti negatività: la congestione, la saturazione e la monomodalità”. Continua a leggere



In Europa l’alcol causa quasi
la metà degli incidenti stradali

Quasi la metà degli incidenti stradali in Europa è imputabile all’alcol. La statistica – il dato varia dal 40 al 55 per cento a seconda del Paese – emerge dallo studio “La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale”, presentato nel corso del terzo Forum delle Polizie locali, organizzato dall’Aci a Riva del Garda, in provincia di Trento. L’indagine fotografa chiaramente come l’alcol influisca in maniera significativa sull’incidentalità stradale. Quello di mettersi alla guida dopo aver bevuto è un comportamento tipicamente maschile. In tutta Europa, negli incidenti dovuti all’alcol, infatti, 9 conducenti su 10 sono uomini. Cresce la “quota rosa” che ha raggiunto l’11,6 per cento in Belgio e il 10,3 per cento in Italia (era 7 per cento e 7,2 per cento nel 2000). Negli altri Stati europei la crescita si assesta intorno ai due punti percentuali. Continua a leggere



Da venerdì entreranno in vigore
le nuove regole sul cabotaggio

Entrerà in vigore il 14 maggio il Regolamento 1072/2009 CE con il quale vengono sancite le nuove regole sul trasporto di cabotaggio – ossia l’esercizio di servizi di autotrasporto nazionali da parte di vettori esteri – valide in tutto il territorio dell’Unione Europea. È bene precisare da subito che l’adozione delle nuove disposizioni con la formula del regolamento sono applicabili senza il passaggio di recepimento con normativa nazionale, soluzione invece obbligatoria nel caso delle direttive. L’obiettivo del regolamento è quello di contenere e regolare il cabotaggio e di prevenire l’esercizio di attività irregolari e scorrette. Continua a leggere



In Europa cresce il numero di Paesi
con tasse e incentivi ecologici

Sono sempre più i Paesi europei che, in un modo o nell’altro, favoriscono la circolazione di auto nuove a basse emissioni: diciassette nazioni impongono tasse automobilistiche in base alle emissioni di Co2, mentre quindici Paesi favoriscono lo sviluppo della mobilità elettrica con gli incentivi. Lo afferma l’Acea, associazione dei costruttori europei dell’auto, la quale sottolinea che nel 2009 il totale delle tasse auto nell’Unione Europea è stato di 377 miliardi di euro, cioè il 3,4 per cento del pil. Continua a leggere



Automezzi da 60 tonnellate,
dalla Svizzera arriva un altro no

Da diversi anni si discute di introdurre i “mega-camion” o “super-trucks” in Europa. Questi articolati hanno un peso maggiore (60 tonnellate invece delle attuali 40), ma anche una lunghezza e altezza più alte. Si vuole passare dai 2,55 metri di larghezza, 18,75 di lunghezza e 4 di altezza a 2,60 di larghezza, 26 di lunghezza e 4,50 di altezza. “Introdurre questi “veicoli” –  si legge sul portale ticinonline.ch -significa prima di tutto eseguire degli interventi molto costosi, specialmente nelle regioni di montagna toccate dall’autostrada (in primis Canton Ticino e Canto Uri), ed effettuare sempre maggiori lavori di manutenzione. Non per niente, tempo fa, era stata lanciata la proposta di aumentare l’altezza del tunnel autostradale del Gottardo di almeno 60 centimetri. Nell’Alto Ticino, c’è il problema dei viadotti, che sono stati costruiti per una certa portata”, sottolineano gli svizzeri. Continua a leggere



Gas serra in calo in Italia, ma
gli obiettivi di Kyoto sono lontani

In Italia, tra il 2008 e il 2009, le emissioni di gas serra sono diminuite, ma la strada per raggiungere gli obiettivi del Protocollo di Kyoto è ancora lunga. Lo ha reso noto l’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, alla presentazione dell’Inventario nazionale, edizione 2010. Nel 2008, il decremento rispetto al 2007 è stato del 2 per cento, mentre i dati preliminari relativi al 2009 indicano una forte accelerazione di tale trend (9 per cento) che però almeno in parte deve essere associato al rallentamento delle economie globali. Il 2008 è il primo anno in cui calano le emissioni da trasporto su strada, passando da 120,1 milioni di tonnellate nel 2007 ai 115,3 del 2008. Continua a leggere



Intermodalità ferroviaria, l’Asse Baltico-Adriatico si sposta a sud

Con un’intesa raggiunta e sottoscritta lo scorso 16 aprile, diciannove enti e istituzioni in rappresentanza di Austria, Italia, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca hanno dato ufficialmente il via alle attività di studio necessarie per la verifica delle possibilità di prolungamento verso sud, fino all’Italia, del “Progetto prioritario 23”, meglio conosciuto come Asse ferroviario Baltico-Adriatico. In una nota informativa sull’evento, l’assessore regionale ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha precisato che lo studio, denominato Baltic-Adriatic Transport Cooperation (BATCo), riguarda specificamente il prolungamento del Progetto 23, peraltro già autorizzato dall’Unione Europea, da Vienna, dove ora termina, verso Graz, Klagenfurt, Villac, Udine, Trieste/Venezia e Bologna/Ravenna. Continua a leggere



Ecco il “dopo Marcellino”, il gruppo Gavio punta su porti e ferrovie

Orfano del suo motore, Marcellino Gavio, scomparso nel novembre del 2009, il colosso piemontese del settore trasporti e autostrade punta ora sui porti e sulle ferrovie. Questo il futuro disegnato per il gruppo Gavio dai figli Beniamino e Daniela, dai cugini Marcello e Raffaella (figli del fratello Pietro) guidati da Bruno Binasco. Ne dà notizia il quotidiano “Repubblica” di lunedì nel supplemento “Affari e Finanze”. “Da Trieste a Genova, passando per Savona e La Spezia, scendendo poi verso Sud con Civitavecchia e Taranto, in attesa di crescere ancora in Adriatico (probabilmente a Ravenna), le società del gruppo Gavio hanno costruito una rete di relazioni e di business complementari alle varie modalità di trasporto. Sfruttando in particolare le sinergie fra i porti e le ferrovie, scelta obbligata per un Paese ormai al limite del collasso per quanto riguarda il trasporto di merce su gomma” scrive Repubblica. Continua a leggere



Matteoli: “Tra tre settimane
la legge sulla sicurezza stradale”

Tra tre settimane sarà pronta la nuova legge sulla sicurezza stradale. L’ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, in un’intervista al Messaggero. Secondo Matteoli serviranno due settimane per preparare il testo e una per il passaggio alla Camera. Nell’intervista, il ministro risponde anche alle polemiche degli ultimi giorni relative agli incidenti che hanno coinvolto le minicar e alle accuse di insabbiamento della legge alla Commissione Lavori pubblici del Senato. Sugli incidenti degli ultimi giorni, Matteoli ha commentato: “Non resto insensibile alle tragedie, ma non si può neppure scrivere una legge tutte le volte che avviene un incidente”. Continua a leggere



Sviluppo del trasporto su ferro,
accordo tra Italia e Francia

I governi italiano e francese lavoreranno insieme per sviluppare i collegamenti tra i due Paesi. I ministri Altero Matteoli e Dominique Bussereau hanno infatti siglato a Parigi una dichiarazione congiunta che sancisce la comune volontà politica di ampliare la cooperazione tra i due Paesi, con particolare riguardo alla liberalizzazione del sistema ferroviario. I due ministri hanno deciso di chiedere ai gestori delle reti ferroviarie francesi e italiane di rafforzare la loro cooperazione, in particolare nella Railnet Europe, per agevolare le richieste di concessione di tratte internazionali depositate dagli operatori di servizi di trasporto che devono essere effettuate nel rispetto della legislazione comunitaria. Continua a leggere