Le associazioni ecologiste svizzere sono sul piede di guerra. Nel mirino c’è l’eventuale autorizzazione alla circolazione dei camion di 60 tonnellate sulle strade della Confederazione Elvetica. Gli ecologisti “vogliono intervenire a livello politico per impedire l’accesso dei mega-Tir sulla rete stradale nazionale”, si legge sull’agenzia Ats. “In conferenze stampa parallele tenute a Basilea e a Chiasso, rappresentanti dell’Associazione traffico e ambiente (Ata) e dell’Iniziativa delle Alpi hanno indicato che atti parlamentari sulla questione sono stati presentati in 15 cantoni, in particolare quelli lungo l’asse autostradale Nord-Sud”. Continua a leggere
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Svizzera, gli ecologisti contro
Una tartaruga magica combatte traffico e inquinamento
Si chiama “Magic Turtle”, tartaruga magica, e secondo i suoi inventori potrebbe rappresentare una grande opportunità per muoversi ecologicamente nel futuro sul fronte del turismo e anche dei trasporti pubblici in città. Il triciclo solare elettrico è stato progettato dall’Haute école d’ingénierie Arc dell’Università di Neuchatel in collaborazione con ILand Green Technologies. Continua a leggere
Ambiente, dalle ferrovie svizzere
il trasporto merci a impatto zero
Proprio mentre il mondo intero si interroga su come risolvere i problemi ambientali, dalla Svizzera arriva un’interessante novità. Le ferrovie Ffs Cargo hanno infatti realizzato il trasporto a impatto zero. Il treno, come è noto, è il vettore più ecologico per il trasporto merci, anche se non riesce ad azzerare completamente le emissioni. Ma ora le ferrovie svizzere offrono i trasporti con compensazione di Co2. Come funziona? In pratica le aziende particolarmente sensibili ai problemi ambientali possono versare dei contributi che verranno utilizzati per sostenere dei progetti in favore della tutela climatica in Svizzera e all’estero. Continua a leggere
Svizzera, stanziati altri 5,4 miliardi di franchi per le ferrovie
Il governo della Confederazione Elvetica ha programmato investimenti per un totale di 5,4 miliardi di franchi svizzeri per lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria. Le iniziative saranno attuate nei prossimi vent’anni e comprendono più di 100 progetti collocati sulla totalità del territorio elvetico che prevedono, per la maggior parte dei casi, interventi sulla rete ferroviaria esistente. Continua a leggere
I baristi: droghe e alcol provocano solamente il 3,8% degli incidenti
Di chi è la responsabilità degli incidenti stradali? Qual è la realtà e cosa pensa la gente? Sono queste alcune delle domande a cui ha cercato di dare delle risposte la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) che ha commissionato all’istituto Piepoli una ricerca sulle “Cause degli incidenti stradali: percezione versus realtà”. Dall’indagine emerge come droghe e alcol incidono solamente per il 3,8 per cento sugli incidenti stradali. Continua a leggere
Svizzera, continua la battaglia
per la tassa sul traffico pesante
Il governo della confederazione elvetica proprio non ci sta. Con un’azione congiunta, il Dipartimento federale delle finanze (Dff) e il Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec) porteranno davanti alla massima Corte federale Svizzera la questione del blocco dell’aumento della tassa sul traffico pesante. Continua a leggere
Pneumatici usati, in Italia
il 15 per cento viene ricostruito
In Italia il 15 per cento degli pneumatici usati viene ricostruito. Un dato che dimostra come il nostro Paese utilizzi questa pratica in maniera molto più diffusa della media europea, che si ferma all’11,78 per cento. La situazione italiana, seppur positiva, ha ancora notevoli margini di miglioramento. Aumentare la percentuale di pneumatici usati che vengono ricostruiti apporterebbe grandi vantaggi sia in termini ambientali sia economici. Continua a leggere
Svizzera, Lucerna non vuole
i mega trucks sulle strade
Dalla Svizzera arriva un secco no alla circolazione sulle strade dei maxi-veicoli industriali fino a 60 tonnellate. Con un’iniziativa cantonale votata dal Gran Consiglio del Canton Lucerna, nei primi giorni del mese di novembre i deputati cantonali hanno approvato una mozione che invita la Confederazione elvetica a non concedere l’autorizzazione alla circolazione dei mega-Tir, soluzione che l’Unione Europea, e alcuni Paesi appartenenti, stanno esplorando per incrementare la produttività del settore trasporti e del sistema produttivo. Continua a leggere
Svizzera, annullato l’aumento
della tassa sul traffico pesante
Il 3 ottobre il Tribunale amministrativo federale della Confederazione Elvetica ha accolto i ricorsi presentati da alcuni autotrasportatori contro il terzo aumento della Tassa sul Traffico Pesante commisurata alle prestazioni, più conosciuta dagli operatori come TTPCP.
La sentenza ha accolto la tesi secondo cui l’aumento introdotto a partire dal mese di gennaio 2008 violerebbe il principio in virtù del quale “i proventi della tassa non devono superare i costi di infrastruttura non coperti e i costi a carico della collettività”. Continua a leggere
Tra Italia e Svizzera il traffico
pesante è calato del 15 per cento
La crisi dell’economia italiana ha coinvolto pesantemente anche il mondo dell’autotrasporto. Il passaggio dei mezzi pesanti dall’Italia alla Svizzera è infatti calato del 15 per cento nei primi sei mesi dell’anno rispetto al 2009. Una cartina tornasole efficace per l’intero settore, visto che dalla dogana di Brogeda Ponte Chiasso sull’Autolaghi transitano ogni anno circa un milione di Tir (900mila) sommando i mezzi in direzione Nord e Sud. Continua a leggere
La sperimentazione dei maxi-Tir continua a far discutere
Il dibattito sui maxi-Tir, i complessi veicolari più lunghi o più pesanti della norma che possono circolare senza autorizzazione eccezionale su alcune strade europee, è sempre di più al centro dell’attenzione in vari Paesi. Come la Germania, che da qualche anno sta sperimentando questa soluzione in alcuni Land. Le indicazioni sono abbastanza contrastanti, in quanto alcuni territori non intendono consentire l’utilizzo di tali veicoli, mentre altri sono favorevoli. Continua a leggere
Per controllare le frontiere
arrivano gli autovelox fiscali
Dopo gli autovelox per la velocità arrivano quelli “fiscali”. Tecnicamente sono dei mezzi mobili plurisensori e vengono utilizzati dalla Guardia di finanza per scoprire trasporti illeciti di denaro e titoli, ma anche di altri beni di grande valore e facili da nascondere, come oro, argento, diamanti e preziosi. Questi mezzi, già dislocati nelle regioni del Sud Italia per il contrasto al denaro “sporco” della criminalità organizzata, sono adesso impiegati anche ai confini del settentrione, lungo l’arco alpino, e con la Repubblica di San Marino, laddove è maggiore il pericolo di trasferimenti via terra di denaro e titoli da e per il nostro Paese. Continua a leggere
Confetra: la Convenzione delle Alpi
penalizza l’export italiano
Confetra si schiera contro il Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi. Secondo l’associazione delle imprese di logistica e trasporti di Confindustria, il protocollo penalizza il commercio estero italiano perché “è ispirato al principio del contenimento del traffico attraverso l’arco alpino, mentre i nostri interessi non possono che andare nella direzione opposta. Il Protocollo”, spiega Confetra in un comunicato, “non solo non prevede disposizioni a favore della libera circolazione delle merci italiane, ma addirittura introduce ostacoli ai nostri flussi di traffico da e verso i principali mercati europei. Continua a leggere
Attraversamento dei valichi alpini,
al via il programma Monitraf
Controllare il traffico sulle principali direttrici alpine, con lo scopo di individuare soluzioni utili alla diminuzione dell’impatto del traffico stradale sull’ambiente. È questo l’obiettivo del programma comunitario Monitraf (Monitoraggio del traffico stradale nello spazio alpino e misure comuni), operativo dallo scorso 17 settembre, e che vede il primario coinvolgimento dei soggetti istituzionali rappresentativi le aree transalpine attraversate da quattro corridoi di transito: Brennero, Frejus, San Gottardo, Monte Bianco. Continua a leggere
Auto, contro l’inquinamento
la Svizzera vara la tassa sulla CO2
Lotta all’inquinamento atmosferico: la Svizzera fa sul serio e nel 2015, se verrà approvata la nuova legge sulla CO2 (anidride carbonica), le auto di media e grossa cilindrata costeranno dal 30 al 50 per cento in più. Un Suv di quelli che vanno per la maggiore (Range Rover Sport) subirebbe, per esempio, un aumento di circa 35mila franchi (23mila euro) rispetto al normale prezzo di listino. Più care anche le monovolume, come la Opel Zafira, che avrebbe un incremento di 13.500 franchi (8.800 euro). Colpite anche le auto di lusso, con incrementi di 48mila franchi (31.500 euro) per una Ferrari, 42mila per una Bentley (27.600 euro) e 20mila (13mila euro) per una Porsche. Continua a leggere