Tav tra Trieste e la Slovenia,
scelto il tracciato definitivo

È stato scelto il tracciato della Tav che collegherà Trieste a Divaccia, in Slovenia. Martedì i viceministri dei due Paesi interessati, Roberto Castelli e Igor Jakomin, affiancati dal coordinatore del progetto prioritario 6 della Commissione europea, Laurens Jan Brinkhorst, e dall’assessore ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, hanno infatti condiviso, con la firma di un trattato di cooperazione, il tracciato della Tav e il relativo cofinanziamento della progettazione, che verrà realizzata nei prossimi tre anni. Continua a leggere

Friuli, in tre mesi sanzioni
per 45mila euro all’autotrasporto

Sono circa un migliaio i veicoli adibiti al trasporto delle merci su strada intestati a imprese estere che nei primi tre mesi dell’anno sono stati sottoposti a controlli da parte delle Fiamme Gialle del Friuli Venezia Giulia. Una serie di controlli mirati che i finanziari hanno predisposto ed effettuato soprattutto vicino ai valichi di confine tra Italia, Austria e Slovenia, con l’obiettivo di accertare il rispetto delle regole del settore. Nel mirino dei controlli, in modo particolare, vettori extra comunitari. Nel periodo sono state contestate violazioni alle norme per un totale di circa 45mila euro. Continua a leggere

Nel Paese delle rotatorie inutili manca quella che servirebbe

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L’Italia, si sa, è il Paese delle rotatorie, spesso inutili, spuntate anche dove proprio non se ne sentiva il bisogno. Al fenomeno della “rotatoria selvaggia” non fa difetto la città di Como, dove però l’amministrazione comunale, curiosamente, non si è premurata di istituirne una dove in realtà ve ne era bisogno. Si tratta dell’incrocio tra ben otto strade e dalla difficile interpretazione sul fronte delle precedenze (andrebbe usato come quiz per l’esame della patente)  realizzato nella zona di Villa Olmo. Il nodo viabilistico riceve tutto il traffico diretto verso la sponda occidentale del Lago di Como e in arrivo dalla stessa sponda (entrambi con doppia corsia per senso di marcia), quello in ingresso a Como dalla Svizzera e in uscita da Como verso il confine. Sullo snodo insistono poi l’ingresso-uscita di un ampio parcheggio a raso, una strada secondaria, oltre all’ingresso di un villa. Un vero caos viabilistico insomma, con conseguenti quotidiani incidenti e tamponamenti.

Per controllare le frontiere
arrivano gli autovelox fiscali

Dopo gli autovelox per la velocità arrivano quelli “fiscali”. Tecnicamente sono dei mezzi mobili plurisensori e vengono utilizzati dalla Guardia di finanza per scoprire trasporti illeciti di denaro e titoli, ma anche di altri beni di grande valore e facili da nascondere, come oro, argento, diamanti e preziosi. Questi mezzi, già dislocati nelle regioni del Sud Italia per il contrasto al denaro “sporco” della criminalità organizzata, sono adesso impiegati anche ai confini del settentrione, lungo l’arco alpino, e con la Repubblica di San Marino, laddove è maggiore il pericolo di trasferimenti via terra di denaro e titoli da e per il nostro Paese. Continua a leggere