“Meno Tir al Brennero”, Bolzano vuole la Borsa dei transiti alpini

Il consiglio provinciale di Bolzano ha approvato all’unanimità un testo unitario Svp-Verdi, che invita parlamento e governo a predisporre un piano strategico per trasferire, nelle regioni sensibili, il trasporto merci verso modalità più rispettose dell’ambiente. L’obiettivo è limitare il numero di Tir al Brennero. Il consiglio chiede, tra l’altro, di creare i presupposti affinché le regioni dell’Arge Alp, ovvero gli Stati aderenti alla convenzione delle Alpi, possano sviluppare il modello svizzero del sistema di scambio dei diritti di transito, la cosiddetta Bta (Borsa dei transiti alpini), in modo che sia applicabile su tutto l’arco alpino. Continua a leggere

Il plebiscito svizzero: le merci devono viaggiare in treno

L’80 per cento dei cittadini svizzeri ritiene necessario e inderogabile il trasferimento del trasporto merci dalla strada alla ferrovia. Il risultato emerge da un sondaggio commissionato dalla “Iniziativa delle Alpi”, associazione elvetica nata proprio con l’obiettivo di presidiare la realizzazione del passaggio delle merci dalla gomma al ferro. Gli esiti dell’indagine sono stati resi pubblici proprio nei giorni della caduta dell’ultimo diaframma del nuovo tunnel del San Gottardo. Continua a leggere

Svizzera, annullato l’aumento
della tassa sul traffico pesante

Il 3 ottobre il Tribunale amministrativo federale della Confederazione Elvetica ha accolto i ricorsi presentati da alcuni autotrasportatori contro il terzo aumento della Tassa sul Traffico Pesante commisurata alle prestazioni, più conosciuta dagli operatori come TTPCP.
La sentenza ha accolto la tesi secondo cui l’aumento introdotto a partire dal mese di gennaio 2008 violerebbe il principio in virtù del quale “i proventi della tassa non devono superare i costi di infrastruttura non coperti e i costi a carico della collettività”. Continua a leggere

Meno merci in transito sulle Alpi,
più crisi economica in Italia

C’è un’Italia che per ripartire, per uscire dalla crisi, deve far viaggiare le sue merci sempre più numerose e sempre più rapidamente in Europa, puntando sulla logistica e su nuove infrastrutture. E c’è un’Italia che sembra invece voler tirare il freno a mano, diminuendo il flusso di merci in transito lungo i valichi alpini e, dunque, verso i mercati Europei, impedendo così la ripresa e anzi, accentuando ulteriormente la crisi. Continua a leggere