Ai pedaggi autostradali più cari deve corrispondere più sicurezza

Le  concessionarie autostradali sono obbligate per legge a garantire interventi in grado di migliorare le condizioni dei servizi offerti e a incrementare i parametri di sicurezza stradale. Un concetto chiarissimo, sia al ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Altero Matteoli (che lo ha sottolineato tornando a parlare degli aumenti dei pedaggi scattati  con l’inizio del nuovo anno), sia al presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggé (che ha virtualmente sottoscritto le dichiarazioni del titolare del dicastero delle Infrastrutture nel corso del dibattito radiofonico andato in onda mercoledì 6 gennaio su Isoradio e che ha avuto ospite, oltre a Uggè, l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Spa, Giovanni Castellucci.

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Uggé: “Oltre al danno la beffa. Le riduzioni promesse sono svanite”

I nuovi aumenti dei pedaggi autostradali hanno scatenato numerose reazioni,  a partire da quelle del presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggé, che ha denunciato come “L’autotrasporto non può solo subire incrementi dei pedaggi e aspettare ancora di avere 60milioni di riduzioni, come assicurato dal Governo e a oggi non ancora corrisposti. Continua a leggere



Perché nessuno vuol licenziare
gli autisti che guidano drogati?

“L’Italia è un Paese che ama farsi del male da solo. E poi, puntualmente, si piange addosso. Sta accadendo con le tragedie in montagna, per le quali sarebbe bastato far pagare le spese dei soccorsi (migliaia di euro) a coloro che irresponsabilmente vanno a fare fuoripista e provocano slavine quando c’è il massimo allarme, per far passare la voglia a tanti irresponsabili di continuare a comportarsi da tali. Sta succedendo con la sicurezza stradale che oggi ci ripropone la dura realtà di autisti di mezzi pubblici che usano droga, cocaina. Comportamenti non più solo irresponsabili, ma autenticamente criminali, che mettono a repentaglio la vita di decine di passeggeri. Eppure, nei 500 emendamenti presentati alla riforma del Codice della strada non c’è traccia di richieste di sanzioni più severe per questi criminali. Continua a leggere



Sì ai 150 all’ora in autostrada, ma le multe accelerano da 130

Anche nel 2003, quando l’allora ministro dei Trasporti  Pietro Lunardi si fece portatore dell’opportunità che su alcuni tratti autostradali la velocità potesse essere elevata a 150 chilometri orari, si scatenò il coro di tutti coloro che vedono nell’eccesso di velocità un pericolo per l’incolumità degli utenti della strada. Il “padre della patente a punti” non aveva proposto di elevare il limite in generale ma solo su alcuni tratti autostradali, ma la demonizzazione la ebbe vinta. Continua a leggere



Non accettiamo lezioni da lobby d’imprenditori senza spina dorsale

È alquanto singolare che dalle pagine de “La Stampa”, noto quotidiano di Torino, vagamente legato a una realtà industriale locale, arrivi un attacco ai risultati della recente vertenza del mondo dell’autotrasporto con il Governo. Ma è più ancora singolare che l’articolista che porta il nome di un famoso vino tipico di quella zona, non sappia che proprio in Piemonte è fiorita rigogliosamente la “madre di tutte le lobby”, quella delle automobili; quella che, associata alla piaga del capitalismo assistito italiano, ha partorito intere generazioni di imprenditori senza spina dorsale, spesso dediti allo sport della caccia al contributo statale, dell’export della relativa selvaggina, e dell’eventuale rientro con ulteriore contributo statale: leggasi scudo fiscale. Continua a leggere



Il fermo dei trasporti è stato evitato, ora occorre farli ripartire

La settimana scorsa, attraverso le colonne del quotidiano Libero, diretto da Maurizio Belpietro, avevamo fornito alcuni elementi importanti di riflessione al ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Altero Matteoli, su come evitare di far subire al Paese, a partire dal 9 dicembre e per una durata di cinque giorni, il fermo dei servizi di trasporto. Oggi, pur senza volerci attribuire alcun merito, ci fa piacere pensare che quegli spunti di riflessione possano aver contribuito a far si che, dopo una giornata di intense trattative, il ministro Altero Matteoli e il sottosegretario delegato Bartolomeo Giachino siano riusciti a trovare il  bandolo di una vertenza che si era complicata per colpa di una gestione della vicenda oggettivamente confusa e della mancanza di confronto con le rappresentanze del settore in questi ultimi mesi. Continua a leggere



Gli inaccettabili ritardi che fermano le modifiche al Codice della strada

Panorama di questa settimana pone l’accento su una questione centrale per ogni uomo che crede nel valore della vita come un bene primario da salvaguardare a ogni costo. Per questo lascia l’amaro in bocca, a tutti coloro che si riconoscono nell’istituzione parlamentare, il ritardo inaccettabile che si riscontra sulle modifiche al Codice della strada, approvate dalla Camera dei Deputati nel luglio scorso e ancora bloccata al Senato. Sui giornali, quasi quotidianamente, si legge che irresponsabili, ma forse è più rispondente definirli delinquenti assassini, tolgono la vita a persone. 4731 vittime e oltre 310mila feriti. Questi i dati che impongono una riflessione a tutti. Continua a leggere



Uggè: “È un accordo accettabile, le imprese verranno aiutate”

Ieri è stata raggiunta l’intesa che ha evitato alle imprese di autotrasporto di sostenere i costi che inevitabilmente ogni azione di fermo scarica su di loro. I contenuti dell’accordo sono leggibili a tutti e ognuno può farsi la propria opinione. Il primo dato che emerge con chiarezza è legato agli emendamenti che verranno introdotti nella legge finanziaria 2010. Fermi restando gli interventi strutturali, vengono destinati al settore ulteriori 300 milioni di euro per mantenere gli interventi che consentono alle imprese di reggere meglio alla crisi e recuperare competitività. Continua a leggere



Sospeso il fermo dei trasporti previsto dal 9 al 13 dicembre

Il pericolo di una paralisi dei trasporti è stato scongiurato. Al termine dell’incontro avvenuto oggi a Roma con il ministro ai trasporti Altero Matteoli, la presidenza di Unatras ha deciso di sospendere la manifestazione di protesta che avrebbe dovuto scattare il 9 dicembre per una durata di 5 giorni, con il rischio di paralizzare il Paese proprio alla vigilia delle festività natalizie.

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“Il sottosegretario ai Trasporti è un’aquila, non faccia il pollo”

Lettera aperta a un “pollo che si sente un’aquila”.  Così s’intitola il messaggio che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha deciso di inviare al  sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino “colpevole”, agli occhi di Uggè, di essersi autoattribuito il merito di aver fatto nominare lo stesso Uggè, nel 2003, sottosegretario ai Trasporti nel primo Governo Berlusconi. Ecco il testo della lettera, pubblicata sul sito ufficiale di Fai Conftrasporto www.conftrasporto.it “Caro sottosegretario Giachino, mi consentirà se faccio ricorso a un titolo di un libro famoso di Antony De Mello per inviarLe queste mie considerazioni, che mi sento obbligato a fare, perché nutro grande stima nei Suoi confronti. Continua a leggere



La verità sulla sicurezza stradale:
i controlli sono diminuiti

Conftrasporto sostiene da tempo che per aumentare la sicurezza della circolazione si debbano incrementare i controlli sia sulle strade sia nelle imprese. Per tale ragione ha anche effettuato inserzioni sui giornali di grande tiratura per sostenere la giusta battaglia di incrementare i controlli. Le assicurazioni si sono sprecate; le iniziative dimostrative nelle Prefetture sono state in modo adeguato pubblicizzate con articoli di stampa che evidenziavano l’impegno mai messo in atto negli anni trascorsi dai governi in carica. Tutte balle! Quelle che presentiamo ora non sono elaborazioni di Conftrasporto bensì dati ufficiali, diffusi dalle forze dell’ordine. Ciò che appare è sorprendente. I controlli effettuati nei primi sei mesi del 2009, rispetto a quelli del 2008, sono diminuiti del 21 per cento. Continua a leggere



Uggé: “Le aree di servizio devono insegnare la cultura del trasporto”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=X5Kml5Qvrtc[/youtube] Paolo Uggé presidente nazionale di Fai Conftrasporto, lo ha scritto dalla colonne del quotidiano Libero e lo ha ribadito ai microfoni di Stradafacendo: “la nuova cultura dell’autotrasporto deve ripartire dalle aree di servizio in grado di garantire ai camionisti tutto il riposo e la sicurezza di cui hanno bisogno prima di rimettersi al volante”. Aree come quella, nuovissima, dell’Autoparco Brescia Est  che molte compagnie di trasporto di Paesi stranieri hanno già prenotato per i proprio uomini e per i propri mezzi. A conferma che oltreconfine spesso  la cultura della sicurezza viaggia  più velocemente che in Italia. Continua a leggere


Uggè: la concorrenza sleale dei Tir ai treni? Moretti lo dimostri

“Il trasporto merci su gomma applica di fatto, «una concorrenza sleale” nei confronti di quello ferroviario e tutte le politiche di incentivo all’autotrasporto finiscono per penalizzare le ferrovie. Ad affermarlo è l’amministratore delegato di FS, Mauro Moretti, intervenuto al Cnel al convegno sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario merci, dove ha anche aggiunto che ” la liberalizzazione, da sola, non basta a spingere le merci su rotaia: l’elemento che realmente fa la differenza sono i costi e l’esempio della Gran Bretagna ne è una dimostrazione: là, dove c’è il massimo della liberalizzazione”, ha detto Moretti, ” il trasporto su rotaia è solo l’11 per cento, perchè i costi sono alti, all’incirca il 20 per cento in più dell’Italia”. Continua a leggere



Le parole e le promesse non fermeranno il blocco dei Tir

Come ormai noto l’Unatras ha deciso nella riunione dell’11 novembre per la proclamazione del fermo dei servizi a partire dal giorno 9 dicembre per una durata di cinque giorni. Le ragioni erano state anticipate anche nella comunicazione che era stata diffusa, come consuetudine, nello scorso fine settimana. L’atteggiamento del rappresentante del Governo è a dir poco di una superficialità sconcertante. A nulla sono valse le reiterate richieste di mantenere aperto un confronto, come si dovrebbe sempre attuare nei momenti di difficoltà. Continua a leggere



Tir fermi 5 giorni dal 9 dicembre, Natale senza merci nei negozi?

L’incubo di un blocco generale dell’autotrasporto, con i tir fermi e le merci che non arrivano nei negozi,  incombe sulle prossime vacanze di Natale. Gli autotrasportatori, stanchi di promesse mai mantenute, hanno deciso infatti di tornare sul piede di guerra proclamando un blocco generale dei servizi dal 9 al 13 dicembre. Lo stesso identico periodo in cui avvenne la protesta di due anni fa, che mise letteralmente in ginocchio il Paese. “Il disinteresse del Governo, che continua a non rispettare compiutamente gli accordi con l’autotrasporto, è alla base della decisione assunta oggi dal Comitato esecutivo dell’Unatras di proclamare il fermo generale dei servizi dell’autotrasporto per cinque giorni”, si legge in un comunicato diffuso oggi dai responsabili dell’Unione nazionale dell’autotrasporto. Continua a leggere