Gli incidenti stradali provocano 1,2 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno nel mondo. Lo riferisce un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità, sottolineando che la maggior parte delle vittime era a piedi o su due ruote. “Gran parte di questi incidenti provocano una lesione permanente”, ha evidenziato Etienne Krug, direttore del dipartimento della prevenzione della violenza e dei traumi dell’Oms. Il rapporto rappresenta il primo bilancio sulla sicurezza stradale in 178 Paesi condotto sui dati standardizzati nel 2008. Continua a leggere
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Incidenti stradali, è una strage
A Roma strisce pedonali più sicure grazie alla vernice luminosa
A Roma ottanta attraversamenti pedonali “a rischio” verranno messi in evidenza con un’innovativa vernice luminosa. L’iniziativa, che ha preso il via negli scorsi giorni, nasce da un’idea della Fondazione Ania per la sicurezza stradale insieme con il Comune di Roma. D’altronde, i dati dell’incidentalità nella Capitale sono allarmanti: nel 2008 si sono registrati 190 morti sulle strade di Roma, 52 dei quali erano pedoni che sono stati travolti sulle strisce. Numeri che hanno fatto di Roma una delle peggiori capitali d’Europa in fatto di sicurezza stradale. Continua a leggere
La scuola ti guida, si chiude con
gli Zero Assoluto il tour dell’Ania
C’erano anche gli Zero Assoluto, band da sempre attenta al tema della lotta all’incidentalità stradale giovanile, alla tappa di oggi di “La scuola ti guida”, il tour voluto da Fondazione Ania, in collaborazione con Aiscat e Autostrade per l’Italia, per sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori sui comportamenti di guida corretti e responsabili. L’iniziativa, che si chiude domani a Roma, è partita il 24 febbraio da Milano e ha coinvolto 17 scuole e centri commerciali di Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Campania e Lazio. Continua a leggere
L’allarme dell’Astral: gli incidenti stradali uccidono più delle guerre
Un terzo dei morti a meno di 34 anni ha perso la vita in un incidente stradale. Sono 13 i ragazzi che muoiono ogni weekend, che significa 621 all’anno. Numeri impressionanti, messi in luce dal “Sole 24 Ore” di lunedì, che dedica un articolo alla sicurezza stradale. Nonostante le campagne e gli sforzi l’Italia si trova solo in undicesima posizione a livello europeo. Nel 2007 gli incidenti mortali che hanno coinvolto giovani e giovanissimi sono stati 1.752, 1.400 dei quali sono avvenuti di notte. Il costo stimato dal Ministero delle Infrastrutture per Erario, famiglie e imprese è di oltre 31 miliardi di euro all’anno, ossia il 2,4 per cento del Pil. Continua a leggere
Sicurezza stradale, l’Onu vuole
dimezzare le morti entro il 2020
Cinque milioni di vite da salvare nei prossimi dieci anni. È questo l’obiettivo del Decennio di azione per la sicurezza stradale, indetto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha accolto le sollecitazioni della Federazione Internazionale dell’Automobile e dei maggiori Automobile Club mondiali, tra i quali l’Aci. Il programma di azioni da intraprendere fino al 2020 – definito lo scorso novembre nel primo Summit mondiale sulla Sicurezza Stradale di Mosca al quale ha partecipato l’Aci – sollecita i Governi e le istituzioni internazionali a ridurre del 50 per cento i decessi sulle strade entro i prossimi 10 anni. Gli incidenti rappresentano la prima causa di morte per i ragazzi tra i 15 e i 19 anni di età nei Paesi in via di sviluppo, e la seconda per i bambini fino a 14 anni. Continua a leggere
Pirati della strada, non ci sarà
l’inasprimento delle pene
Le speranze di avere pene severe, severissime per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza e provoca un incidente mortale sono probabilmente svanite. Non ci sarà infatti neppure per i pirati della strada la condanna automatica a 15 anni di reclusione invocata da più parti. L’ultimo caso dello sconto di pena al pirata romano che falciò un coppia di fidanzati non è destinato a rimanere un caso isolato. E si tratta di una questione di giurisprudenza. Ovvero dell’impossibilità di considerare un incidente d’auto come un omicidio volontario. La sterzata soft del nuovo testo di legge sulla sicurezza stradale viene confermata da un articolo sul Messaggero di venerdì 19 febbraio. Un incidente d’auto non potrà mai essere considerato un omicidio volontario. Continua a leggere
Vestiti lacerati e sangue, a Treviso
un monumento contro gli incidenti
Si chiama L’isola che non c’è, proprio come il luogo immaginario di Peter Pan, in cui solo i bambini possono accedere, grazie alla loro immaginazione. Ma quest’isola è tristemente reale, fin troppo secondo qualcuno. Perchè questa “isola che non c’è” è un monumento, realizzato nel trevigiano per sensibilizzare i giovani contro le stragi sulle strade. Ci sono rottami, caschi, fotografie e due manichini che indossano abiti veri, lacerati e insanguinati. Sono quelli di Chiara Filippin e Omar Artuso, due fidanzati di 23 e 24 anni, morti il 12 luglio 2009 nello scontro tra la loro moto e l’auto di un cinese che non aveva rispettato la precedenza. Ora gli stessi vestiti indossati quella sera dai due ragazzi sono finiti in questo monumento che sarà inaugurato il 26 febbraio a Fonte e che girerà in varie zone del trevigiano, fuori dalle scuole e dalle discoteche. Continua a leggere
A Bologna nasce l’osservatorio
contro l’eccesso di velocità
Contrastare l’eccesso di velocità per ridurre le vittime degli incidenti stradali. Magari dimezzarle entro il 2010, come chiede la Commissione europea. Un obiettivo che il Ministero dell’Interno vuole raggiungere grazie all’attività dei prefetti, che hanno il compito di monitorare il fenomeno e di pianificare le attività di controllo avvalendosi delle Conferenze provinciali permanenti, all’interno delle quali costituire degli osservatori dedicati. Da martedì 9 febbraio, questo organismo di monitoraggio esiste anche a Bologna. Continua a leggere
Vicenza, crescono le sanzioni
agli autotrasportatori
Sono cresciute da 592 a 1.400 nell’arco di un anno (dal 2008 al 2009) le sanzioni comminate dalla Polizia stradale di Vicenza ad autotrasportatori per il mancato rispetto della normativa sui tempi di guida e di riposo. “Quest’ultimo risultato è stato ottenuto grazie a un’attività mirata al controllo dei mezzi pesanti”, si legge sul Corriere del Veneto, “sia italiani sia stranieri: in tutto sono stati verificati 3.500 camion nel 2009”. Continua a leggere
Sulla A4 fra Milano e Brescia
il Tutor ha fatto un vero miracolo
Le vittime d’incidenti nel 2009 sono diminuite del 15 per cento
Essere soddisfatti, di fronte a un bilancio di oltre 2.500 morti in incidenti stradali negli ultimi 12 mesi, sarebbe assurdo: le croci sulle strade sono ancora moltissime, troppe, con una media di quasi sette vittime ogni giorno in Italia. Ma anche questi numeri, degni di una sanguinosa guerra, possono essere guardati con un cauto ottimismo. Tanto che la polizia stradale può parlare di “bilancio positivo sulle strade italiane nel 2009: gli incidenti (110.476), sono diminuiti del 9,4 per cento e i morti (2.521) del 15 per cento mentre i feriti (80.095) hanno fatto registrare un meno 9 per cento”, come si legge sul sito della Polizia di Stato. Continua a leggere
Chi guida non deve bere,
prende il via Brindo con prudenza
Stasera ci divertiamo da morire? È questo lo slogan a effetto della campagna natalizia di Brindo con prudenza, l’iniziativa dedicata ai giovani per promuovere il guidatore designato e combattere la guida in stato d’ebbrezza. La quarta edizione dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale e dalla Polizia stradale, in collaborazione con il Silb, è in programma nei weekend compresi tra il 18 dicembre e il 2 gennaio in vari locali di Brescia, Mestre, Padova, Ferrara e Rimini. Continua a leggere
Incidenti stradali, il 30 per cento
è causato da alcol e droghe
Alcol e volante è un binomio che molto spesso genera delle vere e proprie tragedie. I numeri, come sempre quando si tratta di questo argomento, sono discordanti, ma quelli diffusi nel corso del convegno “Safe&Sober Italy: prevenzione e riduzione della sinistrosità alcol-correlata”, organizzato dallo European Transport Safety Council (Etsc) in collaborazione con la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale sono davvero impressionanti: uno studio della Commissione Europea dice che l’alcol alla guida contribuisce a determinare circa 10mila morti all’anno in Europa ed è responsabile di circa il 30 per cento delle morti tra i conducenti. Sullo stesso piano si pone l’Istituto Superiore di Sanità secondo cui circa il 30 per cento degli incidenti stradali in Italia è provocato da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droghe. Continua a leggere
I baristi: droghe e alcol provocano solamente il 3,8% degli incidenti
Di chi è la responsabilità degli incidenti stradali? Qual è la realtà e cosa pensa la gente? Sono queste alcune delle domande a cui ha cercato di dare delle risposte la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) che ha commissionato all’istituto Piepoli una ricerca sulle “Cause degli incidenti stradali: percezione versus realtà”. Dall’indagine emerge come droghe e alcol incidono solamente per il 3,8 per cento sugli incidenti stradali. Continua a leggere
Gli inaccettabili ritardi che fermano le modifiche al Codice della strada
Panorama di questa settimana pone l’accento su una questione centrale per ogni uomo che crede nel valore della vita come un bene primario da salvaguardare a ogni costo. Per questo lascia l’amaro in bocca, a tutti coloro che si riconoscono nell’istituzione parlamentare, il ritardo inaccettabile che si riscontra sulle modifiche al Codice della strada, approvate dalla Camera dei Deputati nel luglio scorso e ancora bloccata al Senato. Sui giornali, quasi quotidianamente, si legge che irresponsabili, ma forse è più rispondente definirli delinquenti assassini, tolgono la vita a persone. 4731 vittime e oltre 310mila feriti. Questi i dati che impongono una riflessione a tutti. Continua a leggere