Valtellina, autotrasporto in grave crisi: in 18 mesi sparite 42 aziende

Troppo spesso si sente parlare di crisi economia. Il grido d’allarme arriva sia dal Nord, sia dal Sud del Paese. L’ultimo è quello di Matteo Lorenzo De Campo (nella foto), presidente della Fai Conftrasporto di una delle province più settentrionali d’Italia, Sondrio. Un grido che mercoledì è stato ripreso da tutti i quotidiani e dai portali valtellinesi, dalla Provincia di Sondrio al Giorno, fino al sito www.vaol.it. Ecco alcuni stralci degli interventi di De Campo. Continua a leggere



Giachino agli autotrasportatori:
“meno insulti e più fiducia”

Mi rivolgo ai tanti amici di Stradafacendo che in questi giorni ce ne han dette di tutti i colori, dopo che dal maxiemendamento della manovra eran stati tolti i tre articoli che rappresentavano l’accordo firmato con l’autotrasporto il 17 giugno scorso, per dire loro che capisco tutte le amarezze, soprattutto di coloro che hanno patito di più la crisi economica, ma che capisco meno gli insulti verso chi da 26 mesi segue con grande passione giorno per giorno le questioni dell’autotrasporto. Continua a leggere



Le merci non salgono sui treni:
nel 2010 il calo sarà vicino al 40%

Sono sempre meno le merci che viaggiano sui treni. L’allarme è stato lanciato dall’amministratore delegato Cfi e presidente di Fercargo, Giacomo Di Patrizi, che snocciola alcuni numeri: “Nel 2009 il trasporto ferroviario delle merci ha registrato un calo ben superiore al 30 per cento e nel 2010 non solo non recupera, ma continua ad arretrare, attestandosi secondo le prime stime a un ulteriore -8 per cento”. E non è finita qua… “Dal 2006 al 2010”, ha detto sempre Di Patrizi, “il traffico merci della ferrovia italiana è passato da 68 a 42 milioni di treni km. Il dato è ancora più grave se rapportato a quanto accade nei maggiori Paesi Ue dove, al contrario, il trasporto ferroviario di merci aumenta costantemente a scapito del più inquinante e meno sicuro trasporto su gomma”. Continua a leggere



La Regione Lombardia stanzia 500mila euro per la funivia di Pigra

Una funivia può essere un mezzo di trasporto fondamentale per un paese. Pigra, ridente comune che domina il Lago di Como, grazie al collegamento via fune con Argegno e quindi con il Lago, ha evitato in questo modo lo spopolamento. Ora, però, l’impianto è chiuso. Per legge va rimodernato. Un sostanziale aiuto arriverà dalla Regione Lombardia, che metterà a disposizione il 55 per cento del totale necessario per i lavori della revisione generale (pari a 500mila euro), mentre gli enti locali interessati si sono impegnati a reperire la parte rimanente del totale, 946mila euro. Continua a leggere



È la logistica la cura più logica per i conti in rosso della sanità

Che lo vogliamo o no, anche il nostro Paese, nonostante l’oculata gestione del ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti abbia evitato ai cittadini interventi traumatici conseguenti alla crisi economica mondiale, si troverà a dover individuare  gli  interventi necessari a ridurre il deficit pubblico. In questi giorni abbiamo sentito le proposte più disparate: dalla diminuzione dei compensi per i parlamentari all’abolizione delle vetture di servizio. Addirittura sono stati ipotizzati interventi sulle pensioni o sui salari di alcune categorie. Ogni idea che consenta una visibilità sui media viene oggi utilizzata mettendo in ambascia intere categorie. E intanto continua a restare inspiegabile il  motivo per cui non si sopprimono, come da impegni elettorali assunti, Province o Comunità Montane. Continua a leggere



Air France, perdita record
e accuse sulla sicurezza dei voli

Una perdita netta di 1,55 miliardi di euro. L’esercizio fiscale 2009/2010 di Air France-Klm è stato chiuso con il peggior risultato dalla fusione del 2005 tra la compagnia aerea francese e quella olandese. Un vero e proprio “annus horribilis”, come l’ha definito il direttore generale di Air France-Klm, Pierre-Henry Gourgeon. “La crisi economica mondiale ha profondamente colpito la nostra industria a un livello inatteso”, ha detto Gourgeon ricordando che “il gruppo ha dovuto far fronte alla tragedia dell’incidente aereo del volo Rio-Parigi del primo giugno 2009”. In casa Air France piove sul bagnato, visto che proprio nel giorno dell’annuncio della perdita record è uscito in Francia un libro-shock che attacca la compagnia aerea in materia di sicurezza dei voli. Continua a leggere



Trasporto aereo, la ripresa
è più veloce delle aspettative

“Il ritmo con cui il settore aereo sta recuperando terreno, grazie alla ripresa dell’economia globale, è molto più veloce di quanto ci si potesse attendere sei mesi fa”. Questa la dichiarazione positiva ed ottimistica di Giovanni Bisignani, direttore della Iata, successivamente alla pubblicazione dei dati statistici relativi ai mesi di febbraio e marzo 2010. Continua a leggere



Gruppo Volvo, il 2010 è positivo:
vendite di veicoli in salita del 12%

La crisi economica non sembra abitare nel Gruppo Volvo, che nel primo trimestre del 2010 ha fatto registrare un aumento del 12 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. Le vendite della casa ammontano infatti a 58,6 miliardi di corone svedesi (oltre 6 miliardi di euro). In crescita anche l’utile operativo, che è aumentato fino a 2,8 miliardi di corone svedesi, a fronte di una perdita di 4,5 miliardi di corone dello stesso trimestre dell’anno precedente. “Tutti i segmenti di business del Gruppo sono ora in attivo” comunicano dalla casa madre. “Il margine operativo”,  proseguono da Volvo, “è salito… Continua a leggere


L’Istat fotografa il trasporto merci
In Italia i “padroncini” sono il 30%

L’Istat ha fotografato l’autotrasporto italiano. E in particolare i flussi delle merci. La ricerca è stata pubblicata nei giorni scorsi e fornisce una fotografia del settore di sicuro interesse per la categoria e più in generale per chi si occupa di viabilità a ogni livello. Sono stati presi in analisi gli anni 2006 e 2007, anni “buoni” per l’autotrasporto non ancora minato dalla crisi economica. Attraverso questo link http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20100402_00/ è possibile accedere al testo integrale della ricerca, oltre che a tutte le tavole. Anticipiamo su Stradafacendo alcuni temi dello studio. Ogni singolo camion è stato seguito per una settimana. Si tratta di veicoli superiori ai 35 quintali (esclusi i mezzi pubblici e militari). Continua a leggere



I dubbi della Corte dei conti,
ancora ritardi per il Terzo valico

Nonostante il via libera del governo e del Cipe sul finanziamento delle opere per il Terzo valico, che permetterà il collegamento del Porto di Genova con l’area Padana, attraverso il superamento della barriera naturale degli Appennini, i dubbi della Corte dei conti sul sistema di finanziamento dei lavori stanno determinando un ritardo e un’incertezza sull’avvio effettivo dei lavori, che si riflette inesorabilmente sul calendario di consegna. “È inspiegabile questo ritardo della Corte dei conti, che non si può attribuire al Governo”, ha dichiarato il senatore Luigi Grillo, da sempre sostenitore dell’opera. Continua a leggere



Ponte sullo Stretto di Messina,
i dubbi della Corte dei Conti

Monitoraggio costante dei costi e della fattibilità. Ma anche un’attenta analisi sulle reali stime di traffico. È quanto chiede la Corte dei Conti per il Ponte sullo Stretto di Messina. Una decisione che viene letta in modo diametralmente opposto da Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, e Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente. “Abbiamo preso atto con soddisfazione della conclusione dell’indagine avviata dalla Corte dei Conti concernente gli ‘Esiti dei finanziamenti per il ponte  sullo Stretto di Messina’”, ha affermato Ciucci. “Inoltre desidero confermare alla Corte, così  come risulta dall’ulteriore documentazione trasmessa, il pieno impegno a effettuare una costante valutazione di tutti i principali aspetti  tecnico-operativi del progetto del ponte, con particolare riferimento alla  fattibilità tecnica, compatibilità ambientale nonché all’aggiornamento delle  stime di traffico”. Legambiente chiede invece che il progetto e i lavori vengano immediatamente fermati. Continua a leggere



Caro Governo, gli autotrasportatori non sono “polli da spennare”

L’anno nuovo è iniziato, come al solito, con le previsioni di esperti, maghi dell’economia e rappresentanti di categorie. Evitando di partecipare alla saga delle opinioni, (Gaber sulle opinioni aveva una chiara definizione) assumerò a riferimento positivo il commento del professor Alberto Quadrio Curzio, docente di Economia e direttore del Centro Ricerche di Analisi Economica – C.R.AN.EC nonché membro del comitato scientifico di Nomisma, che ipotizza una crescita migliore di quella diffusa da organismi, anche di livello comunitario, basandosi non su ragionamenti ipotetici ma su dati oggettivi.

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Infrastrutture, arrivano 500 milioni
dai finanziamenti Ten-T

La Commissione Europea ha reso noto l’elenco del primo gruppo di progetti che usufruiranno dei finanziamenti, per un totale di 500 milioni di euro, per la realizzazione di infrastrutture di trasporto nell’ambito territoriale di tutta l’Unione Europea. L’annuncio della erogazione anticipata dei finanziamenti, è stato dato nel corso della prima giornata della conferenza “Ten-T Days” di Napoli. Conferenza che quest’anno ha trattato il tema “Il futuro delle reti transeuropee dei trasporti: costruire ponti tra l’Europa e i suoi vicini”. Continua a leggere



Se lo Stato non paga le imprese,
almeno non faccia pagare le tasse

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=WGl1b1UJ6Jg[/youtube] Non c’è solo la crisi economica a mettere in difficoltà migliaia di imprese di autotrasporto in tutta Italia. Ad aggravare la situazione ci sono anche i ritardi nei pagamenti da parte dello Stato, delle pubbliche amministrazioni e delle aziende municipalizzate. Per non aggiungere al danno la beffa, Massimo Dolciami, presidente di Unitai, l’Unione Imprese Trasporti Automobilistici, nonchè vicepresidente di Conftrasporto, lancia una proposta: consentire alle imprese di autotrasporto di compensare  i mancati pagamenti da parte dello Stato con la possibilità di sospendere, da parte delle imprese di autotrasporto, i pagamenti delle imposte. Crediti e debiti in questo modo di… Continua a leggere


La crisi non deve far dimenticare
l’importanza della sicurezza

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=9lesVx8ZN2Q&fmt=18[/youtube]

La crisi economica rischia di far passare in secondo piano il tema della sicurezza che non può invece, per nessuna ragione, non rappresentare un tema centrale. Anche quando i bilanci sono in profondo rosso, come ormai da lunghissimi mesi, e l’attenzione è tutta spostata versi i conti e non certo verso gli investimenti per rendere mezzi e infrastrutture più sicuri. Ad affermarlo è Fabrizio Ossani, coordinatore generale di Federtrasporti, che ha sede a Bologna, uno dei punti più caldi della viabilità italiana.