La direttiva europea che minaccia il trasporto e la sicurezza stradale

Può una direttiva europea rappresentare una gravissima minaccia per un’attività che dà lavoro a centinaia di migliaia di persone in Italia come quella dell’autotrasporto, rischiando allo stesso tempo  di avere pesanti ripercussioni  sull’intero sistema pensionistico e, come non bastasse, avere conseguenze negative anche sulla sicurezza stradale? Continua a leggere



Friuli, in tre mesi sanzioni
per 45mila euro all’autotrasporto

Sono circa un migliaio i veicoli adibiti al trasporto delle merci su strada intestati a imprese estere che nei primi tre mesi dell’anno sono stati sottoposti a controlli da parte delle Fiamme Gialle del Friuli Venezia Giulia. Una serie di controlli mirati che i finanziari hanno predisposto ed effettuato soprattutto vicino ai valichi di confine tra Italia, Austria e Slovenia, con l’obiettivo di accertare il rispetto delle regole del settore. Nel mirino dei controlli, in modo particolare, vettori extra comunitari. Nel periodo sono state contestate violazioni alle norme per un totale di circa 45mila euro. Continua a leggere



L’autotrasporto non si fermerà a meno che non sia costretto a farlo

La prossima settimana sarà decisiva per scoprire se l’Italia tornerà a fermarsi come accaduto nel dicembre di tre anni fa, quando il blocco dei trasporti paralizzò per giorni il Paese. L’Unatras sarà infatti chiamata a valutare le proposte che, si spera, il Governo avrà definitivamente elaborato e, concluso l’esame, deciderà se avviare la procedura che porterà al fermo di settore. Una decisione che gli autotrasportatori si augurano di non dover prendere, ma che,  se saranno costretti, adotteranno facendo tutto il possibile per evitare che il Paese subisca le conseguenze di una situazione che da troppo tempo si sta trascinando, senza che gli impegni indicati nel protocollo di intesa sottoscritto nel mese di dicembre si siano realizzati. Continua a leggere



I camionisti guidavano per 20 ore.
I committenti non sapevano nulla?

“Il caso degli autisti della Tir Spagna Transports di Cesena e della Ces Tir di Pesaro (controllata dalla Tir Spagna) che secondo gli investigatori sarebbero stati costretti, pena il licenziamento, a guidare fino a 20 ore di fila e a fare dei raggiri per sfuggire ai controlli, sostituendo per esempio i dischi del cronotachigrafo, è solo il primo capitolo di una lunga storia tutta da scrivere. E fra i protagonisti di questa storia non potranno non esserci i committenti”. Ad affermarlo è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto che invita gli investigatori (che hanno già arrestato dieci persone con accuse che vanno dall’estorsione all’omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro) a proseguire in questa direzione. Continua a leggere



I controlli? Fateli sui committenti
e sul denaro sporco dei pallets…

“Caro sottosegretario, mi permetto di inviare a te e a tanti trasportatori alcune brevi riflessioni che traggono spunto dal decreto del ministero del Lavoro per la sorveglianza 2010…”. Comincia così la nota che Paolo Oberti (autotrasportatore nonché ex deputato alla Camera dei Deputati in rappresentanza del Collegio 12 della Circoscrizione Lombardia 2 per la XII Legislatura nelle file del Polo per le Libertà ed ex membro della Commissione Bilancio della Camera della Commissione Trasporti) ha deciso di inviare al sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, in merito alla programmazione dell’attività di vigilanza pubblica nel 2010. Continua a leggere



Teramo, autotrasportatori frodano
il fisco per mezzo milione di euro

Frodare il fisco non sempre paga. Lo sanno bene i titolari di un’azienda di autotrasporto abruzzese finita nel mirino della Procura. I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Pescara da qualche tempo tenevano sott’occhio quell’attività. E, al termine di una verifica effettuata tra i libri contabili della ditta con sede in provincia di Teramo e operante nel settore dell’autotrasporto, hanno accertato una frode per oltre mezzo milione di euro, 574mila euro per l’esattezza. Continua a leggere



Padroncino con camion-frigo portava i polli a 5 gradi e non a -18

Piccolo è bello? Non sempre, almeno nell’autotrasporto, una categoria polverizzata in migliaia di imprese e tra queste, secondo gli addetti ai lavori, molti, forse troppi, padroncini. Ossia piccoli imprenditori, artigiani con un solo camion che lavorano in conto proprio riuscendo spesso a praticare prezzi e tariffe inferiori al mercato, ma altrettanto spesso non rispettando le regole minime di sicurezza. E i controlli? Sì ci sono, ma sono pochi, a differenza delle imprese strutturate che vengono sottoposte a verifiche periodiche. Ma quando questi controlli vengono messi in atto ecco che spuntano le magagne. L’altro giorno, per esempio, durante un servizio di controllo sull’autotrasporto, la Polizia Locale di Rho (in provincia di Milano) ha effettuato il sequestro di oltre 250 confezioni di prodotti surgelati. Continua a leggere



Camper e roulotte, l’Italia quinta
in Europa per immatricolazioni

L’Italia è la quinta nazione europea per immatricolazioni di camper e roulotte. Nel 2009 nel nostro Paese sono stati targati 10.164 veicoli per il turismo itinerante (8.150 camper e 2.014 roulotte), contro i 34.279 della Germania, i 33.133 del Regno Unito, i 28.990 della Francia e gli 11.552 dell’Olanda. In Italia piacciano soprattutto i camper, tanto che nella speciale classifica europea il nostro Paese si piazza al terzo posto. Le classifiche – diffuse da Federpneus, l’associazione nazionale rivenditori specialisti di pneumatici – sulle immatricolazioni di caravan (roulotte) e di autocaravan (camper) sono elaborazioni sulla base di dati provenienti dalla European Caravan Federation. Continua a leggere



Controllati 95 camion in Umbria,
45 le infrazioni riscontrate

Quarantacinque infrazioni al Codice della strada, elevate anche in violazione delle leggi relative all’autotrasporto per mancato rispetto dei tempi di guida e di pausa dei conducenti di veicoli commerciali, e 95 automezzi italiani e stranieri superiori alle 7,5 tonnellate controllati a Città di Castello. È questo l’esito di un’operazione messa in atto dal compartimento Polizia Stradale dell’Umbria con le sezioni e distaccamenti di Città di Castello, Foligno, e Perugia. Continua a leggere



Orario di lavoro dei conducenti, Anita chiede regole uguali per tutti

Parità di regole e condizioni sull’orario di lavoro per tutti i conducenti di mezzi pesanti, uniformità dei controlli e tutela dei lavoratori. È quello che chiede Anita nel dibattito attualmente in corso al Parlamento europeo sull’esclusione dei trasportatori autonomi dalla normativa europea che limita a 48 il tetto massimo di ore settimanali di lavoro, applicato agli autisti dipendenti. La discussone sull’orario di lavoro degli autonomi, iniziata mercoledì in Commissione Occupazione e Affari sociali con la presentazione di due emendamenti di compromesso, probabilmente si concluderà il prossimo 28 aprile, e vede il Parlamento europeo spaccato in due. Continua a leggere



Se il Telepass segnala con un bip
i cartelli a messaggio variabile

Perché l’apparecchio Telepass fa bip sotto i cartelli informativi delle autostrade, anche se non vi sono i tutor? Alla domanda risponde l’Aspi (il principale gestore autostradale italiano) sul Sole 24 Ore Affari Privati. La prima risposta è banale. Il bip indica infatti semplicemente che l’apparecchio è scarico. Ma perché questo bip avviene sotto i cartelli e non sempre? I telepass più evoluti (degli ultimi dieci anni circa) sono in grado di dialogare con i portali sotto cui passa per indicare la sua posizione. “All’epoca questa nuova funzionalità non venne troppo pubblicizzata, per paura che gli utenti si sentissero sotto controllo”, scrive il Sole 24 Ore. Continua a leggere



Body scanner, a Fiumicino
partita la sperimentazione

Da ieri l’aeroporto di Fiumicino ha il suo primo body scanner. È infatti ufficialmente iniziata la fase di sperimentazione dei nuovi dispositivi di sicurezza. Il primo apparecchio è stato presentato e attivato giovedì mattina al Terminal 5 dell’aeroporto di Roma Fiumicino alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e del ministro della Salute, Ferruccio Fazio. La fase sperimentale durerà dalle quattro alle sei settimane e verrà realizzata prima sull’aeroporto di Roma Fiumicino, poi su quello di Milano Malpensa e, a seguire, sullo scalo di Venezia. I macchinari che verranno testati saranno sia apparecchiature di ‘tipo attivo’ a onde millimetriche – come quello attivato ieri e come quello che verrà utilizzato tra qualche giorno a Milano Malpensa – sia con tecnologia definita di ‘tipo passivo’, che rileva le onde millimetriche emanate dal corpo umano, senza quindi alcun contributo di sorgenti esterne.  Continua a leggere



Ecco come tutelare la sicurezza e le imprese di autotrasporto

In un recente incontro avvenuto nella sede del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, si sono confrontate le associazioni del trasporto, della committenza,  le forze dell’ordine (carabinieri, Guardia di Finanza, Polstrada), i rappresentanti del  ministero del Lavoro e della direzione delle Dogane. Scopo dell’iniziativa, la cui positività e utilità è stata riconosciuta da tutti gli intervenuti, favorire lo scambio di informazioni per rendere più funzionale una politica dei controlli.

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Controlli nell’autotrasporto: “Devono aiutare le aziende sane”

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Controlli sulla regolarità dell’autotrasporto coordinati con le stesse associazioni di categoria. Il presidente di Fai Veneto, Gianluigi Satini, illustra questa importante iniziativa messa in atto con l’ispettorato del lavoro e la polizia stradale. Un modo per uscire dalla crisi che attanaglia la categoria. “I controlli non devono servire per far chiudere le aziende. I controlli devono servire a far sì che le aziende che tentano di rispettare le regole possano rimanere sul mercato”. Continua a leggere



Vicenza, crescono le sanzioni
agli autotrasportatori

Sono cresciute da 592 a 1.400 nell’arco di un anno (dal 2008 al 2009) le sanzioni comminate dalla Polizia stradale di Vicenza ad autotrasportatori per il mancato rispetto della normativa sui tempi di guida e di riposo. “Quest’ultimo risultato è stato ottenuto grazie a un’attività mirata al controllo dei mezzi pesanti”, si legge sul Corriere del Veneto, “sia italiani sia stranieri: in tutto sono stati verificati 3.500 camion nel 2009”. Continua a leggere