Non c’è solo lo smog, nelle grandi città si respirano cocaina e altre droghe

L’aria delle città italiane è inquinata dallo smog che esce dal gas di scarico delle auto e dei camion, ma non solo. Uno studio dell’Istituto di Inquinamento Atmosferico del Cnr ha infatti analizzato la presenza di sostanze psicotrope nell’aria di otto grandi città per un un anno, da maggio 2010. I risultati del team capitanato da Angelo Cecinato, che da qualche tempo si occupa di questo tipo di analisi, sono stati pubblicati su Environmental Pollution e mostrano una sorta di mappa dei consumi di droga nel nostro paese.  Continua a leggere



Camionista diventa corriere della droga per ripianare i debiti di gioco del figlio

Giorgio Colato, consigliere nazionale della Fai, ha parlato della piaga degli autotrasportatori “malati” di gioco d’azzardo per colpa della crisi del settore. Piaga che verrà analizzata proprio nel tempio del gioco d’azzardo, nel Casinò più grande d’Europa, a Campione d’Italia (clicca qui). E in tal senso è emblematico il caso di un camionista veneto che spinto dalla disperazione per i debiti di gioco del figlio è diventato corriere di droga. L’uomo, Mauro Alvise Cauzzo, 61enne di Fossalta di Portogruaro, è stato bloccato dalla Guardia di finanza alla barriera autostradale del Brennero. Continua a leggere



Cocaina al posto delle pastiglie dei freni, un 43enne olandese finisce in manette

Può la cocaina sostituire le pastiglie dei freni? Evidentemente no, anche se un cittadino olandese di 43 anni ci ha provato. L’espediente doveva aiutarlo a portare un chilo di “coca” in Italia. Con un abile mascheramento aveva nascosto la polvere bianca proprio dietro i dischi dei freni.  Continua a leggere



Macchinine fatte con la cocaina, clamoroso sequestro della Guardia di Finanza

Attenzione alle macchinine che comprate per i vostri bambini. Ci sono in circolazione infatti dei modellini tanto costosi quanto dannosi per la salute. I finanzieri si sono infatti imbattuti di recente in delle automobiline giocattolo costruite in parte con la cocaina. È questo infatti uno dei numerosi mezzi inventati da un gruppo criminale composto in prevalenza da peruviani per importare sostanze stupefacenti dal Sudamerica.  Continua a leggere



Test antidroga sui camionisti, dal 21 gennaio controlli in Alto Adige

Da venerdì  21 gennaio entrano in vigore in Alto Adige i test anti-droga per autisti e camionisti. Lo rivela il sito –  droghe.aduc.it  – dell’Aduc (l’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori). I controlli riguardano tutti i lavoratori che svolgono mansioni a rischio e che quindi potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza, l’incolumità e la salute proprie e di terzi”. Continua a leggere



Il Cnr analizza le polveri sottili,
nell’aria c’è anche la cocaina

Ci sono sostanze nell’aria più o meno “famose”. Le Pm 10 o polveri sottili abbiamo imparato a conoscerle, così come la sezione più piccola del particolato, le Pm 2,5. Ancora prima avevamo imparato a conoscere l’ozono e altri inquinanti ancora. Ma non ci sono solo le polveri sottili causate dallo smog disperse nel cielo delle nostre città. Analizzando le Pm 10 si possono infatti scoprire tantissime sostanze, più o meno pericolose per la salute. Si passa dalla polvere di cocaina alla nicotina, a sostanze cannabinoidi alla caffeina. Continua a leggere



Scoperti 800 chili di cocaina su
un camion che tornava dalla Dakar

Più di 800 chili di cocaina sono stati trovati dalle autorità spagnole a Bilbao nel doppio fondo di un camion di ritorno dal celebre rally Parigi-Dakar, che quest’anno si è corso in Sud America. Nell’operazione sono state arrestate sette persone. Il camion aveva lasciato il porto di Bilbao a gennaio per andare in Argentina dove è partito il rally, camuffato da veicolo di aiuto per i partecipanti. Secondo la polizia il trafficante aveva trasformato perfettamente il camion “dotato di tutto il materiale tecnico e logistico necessario, compresi gli abiti ufficiali”. Continua a leggere



Gli autisti drogati? Mostriamoli
in tv, ma soprattutto licenziamoli

“Verosimile, ma sotto molti punti di vista distantissima dalla verità, dalla vera realtà quotidiana, soprattutto laddove si preferisce dare tutta la colpa a un padroncino senza scrupoli, dimenticando, colpevolmente, le responsabilità della committenza, di coloro, spesso personaggi di primo piano del mondo imprenditoriale del nostro Paese, che spingono gli autotrasportatori a violare la legge”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, federazione che associa oltre 30mila imprese di autotrasporto in Italia, ha commentato la messa in onda ieri sera su Rai 1 della prima parte de “Gli ultimi del Paradiso, la miniserie televisiva che ha per tema il delicato argomento delle morti bianche in Italia, una realtà di cui si parla pochissimo nonostante oltre 1300 persone perdano la vita ogni anno sul lavoro.

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Perché nessuno vuol licenziare
gli autisti che guidano drogati?

“L’Italia è un Paese che ama farsi del male da solo. E poi, puntualmente, si piange addosso. Sta accadendo con le tragedie in montagna, per le quali sarebbe bastato far pagare le spese dei soccorsi (migliaia di euro) a coloro che irresponsabilmente vanno a fare fuoripista e provocano slavine quando c’è il massimo allarme, per far passare la voglia a tanti irresponsabili di continuare a comportarsi da tali. Sta succedendo con la sicurezza stradale che oggi ci ripropone la dura realtà di autisti di mezzi pubblici che usano droga, cocaina. Comportamenti non più solo irresponsabili, ma autenticamente criminali, che mettono a repentaglio la vita di decine di passeggeri. Eppure, nei 500 emendamenti presentati alla riforma del Codice della strada non c’è traccia di richieste di sanzioni più severe per questi criminali. Continua a leggere



Al volante sotto l’effetto di droga chiede informazioni ai carabinieri

La cocaina provoca gravi danni cerebrali.  Per chi avesse ancora dei dubbi, dalla provincia di Pavia arriva la notizia di un uomo che al volante sotto l’effetto di droga, e con ancora un grammo e mezzo di polverina bianca nel cruscotto dell’auto, si è fermato, alle 3 di notte, per avere indicazioni su come raggiungere un night club della zona. Peccato che per chiedere informazioni abbia scelto una pattuglia di carabinieri.   Continua a leggere