Si è acceso alle 12 di oggi il semaforo verde che ha fatto scattare sulla piattaforma del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti la corsa riservata agli aspiranti conducenti di mezzi pesanti per ottenere il bonus, per un valore fino a 2500 euro, da utilizzare per pagare parte delle spese per ottenere le patenti C ed E, per la guida degli automezzi per trasporto di merci, e della Cqc , la carta di qualificazione del conducente. Una corsa alla quale possono partecipare uomini e donne di età compresa fra i 18 e i 35 anni di età Continua a leggere
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800mila pendolari meritano servizi migliori, 10 milioni di lombardi che i soldi siano spesi meglio
Ottocentomila persone ogni giorno salgono su un treno in Lombardia: un fiume di studenti e lavoratori, soprattutto, che hanno scelto la rotaia per raggiungere l’università, l’azienda. Numeri che da soli basterebbero abbondantemente a giustificare un’attenzione particolare da parte dell’amministrazione pubblica, della politica, al servizio ferroviario che viene offerto. Un servizio che spesso non raggiunge la “sufficienza” e che in molti casi meriterebbe d’essere bocciato in tronco. Ma non è solo l’enorme flusso di pendolari a meritare un’attenzione straordinaria da parte di chi amministra il denaro pubblico e gestisce i servizi offerti a chi quel denaro lo versa: sono tutti i cittadini della Lombardia, oltre 10 milioni di persone, a meritare la miglior gestione dell’offerta ferroviaria proprio in quanto contribuenti: Continua a leggere
Lara Magoni: “La Lombardia spalanchi le strade al mototurismo, nuovo motore per l’economia”
Il rilancio dell’economia italiana viaggia su due ruote. E ha come destinazione le mete turistiche. Parola di Lara Magoni, assessore al Turismo, marketing territoriale e moda della Regione Lombardia, con un passato da olimpionica dello sci ma anche da motociclista, “attività” che fa parte anche del suo presente, assolutamente certa che il mototurismo possa rappresentare “una voce sempre più importante nel bilancio delle economie locali grazie all’indotto che genera”. Una grande risorsa per l’Intero stivale a partire dalla “sua “ Lombardia, e dalla “sua Bergamo”, come ha recentemente ribadito in un’intervista pubblicata da Motitalia, perché, ha affermato “le due ruote sono il mezzo ideale per apprezzare le bellezze paesaggistiche, naturalistiche e artistiche del territorio”, con motociclismo e turismo che, unite, “rappresentano un binomio vincente. Continua a leggere
Il grande viaggio verso le vacanze estive è già partito. E fra le mete principali ha i camping
Il grande viaggio verso le vacanze estive 2023 è già iniziato, almeno “sulla carta, individuando le mete e magari prenotandole, e indica già una strada ben precisa: quella che porta alla vita all’aria aperta, alla vacanza in campeggio. Un’indicazione emersa chiaramente dai dati presentati dai responsabili di Faita-Federcamping a Riva del Garda in occasione di Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza. Numeri, illustrati nel corso dell’incontro “Turismo open air in Italia: tendenze e prospettive”, organizzato dalla stessa associazione, che a oggi vedono “a livello nazionale una crescita del 10-15 per cento del settore all’aria aperta, Continua a leggere
Annunci social, stipendi al rialzo e premi: la ricerca di camionisti e meccanici riparte da qui
Un contratto a tempo indeterminato con una retribuzione netta che potrà arrivare fino a 2.400 euro al mese oltre a un premio professionalità che nel 2024 offrirà agli autisti un incentivo di 5.000 euro se raggiungeranno gli obiettivi prefissati, tra cui la riduzione dei consumi di carburante e il rispetto delle norme di comportamento in cantiere. E’ quanto il Gruppo Mascio, società di autotrasporto bergamasca specializzata nel movimento terra, ha deciso di offrire a 90 autisti di veicoli industriali e 10 meccanici destinati ad andare ad aggiungersi nel corso del 2023 ai 200 già assunti. Continua a leggere
L’incredibile richiesta dell’Anas: 24mila euro di oneri per far viaggiare (forse) un’autogru
Se mai un giorno qualcuno dovesse realizzare un libro bianco sulla montagna di disastri provocati dalla macchina della burocrazia, sulle tante storie di ordinaria gestione della cosa pubblica così straordinariamente mal gestite da far ritenere a moltissimi italiani che si tratti di autentici furti compiuti dallo Stato ai danni di chi semplicemente lavora, un capitolo potrebbe essere dedicato a una storia che ha per protagonista l’Anas (azienda pubblica controllata da Rfi Spa che gestisce la rete di strade statali e autostrade di interesse nazionale) e un un’impresa di autotrasporti lombarda. Un’azienda specializzata in trasporti eccezionali e noleggio di autogru alle prese con una semplice autorizzazione necessaria per aggiungere alcuni possibili brevi tragitti ai viaggi, già autorizzati e soprattutto pagati, da far compiere a una propria autogru. Poche tratte virtuali, visto che si tratta solo di “possibili viaggi” che in realtà potrebbero anche non verificarsi Continua a leggere
La galleria disastro: non ha risolto i problemi di viabilità e ha creato nuovi danni economici
Una lettera indirizzata ai responsabili dell’Anas, per denunciare come la “Galleria del Montenegrone” lungo la strada statale 671 della Val Seriana, sia ripetutamente teatro di code e rallentamenti di ogni sorta” e soprattutto per sollecitare rapidi interventi per “risolvere con urgenza la grave criticità viabilistica che affligge la provincia di Bergamo” ed eliminare quella che rappresenta “una vera e propria “spina nel fianco per moltissimi bergamaschi che devono percorrere quel tratto di strada”. A scriverla, sottolineando come la situazione sia “diventata davvero ingestibile per i cittadini e in particolare per i lavoratori e i trasportatori che si devono spostare quotidianamente” è Paolo Franco, consigliere regionale di Fratelli d’Italia nella legislatura appena conclusa e capolista per le elezioni del 12 e 13 febbraio, che nella lettera indirizzata al presidente di Anas, Edoardo Valente, Continua a leggere
Luca Lorini, il medico pilota campione su due ruote e campionissimo nella lotta al Covid19
Per tutti i bergamaschi è uno degli “eroi” della battaglia contro la pandemia, uno dei simboli della lotta al Covid che ha martoriato il territorio come nessun’altra zona d’Italia, un “campione” della medicina che ha messo a disposizione le proprie forze e capacità per sconfiggere un virus tanto sconosciuto quanto letale. Per i motociclisti bergamaschi Luca Ferdinando Lorini, direttore del dipartimento di Emergenza, urgenza e area critica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è anche un “campione” su due ruote, in sella alle moto da fuoristrada che ha cominciato a guidare da liceale, arrivando a gareggiare in competizioni ufficiali, per poi abbandonare l’agonismo, immerso nello studio dei libri di medicina prima e in quello delle cartelle cliniche dei pazienti poi. Per decidere però di risalire in sella, “dopo 31 anni di astinenza” e riassaporare il piacere di qualche “smanettata” , dimostrando di non aver dimenticato “come si faceva”, al punto da partecipare da protagonista a diversi campionati italiani d’Epoca di regolarità e cross. Continua a leggere
Candidati alle elezioni regionali in Lombardia, ci raccontate le vostre idee sulla mobilità?
“Duemila anni fa Roma ha dimostrato che costruendo le strade si può costruire un impero, si può conquistare il mondo. L’ha fatto grazie all’intuizione di un uomo cieco: Appio Claudio, console, pretore e censore, soprannominato Caecus proprio perché aveva perduto la vista, l’uomo entrato nella storia per aver costruito la prima vera strada romana. Due millenni abbondanti più tardi Roma è diventata talmente cieca da non riuscire a vedere che senza un’adeguata rete di infrastrutture non solo non potrà conquistare nulla, ma vedrà inesorabilmente sgretolarsi quel che resta (ormai molto simile ad antiche rovine) del proprio potere economico”. Iniziava così, ormai sei anni fa, un articolo pubblicato dal quotidiano Libero per raccontare l’importanza di avere un’ampia visione delle infrastrutture e la cecità di chi non ha saputo coglierne l’il ruolo strategico, riducendo in molti casi la rete infrastrutturale a un ammasso di asfalto e piloni portanti, rotaie e banchine portuali spesso da rottamare, spesso capaci di uccidere (come accaduto a Genova con il ponte Morandi), spessissimo in grado di rendere l’Italia un Paese non competitivo sui mercati internazionali. Continua a leggere
Bugie ambientaliste sul Brennero: sono sotto gli occhi di tutti ma l’Europa finge di non vederle
“I divieti al Brennero continuano a penalizzare l’Italia nascondendo, dietro una “copertura ambientalista”, il reale obiettivo: fare concorrenza sleale all’Italia e non solo all’autotrasporto ma a tutto il made in Italy”. A denunciarlo, nel marzo 2020, in occasione del Transpotec di Verona, erano stati i responsabili di Fai Conftrasporto che, grazie anche a un video (cliccate qui per vederlo) creato ad hoc avevano rivelato “l’ignoranza e le ideologie dietro i no alla Tav””, e, ancora “la montagna di bugie per chiudere il Brennero”, solo per citare i titoli di alcuni dei capitoli “scritti” per ricostruire, con il video, la storia del “caso Brennero”. A tre anni di distanza, a smascherare una volta di più le “bugie ambientaliste” utilizzate per fare concorrenza sleale all’Italia, con il benestare di un’Europa incapace di difendere i diritti di un suo Paese membro, è stato il presidente di Anita, Thomas Baumgartner,che incontrando, insieme ad altri esponenti del mondo dell’autotrasporto italiano, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e il ministro tedesco Volker Wissing,a un tavolo organizzato a Roma Continua a leggere
Tutto quello che occorrerebbe fare per riavvicinare i giovani al lavoro di camionista
Esiste una sola strada per far sì che i giovani in cerca di un lavoro possano riavvicinarsi al mondo dell’autotrasporto, possano scegliere di diventare conducenti di camion. E quella strada passa obbligatoriamente da un aumento dello stipendio, in grado di dare una “risposta” con creta alla domanda di maggiore sacrifici che una simile professione “rivolge” ai giovani, offrendo possibilmente benefit e servizi di qualità. A confermarlo sono i dati emersi da un’indagine sull’ “industria dei trasporti” polacca, fra tra le più importanti dell’Unione Europea con una quota di gestione dei trasporti internazionali del 30 per cento e delle movimentazioni di merci all’interno dell’Unione del 17 per cento. Continua a leggere
Italia e Germania alleate nella “guerra” contro l’Austria per i divieti ai tir al Brennero
Nella grande guerra l’Italia ha combattuto contro le “nemiche” Austria e Germania. Oggi, nella “battaglia” per liberare il valico del Brennero dai limiti alla circolazione dei camion italiani diretti, con i loro carichi di merci, in tutta Europa, l’Italia si ritrova invece alleata della Germania contro l’Austria. Un’alleanza sancita dalla nascita del Coordinamento del Brennero, che punta proprio a coinvolgere le attività di trasporto della Germania, penalizzate come quelle italiane dal contingentamento dei Tir voluto dall’Austria, contro i divieti imposti dal Tirolo e mai realmente contrastati dall’Unione europea alla quale nei giorni scorsi il ministro delle infrastrutture e dei trasporti italiano, Matteo Salvini, ha chiesto di aprire una proceduta d’infrazione. Il nuovo “patto italo tedesco” è stato annunciato a Verona Continua a leggere
L’Europa non è uguale per tutti: Brennero vietato ai camion italiani 81 ore a settimana su 168
“Sull’autostrada del Brennero i camion possono viaggiare solamente per 87 ore settimanali mentre per le restanti 81 sono costretti a stare fermi, bloccati da divieti che il Governo dell”Unione europea incredibilmente non vieta a sua volta intervenendo, dopo mesi di denunce da parte dell’Italia, per porre fine a una situazione assurda che sta penalizzando un suo Paese membro. Una situazione che appare ancora più incredibile se paragonata a quanto accade altrove, praticamente in tutto il resto d’Italia, dove le ore settimanali in cui i mezzi pesanti possono regolarmente viaggiare sono 154 su 168. Una realtà assurda e incredibile ma soprattutto non più tollerabile Continua a leggere
Visite mediche per la patente: un guasto al data center costringe a viaggiare con permessi speciali
Un centro elaborazione dati sta a un servizio informatico come un motore sta a una macchina: se non funziona, o funziona male, far viaggiare i servizi offerti diventa un problema. E’ quanto sta accadendo per la “macchina” della Motorizzazione che fa “viaggiare” le procedure di rinnovo telematico di validità della patente: diversi “guasti” che si sono ripetuti nel Data center , relativi ai dati da inserire in materia di mediche, che hanno fatto finire in panne il servizio offerto dal Portale dell’Automobilista, ripartito, solo in modalità emergenza e in attesa di una riparazione definitiva, solo grazie all’intervento di “meccanici softweristi” che hanno attivato una una procedura standard eccezionale da mettere in atto in caso proprio in caso di disservizi. Continua a leggere
Il grazie di Salvini ai trasportatori “che vivono di duro lavoro e non di reddito di cittadinanza”
Una prima ondata di applausi se l’è guadagnata ringraziando “i tantissimi imprenditori che hanno deciso di essere qui oggi sacrificando una giornata di lavoro e dunque una parte di fatturato anche perché suppongo che tra di voi non ci siano persone che percepiscono il reddito di cittadinanza”; una seconda se l’è assicurata invece “ assicurando che, “di persone che lo percepiranno, c’è ne saranno sempre meno”. Ma Matteo Salvini, neo ministro delle Infrastrutture e dei trasporti ospite del convegno il Convegno di Conftrasporto-Confcommercio intitolato “Le sfide per la crescita: il futuro dei trasporti e della logistica tra la svolta sostenibile e nuove tasse all’orizzonte”, di applausi convinti da parte della categoria se ne è assicurati diversi altri durante il suo intervento. Per esempio schierandosi al fianco degli autotrasportatori nella battaglia contro i divieti imposti unilateralmente dall’Austria sul transito dei camion italiani al Brennero, definendo i divieti “concorrenza sleale” e soprattutto annunciando di aver ufficialmente “scritto alla presidenza della commissione europea chiedendo una procedura d’infrazione nei confronti dell’Austria”, Continua a leggere