Il futuro dell’Italia passa dal Ponte sullo Stretto di Messina? Fai Conftrasporto non ha dubbi

Sarà il progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina il “piatto forte” nel “menu” di temi legati alla mobilità, ai trasporti e alla logistica trattati dal presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggé nel suo intervento in occasione delle celebrazioni per i 60 anni della Fai (la Federazione degli autotrasportatori italiani) in programma sabato 27 maggio a partire dalle 10 a Taormina. Ad annunciarlo è lo stesso Paolo Uggé un comunicato diffuso dopo la votazione al Senato che ha visto l’approvazione del decreto relativo proprio alla faraonica infrastruttura. Un’opera “indispensabile per il collegamento con il Nord Europa, spinta formidabile per l’economia del Mezzogiorno, e che può far diventare l’Italia il soggetto che gestisce i traffici logistici del futuro”, come l’ha definita Paolo Uggè ricordando che  “Fai-Conftrasporto si è spesa da sempre per questa opera che già nei primi anni Duemila su indicazione dell’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, poté indirizzarsi verso un percorso di realizzazione grazie al ministro Pietro Lunardi che, insieme alla Commissaria europea De Palacio, fu forte sostenitore in Europa della rete Ten di collegamento tra l’Italia e l’Europa del Nord”.

2 risposte a “Il futuro dell’Italia passa dal Ponte sullo Stretto di Messina? Fai Conftrasporto non ha dubbi

  1. Fai Conftrasporto non avrà dubbi, ma qualche milione di italiani si. Giusto per fare un esempio d’attualità: gli abitanti dell’Emilia Romagna? Che forse gradirebbero prima cantieri per impedire nuovi possibili futuri disastri causati da alluvioni? signori di Stradafacendo, perché non fate un sondaggio?

  2. Forse è il caso che guardi un po’ più in là del tuo naso.E’ certo che i cittadini della Romagna, se richiesti, darebbero una risposta scontata e unica (a parte che le risorse per fare le opere necessarie erano state assegnate alla Regione che ha ritenuto di non utilizzarle. Il Ponte è una opportunità di lavoro che unisce l’Italia. Utile a tutti perchè se cresce il Paese ognuno godrà di una piccola parte di quella crescita.

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