Un contributo di 125 milioni di euro a sostegno del trasporto merci attraverso le autostrade del mare, valido fino al 31 dicembre 2027, con l’ìmporto per ogni impresa di autotrasporto che sceglierà il “combinato” che verrà calcolato “sulla base dei chilometri evitati sulla rete stradale italiana e che potrà produrre uno sconto pari a 0,30 euro per chilometro come indice massimo”. E’ un passo importante quello che la Commissione europea ha compiuto per i promuovere il trasporto intermodale, spostando il traffico merci dalla strada e riducendo l’impatto ambientale, e il mondo dell’autotrasporto non ha perso tempo nel sottolinearlo. A partire da Paolo Uggè, presidente della Fai, federazione autotrasportatori italiani, che ha voluto ricordare come “l’intervento, parte delle intese convenute con il Governo ma che erano state, fino a oggi, congelate” sia potuto avvenire anche grazie “al forte impegno del ministro Matteo Salvini”. Continua a leggere
Archivio mensile:Maggio 2023
Navigazione articolo
Brivio & Viganò, il viaggio nella sostenibilità accelera grazie a un finanziamento da 8 milioni
Un finanziamento per un importo di otto milioni di euro ottenuto dalla banca Bnl Bnp Paribas e garantito all’ottanta per cento con garanzia green da Sace, la società per azioni controllata dal ministero dell’economia e delle finanze specializzata nel settore dell’assicurazione dei crediti, della protezione degli investimenti, delle garanzie finanziarie e delle cauzioni e del factoring per progetti nell’ambito della sostenibilità ambientale per acquistare veicoli industriali a basso impatto ambientale e per riqualificare un capannone industriale a Pieve Emanuele, in provincia di Milano, realizzando due celle frigorifere a temperatura positiva alimentate da un’unica centrale di produzione del freddo a freon ecologico. A ottenere il finanziamento, che verrà utilizzato anche per la realizzazione di una nuova cabina elettrica e la ristrutturazione di magazzini e uffici, è stata la società lombarda di logistica e autotrasporto Brivio & Viganò Logistics Continua a leggere
E’ l’ora della verità per il caso Brennero: l’Europa si è accorta che i divieti sono una priorità
E’ stato necessario attendere mesi, subire il silenzio dell’Unione europea di fronte a denunce che qualunque persona dotata semplicemente di buon senso avrebbe raccolto immediatamente, a manovre che apparivano chiaramente come violazioni e come concorrenza sleale ma finalmente qualcosa sembra muoversi: il “caso Brennero”, esploso dopo i divieti di circolazione dei mezzi pesanti in transito in Tirolo imposti unilateralmente dal Governo austriaco, sta per essere esaminato dal Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell’Unione europea . A confermarlo sono i vertici di Anita che in un comunicato stampa annunciano che “la questione, più volte denunciata dalla stessa associazione negli ultimi anni, è finalmente entrata nell’agenda delle priorità delle istituzioni europee. Continua a leggere
Cantiere per il Ponte sullo Stretto, i lavori inizieranno nell’estate 2024. Parola di ministro
“Nell’estate del 2024 devono aprire i cantieri per la costruzione del Ponte sullo Stretto, perché questo è l’obiettivo, perché l’opera non sarà solo il Ponte di Messina ma il Ponte degli italiani, perché chi vive in Sicilia non è meno italiano di altri. E anche per le imprese del Nord sarà un vantaggio”. Ad affermarlo è stato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ospite a Taormina del convegno organizzato da Fai Conftrasporto per celebrare i 60 anni di vita associativa. Una risposta chiara, con tanto di “tempistica”, fornita alla domanda, fatta a nome dell’intero “sistema Paese” dal presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè, di garantire all’Italia “da Sud a Nord, dal Ponte sullo Stretto al Brennero collegamenti stabili e una libera circolazione delle merci”. Continua a leggere
Un mare e una montagna di euro: i costi del no al Ponte sullo Stretto e dei sì ai divieti al Brennero
Sei miliardi e mezzo di euro all’anno: tanto vale l’impatto negativo sul Pil regionale della Sicilia per la mancata realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina; 370 milioni di euro, su base annua, è invece il danno economico subito dall’Italia per ogni ora di ritardo nell’attraversamento del valico del Brennero. A fare i conti dei danni causati all’Italia dalla mancanza di un nuovo collegamento “”via terra”, proprio grazie al nuovo ponte sullo Stretto, fra la Sicilia e Lo Stivale e dai blocchi al passaggio dei tir Italiani attraverso le Alpi imposti dall’Austria è statoil presidente di Fai Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, nel suo intervento a Taormina, in occasione delle celebrazioni per il 60° anniversario della Federazione nazionale degli autotrasportatori italiani Continua a leggere
Il futuro dell’Italia passa dal Ponte sullo Stretto di Messina? Fai Conftrasporto non ha dubbi
Sarà il progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina il “piatto forte” nel “menu” di temi legati alla mobilità, ai trasporti e alla logistica trattati dal presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggé nel suo intervento in occasione delle celebrazioni per i 60 anni della Fai (la Federazione degli autotrasportatori italiani) in programma sabato 27 maggio a partire dalle 10 a Taormina. Ad annunciarlo è lo stesso Paolo Uggé un comunicato diffuso dopo la votazione al Senato che ha visto l’approvazione del decreto relativo proprio alla faraonica infrastruttura. Continua a leggere
Fai Conftrasporto compie 60 anni e li celebra viaggiando fra passato, presente e futuro
L’accusa di Trasportounito a due ministri: “hanno favorito scorrette condizioni di lavoro”
Esiste un principio in base al quale deve esistere una precisa proporzione tra la quantità di merce trasportata e la consistenza del parco veicolare e il numero di autisti e questo per evitare che ci siano imprese nel settore dell’autotrasporto che operano solo o in prevalenza con il subappalto. Ma pur essendo già in vigore a livello comunitario, questa disposizione, inserita nel “Pacchetto Mobilità” con l’obbligo di applicare il “principio di proporzionalità” per l’iscrizione al Registro comunitario e quindi intraprendere l’attività di autotrasportatore, non è ancora applicata in Italia. Continua a leggere
Sono 400 le strade in Emilia Romagna interrotte per l’alluvione. E altre sono a rischio chiusura
Sono addirittura 400 le strade, tra statali, provinciali e comunali, interrotte i in seguito all’alluvione che ha investito l’Emilia Romagna con 23 fiumi e torrenti esondati ( Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena” e altri 13 i corsi in cui l’acqua ha superato il livello di guardia facendo scattare l’allarme. Una situazione drammatica, costata la vita già a nove persone, frutto di un’ondata di maltempo che ha visto cadere, in 36 ore, quantità di pioggia normalmente registrate nell’arco di sei mesi Continua a leggere
Contributi per i camion a Gnl, dopo un anno d’attesa è arrivato il via libera per richiederli
E’ stato necessario attendere oltre un anno, ma finalmente si è acceso il semaforo verde per l’erogazione dei 25 milioni di euro stanziati dal Governo per contribuire alle spese per il gas naturale liquefatto effettuate tra febbraio e dicembre 2022 dalle imprese di autotrasporto. A dare il “via libera” è stato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, firmando il Decreto ministeriale che definisce i criteri e le modalità di erogazione Continua a leggere
Incidente o guasto? Anche se è lieve oggi può raddoppiare il danno lasciando a piedi per mesi
Metà marzo 2023: a Bologna due ragazzi rimangono coinvolti in un incidente a un incrocio. Fortunatamente nessuno si fa male, eccezion fatta per la loro auto che un po’ di danni li subisce. Tutti riparabili, come conferma il meccanico di fiducia al quale si affidano, facendo trasportare da un carro attrezzi l’auto dall’Emilia alla Lombardia, regione di provenienza, proprio per essere certi di metterla in ottime mani e, soprattutto, di poterla riavere in tempi rapidi avendo già avuto modo in passato di sperimentare la professionalità di meccanici e carrozzieri: tempo una settimana e il proprietario potrà tornare a guidarla. Metà maggio 2023: di guidare l’auto non se ne parla neanche. L’auto, una Renault ibrida, è ancora ferma in officina, con una parte dei danni sistemati ma alcuni ancora no, come nel caso, per esempio, del braccetto oscillante. Cosa è successo? Quello che sta accadendo per moltissime altre vetture rimaste incidentate (o guaste) e ferme, come questa. Continua a leggere
Trasporto a chiamata: la soluzione per spostarsi sui mezzi pubblici anche dove non sono di linea
Trasporto a chiamata, una delle nuove frontiere per chi viaggia su mezzi pubblici con la possibilità di utilizzare dei minibus per spostamenti personalizzati, grazie a flotte gestite in base alle richieste degli utenti, con origine e destinazione scelte volta per volta, portando un certo numero di utenti per volta e gestendo i percorsi con flessibilità per riuscire a soddisfare tutte le richieste. Una nuova evoluzione del sistema di trasporto pubblico (che “viaggia” utilizzando modelli matematici e una tecnologia che contempla prodotti software per la pianificazione e gestione del servizio, sistemi satellitari per la localizzazione dei veicoli e sistemi di telecomunicazione basati su rete radio privata o reti pubbliche) che verrà illustrata il 31 maggio nel corso di un webinar organizzato da Ibe Intermobiltity and Bus Expo, e che di fatto “apre” la stagione 2023 degli eventi dedicati al mondo del trasporto collettivo sostenibile. Continua a leggere
C’è del marcio nella logistica, fra fatture false crediti inesistenti e finti contratti…
C’è de marcio in Danimarca, è la celebre frase pronunciata da Marcellus, ufficiale danese, nell’Amleto di Shakespeare. Ma c’è moltissimo marcio anche in Italia, come sanno purtroppo decine di milioni di cittadini che ne pagano le conseguenze. Un marcio che sempre più spesso affiora dal mondo della logistica, settore tornato, una volta di più, sotto i riflettori, per una “brutta storia” di fatture false, compensazioni di crediti altrettanto fasulle, lavoratori assunti con finti contratti di somministrazione: tutti ingredienti di una nuova inchiesta, tutti “soggetti” dell’ennesima fotografia del “marcio” frutto di una delinquenza che non una armi ma semplici fogli di carta e moduli spediti via e mail danneggiando non solo moltissimi lavoratori ma milioni di italiani costretti a pagare più tasse per “compensare” truffe ed evasioni compiute da una delinquenza che lo “Stato che non c’è” non sa combattere. Una fotografia “scattata” grazie a un’indagine portata a termine dagli uomini del nucleo economico finanziario delle Guardia di finanza di Bologna in collaborazione con quelli dell’Agenzia delle Entrate, che ha visto protagonista ancora una volta il mondo della logistica e che ha permesso di scoprire un’evasione di Iva per un importo di 39 milioni di euro realizzata attraverso l’emissione di fatture “giuridicamente” false, ammontanti a 250 milioni di euro circa e un’indebita compensazione di crediti, anche questi falsi, per 36 milioni di euro. Continua a leggere
La carica dei 130mila camionisti: lo stipendio da 4000 euro fa il pieno di messaggi su facebook
Un dipendente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, guardando quei dati, ha strabuzzato gli occhi. Per poi commentare: “La carica dei 130mila camionisti”. Titolo perfetto (e subito “copiato” ) per fotografare i risultati ottenuti dalla pubblicazione sulla pagina facebook Gira & Rigira della notizia dell’acquisto, da parte di una nota impresa di autotrasporti, di una pagina pubblicitaria su un quotidiano locale, L’Eco di Bergamo, per cercare conducenti di mezzi pesanti da assumere. Con una precisazione non da poco: l’importo dello stipendio netto offerto, 4000 euro. Continua a leggere
Stangata autovelox, ma gli strumenti a bordo dei camion dicono che rispettavano i limiti
Tarare uno strumento significa metterlo in grado di misurare qualcosa con precisione, come per esempio nel caso della velocità di un’auto o di un altro mezzo “controllato” da un autovelox. Ma tararlo male può anche voler dire trasformarlo in uno strumento “tarato” che, come spiegano le enciclopedie, ha qualche tara, soffre di anomalie. In altre parole diventa un po’ menomato, ritardato. E’ quanto accaduto a un misuratore di velocità installato sulla strada provinciale Rivoltana nel territorio di Rodano in direzione Milano? Il sospetto è forte come conferma un’improvvisa escalation di segnalazioni fatte da diversi autotrasportatori di aziende diverse alla Fai (la Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, denunciando come negli ultimi tempi molti mezzi pesanti siano stati multati per aver superato i limiti di velocità quando in realtà viaggiavano ben al di sotto dei 70 chilometri orari imposti in quel tratto di strada. Continua a leggere