Autotrasportatori in coda. Troppo spesso anche per ricevere quello che occorre loro per lavorare

Perché chi lavora deve sempre fare lunghe ed estenuanti attese prima di ottenere quanto gli serve per poter svolgere la propria attività nel migliore dei modi? La domanda non è espressamente scritta nel comunicato con cui il presidente uscente di Anita Thomas Baumgartner ha commentato la decisione del Governo di sospendere per il 2023 la tassa richiesta alle imprese di autotrasporto dall’Art, l’autorità di regolamentazione dei trasporti, e di sbloccare il ondo di 285 milioni per il caro gasolio, fruibili dalle imprese di autotrasporto merci tramite credito d’imposta, ma sono in molti ad averla letta tra le righe. Perché” se è vero che il comunicato si apre affermando che “ Anita accoglie con favore le novità introdotte dal Dl Lavoro, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 1° maggio”, è altrettanto certo che subito dopo si evidenzia come entrambe le misure siano “frutto Continua a leggere

Niente tassa all’Art e soldi finalmente sui conti dei trasportatori? Uggé: “attendiamo l’ufficialità”

Soddisfazione, ma anche desiderio di conoscere il testo ufficiale dei provvedimenti. E’ stata questa la reazione da parte di Paolo Uggè, presidente di Fai, la Federazione degli autotrasportatori italiani aderente a Conftrasporto-Confcommercio, alla notizia dello sblocco di 300 milioni di euro di credito d’imposta per il settore dell’autotrasporto e della sospensione per il 2023 della tassa dovuta (e da sempre contestata) al “carrozzone pubblico dell’Art, l’Autorità di regolazione dei trasporti. Due decisioni del nuovo Governo che hanno fatto affermare a Paolo Uggè che “Siamo sulla strada giusta”, aggiungendo però “d’essere in attesa di leggere il testo ufficiale dei provvedimenti che saranno inseriti su proposta del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti nel Decreto legge Lavoro. Come a dire che è sempre meglio non dire gatto se non l’hai nel sacco? Continua a leggere