No Alpi no parti con le merci: l’Italia reclama il diritto d’essere competitiva sui mercati europei

No Martini no party, recitava lo spot di un notissimo aperitivo. No Alpi no parti con le merci “made in Italy” per raggiungere i mercati europei potrebbe essere invece la versione, riadattata, in una sorta di parodia”, per una campagna d”informazione  destinata a denunciare l’importanza per l’economia italiana di poter varcare la catena montuosa che la separa dal resto d’Europa. Un’importanza vitale messa ancor più in risalto dai ripetuti, ingiustificati e soprattutto ingiustificabili (considerato il diritto, sancito dall’Europa, di far circolare liberamente persone e merci nel vecchio continente) divieti imposti dall’Austria al passo del Brennero, Continua a leggere

L’auto filma i nomadi che svaligiano un negozio e consegna ai giudici la prova per condannarli

E’ rimasto seduto sul sedile della propria auto, stando attento a non farsi notare ma, soprattutto, al fatto che la telecamera perimetrale della propria auto riprendesse nitidamente  quanto stava accadendo a poco distanza da lui: un furto compiuto da quattro nomadi che dopo aver forzato un ingresso secondario di un negozio d’abbigliamento erano entrati impossessandosi della cassaforte. Senza accorgersi d’essere “ripresi”. Continua a leggere

Nessun aiuto per acquistare camion a C-Lng e Bio-Gnl: l’Europa è a favore dell’inquinamento?

“Un errore che deve essere corretto immediatamente, perché rischia di rallentare concretamente la diffusione delle tecnologie più virtuose per la decarbonizzazione del trasporto pesante”.  Massimo Artusi,  vicepresidente di Federauto, con delega ai Trucks&Van, non ha alcun dubbio: la modifica all’articolo 36 del Regolamento europeo sugli aiuti di Stato alle imprese, approvata nella riunione del 9 marzo, che esclude dagli stessi aiuti di Stato le imprese di autotrasporto che investono in veicoli alimentati a Gnl è una manovra sbagliatissima e pericolosa sulla strada della lotta all’inquinamento “limitando le sovvenzioni solo a quelle tecnologie di veicoli a zero emissioni allo scarico, come gli elettrici a batteria o gli ibridi, che però non rappresentano tecnologie sufficientemente mature nel settore del trasporto pesante, penalizzando e precludendo di fatto qualsiasi possibilità di sostegno alle imprese di autotrasporto che invece decidono di investire nell’acquisto ”. Continua a leggere

Il trasporto merci su rotaia è in aumento, ma per una vera svolta green occorre fare molto di più

Il trasporto delle merci su rotaia? E’ in aumento, ma probabilmente non quanto potrebbe e, soprattutto, dovrebbe per sostenere davvero un’importante svolta green E’ quanto hanno pensato in molti leggendo  la relazione finanziaria approvata il 6 aprile dal Consiglio d’amministrazione delle Ferrovie dello Stato che vedono i  ricavi aumentati nel 2022 di 45 milioni di euro, derivati soprattutto dalle società estere del Gruppo (che hanno aumentato i ricavi di 31 milioni). Continua a leggere

Ferrovie dello Stato: ” La nuova guida del Gruppo comincia a produrre i primi risultati”

Sono decisamente positivi i conti delle Ferrovie dello Stato che emergono dalla relazione finanziaria approvata il  6 aprile dal Consiglio d’amministrazione: numeri che che mostrano  un  aumento sia dei ricavi, sia degli utili con i primi che hanno raggiunto i 13,7 miliardi di euro, con un  aumento del 12 per cento pari  a  1,4 miliardi rispetto all’anno precedente, mentre l’utile netto è stato di 202 milioni di euro , con un aumento del  per cento. Conto che hanno spinto i vertici dell’azienda ad affermare che “ il nuovo governo del Gruppo comincia a produrre i primi significativi risultati”. Continua a leggere

Trenitalia, lo sciopero nazionale di venerdì 14 fermerà i convogli per otto ore

Problemi in vista per chi ama scegliere il treno per i propri spostamenti: venerdì 14 aprile è in programma in fatti uno sciopero nazionale di 8 ore di tutto il personale Trenitalia, proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal. che durerà dalle 9 alle 17. Nella stessa giornata e nella stessa fascia oraria in Lombardia è stato proclamato uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private anche se i rersponsabili di Trenord hanno voluto sottolineare che in passato, in presenza di analoghe proteste, le adesioni non sono state significative, e non si prevedono, dunque, interruzioni della circolazione ferroviaria inella regione. Continua a leggere

Permessi internazionali prorogati per i camion che devono viaggiare in Austria, Grecia e Russia

Il ministero dei Trasporti ha deciso di riaprire  i termini per chiedere le autorizzazioni multilaterali Cemt, ovvero i documenti di viaggio (validi per un anno dalla data del rilascio e da tenere sempre nella cabina di guida), che  consentono alle aziende di effettuare trasporti di merce su strada nell’ambito dei Paesi della Conferenza europea dei ministri dei trasporti, comprendendo, oltre ai Paesi dell’Ocse, anche diversi Stati  dell’Europa dell’Est. Una proroga che riguarda ii trasporti internazionali da effettuarsi nel  2023  sulle strade di  Austria, Grecia e Russia, c he diventerà operativo dalla data della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale attesa a breve e dopo la quale le imprese avranno 15 giorni a disposizione per presentare le domande. Continua a leggere

Esodo di Pasqua, 300 cantieri stradali “chiusi” per favorirlo. Ecco dove resteranno invece “aperti”

Trecento cantieri stradali “smantellati” per evitare di rallentare i viaggi degli oltre 15 milioni di italiani che, secondo le previsioni, si metteranno in viaggio nell ponte di Pasqua. La conferma è arrivata per voce dell’amministratore delegato di Autostrade, Roberto Tomasi, che ha voluto sottolineare come fra i cantieri rimossi  ce ne siano “40 ad alto impatto sul traffico”. Una manovra decisa anche per ragioni di sicurezza, con l’obiettivo di prevenire possibili incidenti che, in oltre il 60 per cento dei casi, ha ricordato Roberto Tomasi, Continua a leggere

Caso Brennero, i continui divieti confermano che la politica italiana in Europa non conta nulla?

Se per calcolare il “peso politico” dell’Italia in Europa si dovesse utilizzare, come parametro, quello che ormai è diventato il  “caso Brennero”, diventato ormai un vero e proprio “scontro frontale” fra il nostro Paese e l’Austria, con il primo che chiede meno divieti al valico per poter far circolare meglio le proprie merci in Europa ed essere così più competitiva sul mercato, e il Tirolo che, per tutta risposta, continua ad alzare l’asticella degli ostacoli, verrebbe da dire che l’Italia in Europa “pesa” più o meno come una piuma. Inascoltata, neppure presa in considerazione, quasi perfino beffeggiata dall’Europa che  continuando a dimenticare il diritto di libera circolazione di persone e merci nel vecchio continente, continua a non dare risposta alle denunce provenienti dal mondo dell’autotrasporto italiano per ridurre i divieti. Cosa che accadrà anche per le nuove limitazioni introdotte dal governo austriaco per i veicoli che superano le 7,5 tonnellate, e che vanno ad aggiungersi al dosaggio già  in vigore? Continua a leggere

Malattie professionali, ecco tutti i principali nemici della salute di chi guida i mezzi pesanti

Ore e ore passate fermi, al volante, nella stessa posizione; vibrazioni del camion trasmesse a tutto il corpo; gli sforzi e i movimenti per caricare e scaricare le merci. E, ancora, il freddo o il caldo che deve sopportare chi, spesso, deve lavorare all’aria aperta, magari abbandonato a se stesso sui piazzali delle aziende committenti; il lavoro notturno che scombussola il sonno, il rumore, senza dimenticare l’aspetto psicologico, con ore e ore trascorse in solitudine nella cabina di guida. Sono moltissimi i “nemici” della salute del camionista che possono moltiplicarsi poi esponenzialmente in caso di cattiva alimentazione e di obesità, che, contribuendo alla comparsa di apnee notturne e, impedendo di riposare bene, determina sonnolenza e riduzione della capacità di attenzione. Il che, tradotto, significa possibili ‘colpi di sonno e incidenti stradali che restano il principale “nemico” della salute di chi conduce mezzi pesanti. Continua a leggere

Codice a barre, il viaggio lungo 50 anni che ha cambiato la vita di chi va a fare la spesa

Un viaggio lungo mezzo secolo che ha rivoluzionato le abitudini di miliardi di consumatori. E’ quello compiuto dal “codice a barre”, nato il  3 aprile del 1973 quando  i manager di alcune grandi aziende americane di beni di largo consumo si accordarono per utilizzare un unico standard di identificazione dei prodotti, adottando il codice a barre  allora battezzato  Upc, ovvero Universal product code. Un codice destinato a “debuttare” un anno dopo, il 26 giugno 1974, alle 8:01, quando il codice a barre “transitò” per la prima volta dalla cassa di un negozio, con la vendita di una confezione di chewing-gum Wrigley’s al gusto juicy fruit in un supermercato Marsh nella città di Troy, in Ohio. Costo: 0,61 centesimi di dollaro.  Un viaggio destinato, da lì in poi a non fermarsi più, adottato da sempre più aziende, ridisegnando il modo di gestire le transazioni commerciali e tutti i passaggi operativi e logistici della filiera e rivoluzionando, di fatto, l’intera economia. Quella soluzione, diventata oggi codice GS1, Continua a leggere

Tassisti e Ncc, finisce dopo oltre 10 anni il “proibizionismo” sul noleggio a lungo termine

Tassisti e noleggiatori con conducente “diventano finalmente “automobilisti-acquirenti come tutti gli altri”: anche loro infatti potranno d’ora in poi  scegliere di noleggiare la vettura, anziché acquistarla, evitando così di immobilizzare ingenti capitali per la propria attività e accedendo a tutti i servizi inclusi nel noleggio, con auto più sicure, correttamente manutenute e con emissioni ridotte. A confermare la “svolta” , attesa per oltre un decennio da migliaia di operatori del settore, sono i responsabili di Aniasa,  l’associazione che rappresenta i servizi di mobilità in  Confindustria, sottolineando come “oggi quasi il 20 per cento dei taxi in circolazione superi i 10 anni di anzianità”. Una realtà “pericolosa” sia per la sicurezza dei passeggeri sia per l’ambiente che potrà essere modificata proprio grazie all’opportunità di sostituire i vecchi taxi con veicoli a noleggio che, evidenziano sempre i responsabili dell’associazione, “ hanno una vita media di 36-48 mesi”. Continua a leggere