Camion e merci italiane “isolate” dall’Europa: le denunce continuano ma non portano a nulla

Troppi ostacoli frenano l’attraversamento via strada e via ferrovia dell’arco alpino da parte delle imprese italiane e solo abbattendoli sarà possibile restituire competitività  ai settori dei trasporti, dell’industria e all’intero sistema economico italiano. Un concetto che da troppo tempo ormai il mondo dell’imprenditoria italiana denuncia alle istituzioni, ma senza che i limiti imposti al superamento della catena montuosa che di fatto “isola” l’Italia dal Resto d’Europa siano mai stati cancellati. Anzi, sono aumentati, facendosi letteralmente beffe delle norme che prevedono la libera circolazione di persone e merci nel vecchio continente di cui l’Italia fa parte. Una situazione insostenibile, oltre che economicamente politicamente, che è stata denunciata una volta di più  in occasione del  convegno organizzato da Anita dal titolo  “Le Alpi al centro delle politiche di trasporto per la competitività dell’economia italiana” che si è svolto al Centro studi americani di Roma con l’intervento  del viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi accolto dal presidente dell’associazione di trasporto che fa capo a Confindustria,  Thomas Baumgartner, Continua a leggere

Salviamo l’enduro: parte da una petizione l’Sos contro l’intolleranza verso le due ruote

Destinatari: motociclisti e non. Oggetto: la richiesta di firmare una petizione per salvare l’enduro in Italia. “In sella” alla petizione, a guidare la raccolta di firme, i responsabili lombardi del Cer, associazione nata per la prima volta in Emilia Romagna nel 2012 (“per difendere gli enduristi e tutti gli altri escursionisti su ruote da una legge regionale presentata dal Cai e da altre associazioni ambientaliste che volevano si regolamentasse a favore dei soli escursionisti a piedi tutta la rete sentieristica emiliana”), e “diventata grande” poi con l’obiettivo di “diffondere una cultura basata sulla legalità, sul rispetto delle norme del Codice della strada, sul rispetto degli altri fruitori dei sentieri e a offrire una mano ai comuni che hanno bisogno di aiuto”, come si legge nel sito del Cer (clicca qui) “anche attraverso segnalazioni e raccolta di rifiuti abbandonati, ripristino e manutenzioni dei sentieri delle mulattiere e collaborazioni con istituzioni, Comunità montane e altri soggetti”. Una petizione postata sulla piattaforma change.org (clicca qui) dove viene denunciato come negli ultimi anni, si stia “assistendo a un crescente sentimento di intolleranza verso i mezzi motorizzati, Continua a leggere