Caso Brennero, i continui divieti confermano che la politica italiana in Europa non conta nulla?

Se per calcolare il “peso politico” dell’Italia in Europa si dovesse utilizzare, come parametro, quello che ormai è diventato il  “caso Brennero”, diventato ormai un vero e proprio “scontro frontale” fra il nostro Paese e l’Austria, con il primo che chiede meno divieti al valico per poter far circolare meglio le proprie merci in Europa ed essere così più competitiva sul mercato, e il Tirolo che, per tutta risposta, continua ad alzare l’asticella degli ostacoli, verrebbe da dire che l’Italia in Europa “pesa” più o meno come una piuma. Inascoltata, neppure presa in considerazione, quasi perfino beffeggiata dall’Europa che  continuando a dimenticare il diritto di libera circolazione di persone e merci nel vecchio continente, continua a non dare risposta alle denunce provenienti dal mondo dell’autotrasporto italiano per ridurre i divieti. Cosa che accadrà anche per le nuove limitazioni introdotte dal governo austriaco per i veicoli che superano le 7,5 tonnellate, e che vanno ad aggiungersi al dosaggio già  in vigore? Impossibile darlo per scontato, facilissimo prevedere che possa invece essere proprio così. In attesa di scoprire la risposta, al popolo dell’autotrasporto, probabilmente sempre più deluso dai propri rappresentanti politici, non resta altro da fare che annotare i nuovi divieti.  Eccoli. Autostrade A/13 ed A/12 per i veicoli diretti in  Germania  o che devono attraversare la Germania: 7 aprile 2023 dalle  0 alle 22; 3 ottobre 2023 dalle 0 alle 22; tutti i sabati dal 1° luglio al 26 agosto 2023 dalle 7 alle 15 (con l’esenzione per i i veicoli che hanno la deroga per circolare). Autostrade A/12 e A/13 per i veicoli diretti in Italia o che abbiano intenzione di attraversare l’Italia per raggiungere la loro destinazione: 6 aprile 2023 dalle 12 alle 20; 7 aprile 2023 dalle 16 alle 22; 8 aprile 2023 dalle 11 alle 15; 25 aprile 2023 dalle 11 alle 22; 27 maggio 2023 dalle 7 alle 15; 2 giugno 2023 dalle 9 alle 22; tutti i sabati dal 1° luglio al 26 agosto 2023, dalle 7 alle 15. Autostrada A/4 “Ostautobahn: tutti i sabati dal 1° luglio al 26 agosto 2023, dalle 8 alle 15, in entrambi i sensi di marcia, dallo svincolo di Schwechat (zona aeroporto di Vienna) fino al confine con l’Ungheria di Nickelsdorf (con l’esenzione  per  i trasporti con carico e scarico nei distretti di Neusiedl am See, Eisenstadt, Eisenstadt-circondario, Rust, Mattersburg, Bruck an der Leitha, Gänsendorf e Korneuburg”. Un quadro completato dall’aggiunta dei con fermatissimi divieti di circolazione  nelle giornate di sabato dal 1° luglio al 26 agosto 2023, dalle 8 alle 15, in entrambi i sensi di marcia, sulle seguenti strade: B 178 Loferer Straße, da Lofer fino a Wörgl (Land Tirolo); B 320 Ennstalstraße, dal km. 4,5 (Land Salisburghese); B 177 Seefelder Straße, sull’intero tratto (Land Tirolo); B 179 Fernpass Straße, da Nassereith a Biberwier (Land Tirolo); B 181 Achensee Straße, sull’intero tratto (Land Tirolo); B 182 Brenner Straße sull’intero tratto (Land Tirolo).

3 risposte a “Caso Brennero, i continui divieti confermano che la politica italiana in Europa non conta nulla?

  1. Si lo co ferma. Come non con tano nulla di conseguenza le associazioni di categoria.. E non lo dico solo io, lo dicono i decenni di vari problemi trascinati e mai risolti. Solo annunci, minacce e scuse.

  2. Sono certo che se si deciderà di organizzare una manifestazione al Brennero il “solito” Alessandro G sarà il primo automezzo a mettersi di traverso…. Ancora non gli riesce ad affrontare con il necessario raziocinio questioni complesse e serie. Comunque noi continuiamo a lavorare.

    • L’unica manifestazione che Lei ha organizzato e’ stata casualmente durante il governo Prodi, casualmente quando era in Forza Italia. Piu’ di un decennio fa. Ancora attendiamo le soluzioni per gli autisti non vaccinati italiani discriminati a scapito degli stranieri che viaggiavano, i rimborsi della truffa Sistri, le soluzioni per il Brennero, per le accise, per le liberalizzazioni, per la mancanza di autisti. In breve vogliamo fatti. E Lei all’atto pratico fa solo chiacchiere. Mi smentisca con i fatti, non con le risposte ad effetto. Che dopo quindici anni risultano solo ridicole e controproducenti. Il solito Alessandro G era quello contro i contratti estero vestiti e il cabotaggio selvaggio. Dopo anni chi aveva ragione, io dato che le aziende hanno i mezzi fermi e si attaccano al decreto flussi o Lei che stava trovando una soluzione ad un problema complesso? E che evidentemente non ha ancora trovato…

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