Il trasporto merci su rotaia è in aumento, ma per una vera svolta green occorre fare molto di più

Il trasporto delle merci su rotaia? E’ in aumento, ma probabilmente non quanto potrebbe e, soprattutto, dovrebbe per sostenere davvero un’importante svolta green E’ quanto hanno pensato in molti leggendo  la relazione finanziaria approvata il 6 aprile dal Consiglio d’amministrazione delle Ferrovie dello Stato che vedono i  ricavi aumentati nel 2022 di 45 milioni di euro, derivati soprattutto dalle società estere del Gruppo (che hanno aumentato i ricavi di 31 milioni). Ciò “ha ampiamente compensato le numerose criticità riscontrate sul territorio nazionale, legate prevalentemente allo scoppio del conflitto in Ucraina con conseguente scarsità di semiconduttori con impatto nel business automotive, alle conseguenze dello svio ferroviario del 3 giugno 2022 nei pressi della stazione di Roma Tiburtina, all’attacco Cyber del 23 marzo 2022 a danno dell’infrastruttura tecnologica del Gruppo FS, che ha comportato, fra l’altro, conseguenze sulla regolarità dei servizi, con particolare impatto sul trasporto delle merci”, si legge nella relazione. Ostacoli oggettivi sul percorso che mira a spostare sempre più merci dall’asfalto alla rotaia, ma che lasciano comunque apertissima la domanda: si poteva fare di più (soprattutto a fronte della tanto declamata volontà di togliere traffico dalle strade?)  

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