Trasporto merci “pulito”, Governo e costruttori dimostrino di volerlo come han fatto le imprese

Il Governo stanzi risorse per i trasporti sostenibili, i costruttori facciano la propria parte e gli autotrasportatori saranno pronti a fare la loro, come del resto hanno già dimostrato con i fatti. È questo, in sintesi, il messaggio inviato al Governo (ma anche alle case costruttrici) dal presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè che nel sottolineare la propria condivisione dei principi sui quali poggiava il convegno organizzato a Napoli da Assocostieri e intitolato  “Sullerotte del Gnl” (il gas naturale liquefatto), per un futurosostenibile dei trasporti, in linea con quanto raccomandato dall’Unione Europea, ha ricordato come Conftrasporto “sia concretamente favorevole a utilizzare la fonte energetica alternativa e pulita e lo dimostri con i fatti. In Valtellina infatti”, ha ricordato Paolo Uggé, “si è realizzata forse la prima esperienza in una zona alpina di conversione di una parte della flotta del gruppo Maganetti, leader del trasporto valtellinese, che ha anche contribuito a far nascere un’ area di rifornimento nella zona di Colico, in provincia di Lecco.Occorre però che ognuno faccia la propria parte: il Governo stanziando risorse per chi sostituisce il parco circolante, ma anche favorendo aree di rifornimento; gli operatori del trasporto investendo per avviare la sostituzione dei mezzi e le case costruttrici facendo in modo che gli automezzi siano in grado di assicurare tutte le attività di autotrasporto .Oggi pochi sanno che ci sono imprese pronte a investire nel traino di semirimorchi che trasportano merci pericolose, in attuazione di norme comunitarie, ma diverse case costruttrici non hanno ancora l’omologazione necessaria. Un caso o la scelta di ridurre le scorte nei piazzali?”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *