Diminuiscono gli incidenti stradali in Italia, la città più “pericolosa” è Verona

Ogni giorno in Italia si verificano 579 incidenti stradali che provocano la morte di 11 persone e il ferimento di altre 829. Nel 2010 sono stati rilevati 211.404 sinistri che hanno causato il decesso di 4.090 persone e il ferimento di altre 302.735. Rispetto al 2009 si riscontra una diminuzione del numero degli incidenti (-1,9 per cento), dei feriti (-1,5 per cento) e dei morti (-3,5 per cento). Luglio si conferma il mese “nero”, sabato il giorno con più morti, le 18.00 l’ora più critica. Di notte si verificano meno incidenti ma più pericolosi e i week-end restano fortemente a rischio. I giovani “under 25” sono i più colpiti. Il maggior numero di incidenti, morti e feriti si verifica sulle strade urbane, ma quelli più gravi avvengono sulle extraurbane. Più sicure le autostrade, anche se è in crescita il numero dei morti. Tra i grandi Comuni, Verona, Palermo, Catania e Venezia presentano l’indice di mortalità più elevato; Bari e Milano il più basso. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel Rapporto Aci-Istat.  Continua a leggere

Meno incidenti, l’invito di BastaUnAttimo: “Non abbassare la guardia”

“L’Italia negli ultimi 10 anni è riuscita a ridurre l’incidentalità stradale del 44 per cento, in linea con la media europea, ma non possiamo tralasciare il fatto che il nostro Paese ha 66 morti in incidenti per milione di abitanti”. Ad affermalo è Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera, promossa da AssoGiovani e Forum Nazionale dei Giovani in merito ai dati diffusi in questi giorni da Alot (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo).

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Meno incidenti a Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova: morti scesi del 28%

In Lombardia, o almeno nella fascia orientale della regione, si muore di meno sulle strade. Negli ultimi cinque anni, infatti, nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova sono diminuiti gli incidenti stradali (-10 per cento), i morti (-28 per cento) e i feriti (-12 per cento). Il risultato emerge da un’analisi diffusa da Alot, Agenzia della Lombardia Orientale per i trasporti e la logistica, nell’ambito del progetto europeo Sol Save our lives, che ha l’obiettivo di promuovere una mobilità sostenibile, aumentare la consapevolezza sui problemi della sicurezza stradale e contribuire al raggiungimento di una maggiore qualità delle condizioni di vita. Continua a leggere

Frenano gli incidenti sul lavoro. Il pericolo accelera solo sulle strade

Ancora in calo le vittime di incidenti sul lavoro che nel 2010, secondo i dati contenuti nel rapporto annuale dell’Inail presentato alla Camera, sono scesi per la prima volta sotto la soglia dei 1000, fermandosi a 980, con un calo del 6,9 per cento rispetto ai 1.053 morti del 2009. E in diminuzione sono anche gli infortuni nel complesso: 775.374, in calo dell’1,9 per cento rispetto al 2009. Continua a leggere

Incidenti stradali, Italia bocciata: non ha raggiunto gli obiettivi Ue

L’obiettivo non è stato raggiunto. L’Italia non è riuscita a dimezzare i morti sulle strade del 2010 rispetto ai dati del 2001. Nonostante gli sforzi e un 2009 straordinario (-10,3 per cento in un solo anno), il calo dei decessi si ferma infatti al 44 per cento. È quanto comunicano Aci e Istat, che hanno diffuso le stime sull’incidentalità stradale italiana nel 2010, realizzate sulla base dei verbali delle forze dell’ordine. Nel 2010 sulle strade italiane ci sono stati 207mila incidenti stradali (-3,9 per cento rispetto al 2009), con 3.998 morti (-5,6 per cento) e 296mila feriti (-3,7 per cento). Continua a leggere

Confindustria accetti un confronto, sapremo chi mente sulla sicurezza

Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, intervenendo a Torino in un incontro fra imprenditori è ritornata ad attaccare i “costi minimi” della sicurezza, tacciandoli subdolamente di “tariffe minime di legge”. Nulla di più errato e la signora Marcegaglia lo sa perfettamente. Qualora invece fosse convinta del contrario, la Fai è felice di invitarla ufficialmente a partecipare a un faccia a faccia pubblico, magari in televisione, o nella redazione di un quotidiano nazionale, per spiegare la differenza tra costi minimi e tariffe. Noi trasportatori siamo pronti ad affrontare il dibattito in ogni momento e sede. Continua a leggere

L’idea dell’Onu: Un piano mondiale per ridurre i morti sulle strade

È stata presentata in Italia mercoledì mattina la campagna dell’Onu per ridurre gli incidenti stradali nel decennio 2011-2020. Come spiega l’Aci in un comunicato, l’intento delle Nazioni Unite è quello di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo termine per sensibilizzare i Governi nazionali ad adottare provvedimenti in grado di ridurre il numero dei morti sulle strade. Senza tali interventi, gli incidenti diventeranno la quinta causa di morte nel mondo entro il 2030 (oggi sono la nona), mietendo più vittime dell’Aids e di varie malattie tumorali: oltre 2,4 milioni morti. Ogni giorno muoiono 3.500 persone sulle strade del mondo, per un totale di oltre 1,3 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno. Continua a leggere

La prevenzione funziona, a Roma diminuiti i morti sulle strade

Le strade di Roma sono un po’ più sicure. Secondo i dati diffusi dall’assessore capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma, sono diminuiti gli incidenti, soprattutto quelli mortali. Venerdì mattina al convegno “Strade 2011 Equazione Sicurezza”, giunto alla terza edizione, Aurigemma ha snocciolato dati che inducono all’ottimismo. Continua a leggere

Il Codice della strada? “Un cantiere aperto. Ora stretta sul telefonino”

“Il Codice della strada è un cantiere sempre aperto: dobbiamo continuare nella direzione di controlli medici sempre più accurati e più frequenti. Ci dovremo occupare anche di norme che prevedano un uso più responsabile del telefono a bordo”. Lo ha affermato Mario Valducci (nella foto), presidente della Commissione Trasporti della Camera, in occasione della Giornata Mondiale del ricordo delle vittime della strada. Continua a leggere

Incidenti stradali in calo, cauto ottimismo dell’associazione Codici

“Nel complesso, la situazione sta lentamente migliorando, anche se forse non in misura tale da riuscire a raggiungere l’obiettivo europeo, che prevede la riduzione dei morti per incidenti stradali del 50 per cento da conseguire nel periodo 2001-2010”: è moderatamente ottimista l’associazione Codici – Centro per i diritti dei cittadini, in relazione alla situazione degli incidenti stradali in Italia e in Europa. Continua a leggere

Mentre i politici parlano, la gente per strada continua a morire

Sono state 4731 le vittime sulle strade nel 2008, circa 13 al giorno. Sono questi i dati diffusi domenica scorsa, giorno dedicato al ricordo delle vittime della strada nel mondo, evento che ha fatto registrare l’alto intervento di Papa Benedetto XVI e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Numeri drammatici che sembrano lasciare indifferente buona parte dei nostri media, più preoccupati, a giudicare dalle prime pagine e dai paginoni interni,  a seguire le notizie che riguardano i fatti personali di uomini politici, ad aprire inchieste sulle caste oppure a sviluppare aspetti che sembrano più rispondere ad altri obiettivi che a informare i lettori. Continua a leggere