Slitta di 30 giorni il termine di iscrizione al Sistri. Le imprese che producono rifiuti pericolosi, le imprese con più di 10 dipendenti che producono rifiuti anche non pericolosi, le imprese che trasportano rifiuti e i depositi possono infatti iscriversi entro il 30 marzo. Viene estesa però la videosorveglianza agli impianti di incenerimento rifiuti oltre che alle discariche (come già previsto), l’iscrizione al registro anche attraverso la posta elettronica con creazione di uno specifico account e la modifica dei termini per la comunicazione dei dati di movimentazione dei rifiuti stessi. La proroga di 30 giorni è giunta in extremis, visto che la scadenza precedente era il 28 febbraio. È stato lo stesso ministero dell’Ambiente a varare un nuovo decreto. Continua a leggere
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Sistri, il nuovo sistema non piace:
“È complesso e troppo costoso”
Sono in arrivo le prime scadenze indicate dal Sistri, il nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti che sostituirà gradualmente il registro di carico e scarico, il formulario e il Mud. Entro fine mese molte aziende dovranno iscriversi al Sistri, mentre per le piccole imprese (quelle fino a 50 dipendenti) ci sarà tempo fino al termine di marzo. Il Sistri non piace proprio e il giudizio arriva anche dal responsabile dell’Ufficio Ambiente di Cna Como, Alberto Novati (nella foto), che giudica il sistema “Troppo complesso e troppo costoso”. Continua a leggere
Trasporto rifiuti, qualche norma è da buttare in pattumiera
Non è dato sapere se sia una sorta di maledizione o altro, ma nel nostro Paese, anche quando si opera per realizzare interventi utili o addirittura all’avanguardia, si trova sempre qualcuno che si invischia in soluzioni e norme che servono solo a non raggiungere l’obiettivo e, oltre al danno la beffa, addirittura penalizzano l’attività degli imprenditori. È il caso delle nuove norme che il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha emanato per istituire un sistema di controllo e tracciabilità nel trasporto dei rifiuti.
Sicilia, autotrasportatori nei guai
Scaricavano rifiuti vicino ai torrenti
Rischiano di gettare una macchia su tutta la categoria dell’autotrasporto siciliano dei camionisti sorpresi dalla Guardia di Finanza mentre scaricavano rifiuti nei pressi dei torrenti nell’hinterland di Milazzo, in provincia di Messina. In un caso il materiale proveniva dall’isola di Panarea, dove erano in corso lavori di sbancamento. Dopo essere stati trasportati a Milazzo, gli autisti dei mezzi pesanti hanno deciso di abbandonare i rifiuti in un’area adiacente il torrente Mela. Nel corso di un altro controllo è stato individuato un autotrasportatore che dopo aver caricato i rifiuti provenienti da un cantiere edile aveva intrapreso il trasporto ed era in procinto di abbandonare il carico nelle adiacenze dell’alveo del torrente Niceto. Continua a leggere
Trasporto dei rifiuti, arriva
un sistema di controllo informatico
“Legalità, trasparenza, risparmio, semplificazione, informatizzazione. Sono questi gli obiettivi a cui puntiamo con l’introduzione del Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti speciali”: con queste parole il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha presentato il nuovo sistema di controllo del trasporto del rifiuti. “Una massa di rifiuti, oltre 147 milioni di tonnellate all’anno, il 10 per cento dei quali pericolosi – prosegue la nota del Ministero – che richiedono precisi adempimenti per lo smaltimento. Sono gli stessi rifiuti su cui hanno costruito una parte del loro business le ecomafie, affari criminali per il territorio e per la salute pubblica. D’ora in poi ogni rifiuto speciale potrà essere seguito in qualsiasi fase della filiera produttiva, dalla produzione allo smaltimento”. Continua a leggere
Ecco perché il “caro autostrade”
colpirà anche chi non le utilizza
L’aumento dei pedaggi autostradali riguarderà tutti gli italiani. Anche quelli che l’autostrada proprio non la usano. Il motivo è semplice. Come spiega la Coldiretti, “l’aumento dei pedaggi pesa notevolmente sui costi della logistica, che incidono per quasi un terzo nella frutta e verdura. In un anno in cui i prezzi dei prodotti agricoli nelle campagne si sono ridotti in media del 13 per cento l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari delle tariffe per i trasporti e il gas pesa sulle competitività delle imprese ma anche sulla spesa alimentare dei consumatori”. Continua a leggere
La Camera approva una risoluzione
per gli pneumatici ricostruiti
L’Italia crede negli pneumatici ricostruiti. Con una risoluzione approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati e con il parere favorevole del Governo, il mondo politico ha infatti messo nero su bianco l’impegno a promuovere l’utilizzo e lo sviluppo di questo tipo di pneumatici. La risoluzione “impegna il Governo ad avviare un’azione di sensibilizzazione nei confronti degli enti pubblici e delle amministrazioni militari allo scopo di assicurare lo scrupoloso rispetto dell’obbligo di legge della riserva del 20 per cento agli pneumatici ricostruiti sui mezzi delle proprie flotte e ad elevare ulteriormente la quota riservata ai ricostruiti almeno al 50 per cento del totale degli pneumatici di ricambio”. Continua a leggere
Ambiente, Stoccolma e Amburgo
sono le Capitali verdi europee
Stoccolma (nella foto) e Amburgo saranno le due “Capitali verdi europee”: la prima per l’anno 2010 e la seconda per il 2011. Il titolo viene assegnato dalla Commissione Europea alle città più all’avanguardia nel proporre modalità di vita urbana rispettose dell’ambiente. Uno dei temi di valutazione è naturalmente il trasporto pubblico. Ora sono iniziate le selezioni per il 2012 e il 2013: le candidature sono aperte fino al primo febbraio. Continua a leggere
Sui rifiuti pericolosi occorre
distinguere la pericolosità dei reati
Multe più severe
a chi getta rifiuti dall’auto
La maleducazione, d’ora in avanti, sarà punita. Chi vuole ancora lanciare carte, sigarette, bottigliette, lattine e molto altro dai finestrini dall’auto in corsa potrebbe pagarla cara. Molto cara, da 500 a mille euro. Un trattamento ben diverso rispetto alla precedente sanzione, che si limitava a una multa dai 23 ai 92 euro. Continua a leggere
Con l’Albo dei Gestori Ambientali
il mondo dei rifiuti è più limpido
La gestione dei rifiuti è tra le problematiche primarie che interessano quotidianamente il nostro Paese. Sono ancora ben impresse nella memoria di tutti le immagini di una Napoli “invasa” da ogni tipologia di scarto e del grande lavoro, politico e operativo, resosi necessario per ristabilire la normalità.
Quello dei rifiuti è un settore davvero vasto: basti pensare che secondo le statistiche Istat, relative all’anno 2007, ogni abitante manda in discarica ben 352,2 chili di rifiuti. Davvero impressionante, poco meno di un chilo per ogni giorno dell’anno. Continua a leggere