Maggiori controlli e investimenti, un’agenzia nazionale per la sicurezza stradale e la realizzazione di una scuola di alta formazione destinata ad amministratori e tecnici. Sono queste le proposte della Fondazione Luigi Guccione per le vittime della strada ha avanzato lunedì nel corso di un incontro alla Camera. Inoltre, secondo il presidente della fondazione, Giuseppe Guccione, l’Italia dovrebbe “varare un nuovo articolo ad hoc del Codice della strada, che metta in evidenza la volontarietà, in alcune circostanze, dei conducenti a provocare incidenti stradali, e realizzare un centro nazionale di assistenza alle vittime”. Continua a leggere
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Sulle strade, a casa e a scuola:
sono troppi i pericoli per i bambini
La strada, la scuola e la casa sono gli ambienti in cui più facilmente si incorre in incidenti. Proprio per sensibilizzare studenti, insegnanti e genitori sui pericoli che si possono correre in questi luoghi ha preso il via da Milano la nuova campagna del Moige (Movimento italiano genitori) chiamata “Sicurezza Ovunque”. Realizzata con il patrocinio dell’Inail e della Polizia di Stato e il contributo del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, la campagna mira a promuovere, con un linguaggio adatto ai bambini, un’informazione chiara e completa sui rischi dovuti all’inosservanza delle norme di sicurezza a casa, a scuola e in strada, anche per evidenziare i comportamenti virtuosi da tenere per prevenire gli incidenti. Continua a leggere
Stemma pericoloso per i pedoni,
Bentley ritira 800 auto di lusso
Per le auto di lusso il simbolo è fondamentale. Ma questo, una B con due ali laterali che campeggia sul cofano di alcuni modelli, rischia di essere pericoloso per i pedoni in caso di incidenti. Per questo motivo la Bentley ha deciso di ritirare circa 600 automobili distribuite negli Stati Uniti e 200 in Europa. Non è chiaro se tra le auto richiamate vi sia anche la Bentley più famosa d’Italia, quella di Fabrizio Corona, celebre perché pizzicata più volte in infrazioni lungo lo stivale per colpa del suo funambolico e discusso proprietario. Continua a leggere
Timer ai semafori, in Olanda
luce verde a una sperimentazione
Nessun effetto speciale o innovazioni da fantascienza. I sistemi di allerta che informano sia i conducenti sia i pedoni del tempo di attesa rimanente prima che scatti il verde a un semaforo non sono certamente una novità. Ma nella cittadina di ‘s-Hertogenbosch in Olanda – si scrive proprio così – si è andati oltre, ed è stata effettuata una sperimentazione su tre tipologie di timer che informano sui tempi di attesa. Continua a leggere
Eccesso di velocità, alcol e droga: impennata di multe in Lombardia
Da un primo confronto tra il numero delle sanzioni elevate ad agosto 2009 e quelle “staccate” nello stesso mese dell’anno in corso (il campione per forza di cose è ancora incompleto), emerge che il nuovo Codice della strada, in Lombardia, sta già producendo i suoi effetti. I dati a disposizione dicono infatti che il numero delle multe per eccesso di velocità è aumentato del 600 per cento, è raddoppiato quello per guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti e si è triplicato quello per la mancata precedenza ai pedoni. Continua a leggere
Auto troppo silenziose? Da Toyota arriva l’allarme salva-pedoni
A volte il progresso può essere molto pericoloso. È il caso delle nuove auto, soprattutto le ibride, sempre più silenziose. E per questo difficili da sentire per i pedoni. Ragioni che hanno spinto i costruttori d’auto e anche qualche politico a pensare a delle soluzioni. Lo scorso gennaio il ministero dei Trasporti giapponese aveva chiesto ai produttori di auto di dotare le vetture ibride di allarmi acustici che ne segnalassero chiaramente la presenza ai pedoni, a causa della particolare silenziosità dei motori misti benzina-batterie a bassa velocità. Una richiesta accolta dalla Toyota che la prossima settimana lancerà in Giappone un nuovo dispositivo di sicurezza per l’ibrida Prius, che tramite un allarme sonoro avvertirà i pedoni della presenza dell’auto nei paraggi. Continua a leggere
Pedalava in stato di ebbrezza, patente sospesa a un torinese
Pedalava in stato di ebbrezza e nel suo sangue sono state trovate anche tracce di droga: per questi motivi gli è stata sospesa la patente. Ne dà notizia la “Stampa” di martedì. “E. F. simpatico vecchio ragazzo di 39 anni che il 9 luglio scorso, alle 2 di notte, rientrava a casa in mountain bike da una serata con gli amici ed è finito sotto una «Multipla» ad un incrocio di piazza Statuto. «Io sono un motociclista e quella sera ci avevo rinunciato: immaginavo che avrei bevuto un paio di birre in compagnia, ma così è troppo»” scrive il quotidiano torinese. Continua a leggere
Zero alcol e più sicurezza,
così cambia il Codice della strada
Niente alcol per i neopatentati, ma anche per i tassisti e i camionisti. Giro di vite su minicar e motorini, sanzioni più severe per chi non rispetterà i pedoni che attraversano sulle strisce. Sono queste alcune delle nuove norme inserite nel disegno di legge che modifica il Codice della strada approvato in via definitiva dal Senato. Le novità maggiori riguardano l’alcol, la causa numero uno, insieme alla stanchezza e alla distrazione, degli incidenti mortali sulla strade italiane. Un occhio di riguardo è per i giovani, visto che il divieto assoluto di bere anche un solo goccio di alcol riguarda chi ha preso la patente da meno di tre anni. Il divieto è esteso anche a tutti coloro che guidano al volante – autisti, tassisti e camionisti – per i quali è previsto il licenziamento per giusta causa se subiscono la sospensione della patente per guida in stato d’ebbrezza. Continua a leggere
Le cattive abitudini di chi guida:
radersi, leggere e fare sesso
C’è chi telefona, rigorosamente senza auricolare o viva voce. E fin qui niente di strano. Ma c’è anche chi, al volante della propria auto, fa sesso, si trucca, si cambia d’abito, mangia, si fa la barba. Comportamenti per lo meno “bizzarri”, oltre che decisamente pericolosi. Questa incredibile fotografia delle abitudini in auto è stata fatta dall’istituto di ricerca Lindberg International, a cui è stata commissionata un’indagine da Jabra, azienda produttrice di apparecchi per telefonare a mani libere. La ricerca ha coinvolto i guidatori di sei Paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Russia, Stati Uniti e Giappone. Continua a leggere
Codice della strada, un’odissea
che dura da più di tre anni
Facendo un paragone con la strada si può dire che il disegno di legge ha trovato traffico. Molto traffico, praticamente è rimasto imbottigliato. Tre anni: è questo il tempo che è trascorso dalla presentazione dell’allora disegno di legge Bianchi (il ministro dei Trasporti del governo Prodi) riguardante trasporto di merci, circolazione stradale, sicurezza e patente. Argomenti che sono ancora lì, a ballare tra Camera e Senato. Una storia che prova a riassumere la Fondazione Luigi Guccione, ente morale vittime della strada. Continua a leggere
Addio “angolo cieco”, contro gli incidenti arriva l’occhio elettronico
Secondo i progettisti dell’Università di Tel Aviv e di General Motors rispetto ai vecchi radar avrà l’ulteriore vantaggio di costare decisamente poco. Sta per essere messo a punto un sistema di telecamere in grado di avvisare i conducenti di auto, camion e autobus dei pericoli con qualche secondo di anticipo. La sofisticata telecamera allo studio a Tel Aviv, così come altri sistemi che in parallelo stanno per essere varati, potrà annullare il cosiddetto “angolo visivo cieco” o la “zona morta” analizzando l’ambiente circostante per diversi metri ed essendo in grado di distinguere con grande precisione ogni oggetto in movimento, ossia altre auto, moto, bici, ma anche pedoni e animali. Continua a leggere
Incidenti stradali, è una strage
Ogni anno oltre un milione di morti
Gli incidenti stradali provocano 1,2 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno nel mondo. Lo riferisce un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità, sottolineando che la maggior parte delle vittime era a piedi o su due ruote. “Gran parte di questi incidenti provocano una lesione permanente”, ha evidenziato Etienne Krug, direttore del dipartimento della prevenzione della violenza e dei traumi dell’Oms. Il rapporto rappresenta il primo bilancio sulla sicurezza stradale in 178 Paesi condotto sui dati standardizzati nel 2008. Continua a leggere
A Roma strisce pedonali più sicure grazie alla vernice luminosa
A Roma ottanta attraversamenti pedonali “a rischio” verranno messi in evidenza con un’innovativa vernice luminosa. L’iniziativa, che ha preso il via negli scorsi giorni, nasce da un’idea della Fondazione Ania per la sicurezza stradale insieme con il Comune di Roma. D’altronde, i dati dell’incidentalità nella Capitale sono allarmanti: nel 2008 si sono registrati 190 morti sulle strade di Roma, 52 dei quali erano pedoni che sono stati travolti sulle strisce. Numeri che hanno fatto di Roma una delle peggiori capitali d’Europa in fatto di sicurezza stradale. Continua a leggere
Sicurezza stradale, allo studio l’auto che vede i pericoli
Guidare un’auto intelligente, capace di guardare lontano, vedere i pericoli e trovare le soluzioni giuste per aumentare la sicurezza stradale. Un’auto che vede i pedoni che attraversano la strada, per esempio… Non è un sogno e nemmeno la trama di un film di fantascienza, ma il senso di un progetto, chiamato “2 wide sense”, che ha appena ottenuto un importante finanziamento da parte della Commissione Europea. L’idea è quella di sviluppare tecnologie innovative che renderanno nel prossimo futuro i nostri veicoli più sicuri e confortevoli. Continua a leggere
Pirati della strada, l’Asaps:
“91 vittime e 592 feriti nel 2009”
I numeri lasciano senza parole: i 482 episodi di pirateria stradale registrati nel 2009, le 91 vittime, i 592 feriti. Numeri impressionanti che raccontano di un’Italia costretta a convivere con un fenomeno in costante e preoccupante crescita. I dati sono stati raccolti dall’Osservatorio il Centauro-Asaps che traccia anche un identikit del pirata: uomo, di età compresa tra i 18 e i 44 anni (solo il 6 per cento le donne), spesso sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. E le cose sembrano andare ancora peggio nel 2010, visto che fermandoci al 26 gennaio, l’Osservatorio ha già registrato 38 episodi con 11 morti e 42 feriti. Dalla ricerca Asaps, che comunque raccoglie solamente gli episodi più gravi, emergono anche elementi “positivi”: le tecniche investigative sono in continuo miglioramento e i pirati molto raramente riescono a farla franca. Continua a leggere