Rapporto Aci-Istat: ogni giorno
muoiono 13 persone sulle strade

Sulle strade italiane si continua a morire. Meno di prima, questo è vero, ma l’obiettivo europeo di dimezzare il numero di decessi entro il 2010 rispetto al 2000 resta una chimera. Comunque, nel 2008 ci sono stati meno incidenti, meno morti e meno feriti rispetto al 2007. I dati in questione sono raccolti nel Rapporto Aci-Istat illustrato oggi a Roma. Il Rapporto contiene un’accurata analisi degli incidenti: quanti sono, dove si sono verificati (spesso in città ma i più pericolosi sulle strade extraurbane), in che mese  (luglio è il peggiore) e in che giorno della settimana (venerdì il picco dei sinistri, ma nel weekend la mortalità si alza), come e perché. Continua a leggere

Eccesso di velocità e cellulare,
c’è un’Italia che evita le multe

A volte capita di farla franca. Niente cinture, parcheggi in divieto di sosta, parlare al cellulare, eccessi di velocità. Infrazioni comuni, commesse dalla stragrande maggioranza degli automobilisti. Eppure, spesso, anzi spessissimo, uomini e donne che al volante non si comportano in maniera sempre corretta la passano liscia. Secondo una ricerca realizzata all’istituto Tns Italia, il 63 per cento delle infrazioni commesse dagli automobilisti italiani non viene sanzionato. Continua a leggere

La crisi taglia 50 km al mese:
gli italiani riducono l’uso dell’auto

Gli italiani lasciano più spesso l’auto in garage, ma le cattive abitudini restano e i costi di gestione rimangono comunque molto alti. Dal Rapporto Automobile 2009 realizzato dall’Aci in collaborazione con Censis Servizi, intitolato “Da una congiuntura costrittiva a una mobilità eco-compatibile” emerge in particolare che la crisi economica ha spinto gli automobilisti a percorrere mediamente 600 chilometri in meno rispetto al 2007, 50 al mese. Continua a leggere

Incidenti stradali, l’Ania presenta
al Senato un pacchetto “sicurezza”

Sono distrazione, mancato rispetto dei limiti di velocità e abuso di alcol le principali cause degli incidenti che la Fondazione Ania ha indicato alla Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato. Nel corso dell’audizione, l’Ania ha anche presentato un pacchetto di misure per contenere l’incidentalità stradale. Sulle strade, in Italia, si continua a morire. I numeri sono quelli di un bollettino di guerra: 5.131 morti in un anno, 14 al giorno. Un record negativo che fa registrare in Italia il tasso di morti più alto d’Europa dopo la Polonia, con 500 vittime più della Francia, 1.300 più della Spagna, oltre 2.000 più del Regno Unito. Con questi numeri, che indicano una riduzione dei morti del 27,3 per cento dal 2000, l’Italia non raggiungerà l’obiettivo di dimezzare le vittime entro il 2010. Continua a leggere

“I Comuni non applicano
la direttiva Maroni sugli autovelox”

L’autovelox torna nel mirino dei consumatori. A quasi un mese dall’emanazione della direttiva del ministro dell’Interno Roberto Maroni (21 agosto), inviata ai Prefetti e agli organi di Polizia stradale per disciplinare l’utilizzo degli strumenti di controllo della velocità ispirandosi a criteri di efficienza e trasparenza, con l’obiettivo della prevenzione sulle strade, la situazione relativa agli autovelox non sembra essere molto diversa dal passato. Almeno per le associazioni dei consumatori. Continua a leggere

A Modena un osservatorio
contro chi corre troppo in auto

La prefettura di Modena vuole organizzare dei servizi di controllo della velocità sulle strade. Un provvedimento in linea con le prescrizioni della direttiva del Ministro dell’Interno del 14 agosto 2009 (Direttiva per garantire un’azione coordinata di prevenzione e contrasto dell’eccesso di velocità sulle strade) che affida alle prefetture, oltre alla pianificazione delle attività, anche il monitoraggio dei fenomeni legati all’eccessiva velocità alla guida, causa della maggior parte degli incidenti stradali. Continua a leggere

Incidenti e multe: ora si può dire
star al volante, pericolo costante

Star al volante (o al manubrio), pericolo costante. Abbiamo già evidenziato come George Clooney sia solito sfrecciare sul Lago di Como con in testa un casco non omologato. Ma il rapporto tra i personaggi dello star system e il Codice della Strada è da sempre piuttosto burrascoso. L’auto è stata persino fatale ad alcuni grandissimi attori: su tutti ricordiamo due bellissimi come la principessa di Monaco, Grace Kelly, scomparsa per le ferite riportate in un incidente stradale a Montecarlo nel settembre del 1982, e James Dean, scomparso a soli 24 anni sulla statale 46 in California il 30 settembre 1955.
C’è poi chi non ha fortunatamente perso la vita, ma solo la faccia e la patente, come Ben Affleck, immortalato da un’autovelox a 183 km orari, Matt Dillon, fermato dalla polizia a Newbury nel Vermonet, con l’accusa di eccesso di velocità. Continua a leggere

Suore a 180 all’ora in autostrada,
in realtà era una bufala

La notizia è rimbalzata la scorsa settimana sulle agenzie di stampa ed è stata ripresa anche da autorevoli quotidiani. Dopo l’incidente al polso occorso a Papa Benedetto XVI durante la vacanza in Valle d’Aosta, la polizia stradale avrebbe fermato un’auto in autostrada, nei pressi di Quintetto in provincia di Torino. Il veicolo diretto verso Aosta viaggiava in autostrada a 180 all’ora. Con grande sorpresa gli agenti si sarebbero trovati di fronte a una religiosa dell’ordine dei salesiani in compagnia di altre suore. Continua a leggere

Cambia il Codice della Strada,
ecco tutte le novità

Alla luce delle modifiche al Codice della Strada approvate dalla IX Commissione trasporti della Camera dei deputati, pubblichiamo un’accurata analisi realizzata dall’avvocato Stefano Montiroli con la prefazione del presidente nazionale di Fai-Conftrasporto Paolo Uggé.

Con le modifiche al Codice della Strada il cerchio si chiude
di Paolo Uggè

Non sappiamo ancora come, e se, il Senato modificherà il testo approvato dalla Commissione trasporti della Camera. Di certo possiamo dire che le novità introdotte si ispirano a quel criterio di severità, tanto invocato, e di forte repressione nei confronti di quei conducenti che violano le norme sulla sicurezza stradale, mettendo in pericolo, con il loro comportamento, l’incolumità altrui. Continua a leggere