Facile.it svela quanto diventerà difficile detrarre l’assicurazione auto dal 730

A partire dalla prossima dichiarazione dei redditi, il 51 per cento degli italiani non potrà più ottenere detrazioni per quanto speso per assicurare l’auto. Questo vuol dire che se la riforma del lavoro attualmente al vaglio del Senato sarà approvata senza modifiche, 18 milioni di italiani si vedranno negare la possibilità di ottenere il rimborso per il contributo al Servizio sanitario nazionale incluso nel premio Rc Auto.  A confermarlo è  Alberto Genovese, amministratore delegato di Facile.it  (www.facile.it) sito leader nella comparazione di polizze Rc Auto, secondo il quale  “se fino a oggi è possibile detrarre il 19 per cento del contributo Ssn presente in tutti i premi Rc, con l’entrata in vigore della riforma Fornero, che intende attingere anche a questa fonte per finanziare i primi 1.7 miliardi di euro necessari, potrà essere dedotta dalla dichiarazione dei redditi solo la parte dei contributi Ssn eccedente i 40 euro; vale a dire che chi paga una polizza con premio netto inferiore ai 381 euro annui non potrà beneficiarne.  Continua a leggere

Assicurazioni auto troppo care, gli italiani tagliano furto e incendio

Probabilmente è la risposta che gli italiani hanno pensato per combattere il continuo rincaro delle assicurazioni auto. Le polizze aumentano di prezzo e gli automobilisti decidono di rinunciare a qualche copertura, come quella relativa a furto e incendio. Secondo il comparatore online Facile.it, se nel luglio 2009 il 32,9 per cento dei preventivi includeva la copertura contro furto e incendio, nel periodo febbraio-aprile 2011 il dato è sceso all’11 per cento. Continua a leggere

Assicurazioni a tempo? Per risparmiare c’è un altro modo…

Con la bella stagione sono sempre più gli italiani che tolgono dai garage le moto o iniziano a utilizzare le vecchie auto lasciate nella casa al mare o in montagna. Mezzi che, per risparmiare, vengono spesso assicurati solamente per pochi mesi. Ma, come spiega il comparatore di assicurazioni online facile.it, non sempre questa operazione è conveniente. Queste polizze, infatti, possono costare anche il 30 per cento in più di quelle annuali. Continua a leggere

Rc Auto, solo otto italiani su 100 vogliono anche la tutela legale

Solamente otto italiani su 100 scelgono, al momento di stipulare un’assicurazione auto, di avvalersi anche della tutela legale. È quanto emerge da un’analisi effettuata da Assicurazione.it, comparatore leader nel mercato Rc auto e moto che ha  analizzato oltre un milione e mezzo di preventivi richiesti negli ultimi sei mesi. Le categorie professionali che tengono maggiormente a tutelarsi sono quelle che soffrirebbero di più nel gestire autonomamente controversie legali. Al primo posto ci sono infatti i pensionati (8,95 per cento), seguiti da impiegati (8,43 per cento), casalinghe (8,28 per cento) e agenti di commercio (8,21 per cento). Continua a leggere

Sulla strada medici pericolosi,
alla guida sono più bravi i preti

Incontrare un medico per strada non è sempre positivo. È meglio avere a che fare con un vigile urbano o un sacerdote, le due categorie che nel 2010 hanno causato il minor numero di incidenti stradali. La curiosa classifica è stata stilata da Assicurazione.it che ha messo in evidenza come nel 2011 ben due milioni e mezzo di conducenti dovranno cambiare classe di merito della propria assicurazione per aver causato un incidente stradale. Partendo dalle denunce presentate alle compagnie assicurative emerge che le categorie professionali che hanno causato il maggior numero di incidenti sono stati i medici (6,70 per cento, comunque in calo rispetto al 7,37 per cento dello scorso anno), gli insegnanti (6,66 per cento) e gli agenti di commercio (6,63 per cento). Gli automobilisti più prudenti sono stati i vigili urbani (appena il 4,65 per cento di loro ha causato un incidente), seguiti dai sacerdoti (4,98 per cento) e dagli imprenditori (5,20 per cento). Continua a leggere

Caro assicurazioni, i motociclisti cercano la polizza giusta online

Le recenti notizie sui prezzi delle assicurazioni italiane, molto più alti rispetto a quelle di altri Paesi europei, hanno scatenato un fiume di polemiche. Parole alle quale molti italiani hanno già risposto con i fatti. I motociclisti, per esempio, che secondo un’indagine condotta dal comparatore online assicurazione.it si rivolgono sempre più al web per trovare la polizza giusta. Ogni mese sono infatti più di 15mila i motociclisti che si collegano alla rete per confrontare i preventivi delle compagnie assicurative e trovare la polizza più adatta alle proprie necessità, con un risparmio fino a 200 euro. Continua a leggere

Assicurazione auto, anche in Italia
il prezzo giusto si cerca online

Uomo, giovane e residente nel sud Italia o nelle isole. È questo l’identikit dell’automobilista che sceglie l’assicurazione su internet. Un’opzione che coinvolge un numero sempre crescente di italiani. Sono infatti quasi un milioni e mezzo quelli che, prima di stipulare un’assicurazione auto, si sono affidati a un comparatore online. Il dato emerge da un’indagine che uno dei leader del settore, Assicurazione.it, ha commissionato all’istituto di ricerca Tns Italia. Continua a leggere

Auto, solamente il 6 per cento
dei conducenti è assicurato

Assicurazione contro furto, incendio, atti vandalici. E poi, copertura per i danni provocati ai terzi, ai passeggeri della propria auto e non. Ma, spesso, gli automobilisti italiani si dimenticano di assicurare se stessi. Pochi infatti sanno che l’unico occupante della macchina a non essere coperto dalla polizza Rc auto è proprio il conducente. Secondo i dati resi noti da Assicurazione.it, comparatore leader del mercato Rc auto, a sottoscrivere la garanzia aggiuntiva che tutela il conducente è appena il 5,8 per cento degli automobilisti italiani. Il dato è ancora più sorprendente se si considera che, secondo rilevazioni ufficiali, il 69,2 per cento dei feriti negli incidenti stradali sono proprio i conducenti dei veicoli. Continua a leggere

Eccesso di velocità e cellulare,
c’è un’Italia che evita le multe

A volte capita di farla franca. Niente cinture, parcheggi in divieto di sosta, parlare al cellulare, eccessi di velocità. Infrazioni comuni, commesse dalla stragrande maggioranza degli automobilisti. Eppure, spesso, anzi spessissimo, uomini e donne che al volante non si comportano in maniera sempre corretta la passano liscia. Secondo una ricerca realizzata all’istituto Tns Italia, il 63 per cento delle infrazioni commesse dagli automobilisti italiani non viene sanzionato. Continua a leggere