Brescia, cantieri per cambiare volto: “Così usciremo dalla crisi”

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La provincia di Brescia è, dal punto di vista delle infrastrutture, un cantiere a cielo aperto. Mauro Parolini, assessore provinciale ai Lavori pubblici, spiega quali sono gli interventi che cambieranno la viabilità. Partendo dalla Brebemi e dal raccordo autostradale Ospitaletto-Montichiari, passando per gli interventi in pianura e nelle valli e in attesa dell’apertura dei lavori per l’autostrada della Val Trompia. “In questo modo”, spiega Parolini, “stiamo creando le premesse perché le merci si muovano più velocemente e a costi inferiori. È il nostro contributo per uscire dalla crisi”.

Treni devastati, la Lombardia
dichiara guerra ai vandali

“Oggi dichiariamo una guerra senza quartiere ai vandali che devastano i nostri treni. Vogliamo dire loro che non possono più stare tranquilli, andremo a prenderli uno per uno”. È quanto ha detto l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, durante la visita compiuta giovedì con il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, e con l’amministratore delegato di Trenitalia-LeNord, Giuseppe Biesuz, al centro di manutenzione e pulizia di Trenitalia-LeNord di Milano Fiorenza. Continua a leggere

Camionista perde la vita sull’A4
Bendotti: “È una morte bianca”

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È l’ennesima morte bianca catalogata erroneamente come incidente stradale. Un’altra tragedia che ha colpito un autotrasportatore sulla strada, mentre svolgeva il proprio lavoro. Roberto Tadini, 37 anni, di Caravaggio in provincia di Bergamo, è morto lunedì mattina in un tragico incidente lungo l’autostrada A4 tra Agrate e Monza. “È una morte sul lavoro, non un incidente stradale”, puntualizza Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo, nel video. Continua a leggere

Bettoni: “I finanziamenti? Sono indispensabili per superare la crisi”

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Alle imprese di autotrasporto non  interessa ricevere eventuali  finanziamenti che invece il Governo e le banche sarebbero pronti a elargire? La notizia, apparsa su un importante organo fa sorridere Francesco Bettoni, presidente della società Brebemi, al quale risulta invece esattamente il contrario. “Basta ascoltare i diretti interessati, gli autotrasportatori – come abbiamo fatto noi in occasione dell’assemblea provinciale della Fai che si è svolta nella nuovissima sede dell’Autoparco Brescia est –  per rendersi conto di quale sia la reale situazione”, spiega Francesco Bettoni. “La realtà è che un credito immediato e accessibile è l’unica strada percorribile per moltissimi imprenditori per tenere in piedi la propria azienda, un presupposto fondamentale per uscire dall crisi che ha colpito in maniera pesantissima il mondo del’autotrasporto”.

Senza incentivi gli italiani
riscoprono le auto usate

Se il mercato del nuovo ha archiviato aprile con un pesante calo delle immatricolazioni di auto, l’usato celebra invece una performance positiva. I trasferimenti di proprietà sono stati infatti 414.347 con una crescita dell’8,30 per cento rispetto allo stesso mese del 2009. Un risultato che permettere di chiudere il primo quadrimestre dell’anno con 1.542.706 trasferimenti di proprietà, con un un calo contenuto nell’1,54 per cento, dovuto in parte all’andamento negativo dei primi due mesi dell’anno. Continua a leggere

Con la fine degli incentivi crolla
il mercato dell’auto: -15,65%

Si sapeva che, con la fine degli incentivi, il mercato dell’auto avrebbe subito un pesante ridimensionamento. Ma i numeri, diffusi proprio in questi giorni dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono impietosi. Ad aprile nel nostro Paese ci sono state 159.971 immatricolazioni di auto, il valore più basso dal 1996, con un calo del 15,65 per cento rispetto ad aprile 2009. E se le vendite sono calate di 30mila auto, ancora peggiore è il bilancio degli ordini (-45mila). Il crollo è ancora più pesante per chi aveva sfruttato al meglio gli incentivi. Come il gruppo Fiat, che nel mese scorso segna un calo di immatricolazioni del 26,2 per cento: ad aprile del 2009 furono immatricolate 66.651 auto, quest’anno sono state solamente 49.159. Continua a leggere

Fiat, senza incentivi calo del 30%
Scorporata l’attività di Iveco

Il giorno dopo l’annuncio del cambio di presidenza, da Luca Cordero di Montezemolo a John Elkann, l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne (nella foto), inizia a tirare la giacchetta al governo Berlusconi, naturalmente sul fronte degli incentivi. “Chiudiamo un anno di crisi con risorse più che adeguate e una posizione forte”, ha detto Marchionne, il quale ha confermato gli obiettivi 2010, con ricavi per 50 miliardi di euro, un margine operativo fra 1,2 e 1,3, un utile netto intorno al pareggio e un indebitamento industriale netto intorno ai 5 miliardi. Marchionne però ha avvertito: senza gli incentivi si prevede un calo delle vendite in Italia del 30 per cento. Continua a leggere

L’autotrasporto francese teme
un 2010 peggiore del 2009

Il 2010 potrebbe essere addirittura peggiore del 2009. C’è preoccupazione nel mondo dell’autotrasporto francese. La Tlf, federazione delle imprese dell’autotrasporto e della logistica d’Oltralpe, attraverso le parole del presidente Philippe Grillot, osserva che “l’attività non riparte” in diversi campi e anticipa un 2010 “più preoccupante del 2009. L’attività non ricomincia”, ha detto Philippe Grillot alla stampa, “la strada soffre e il trasporto internazionale non si è ripreso”. Continua a leggere

Autotrasporto, il governo prova
a mediare: martedì 20 il tavolo

Il tavolo dell’autotrasporto è stato riconvocato per martedì 20 aprile. Lo ha annunciato il sottosegretario Bartolomeo Giachino, che considera a portata di mano una mediazione, dopo la minaccia di fermo da parte delle associazioni di categoria che lamentano uno slittamento dei tempi oramai non più sostenibile. ”Il lavoro svolto dal Tavolo dell’Autotrasporto che vede coinvolta per la prima volta anche la committenza”, afferma Giachino in una nota, “è troppo importante per essere interrotto, sia pure da legittime preoccupazioni delle associazioni dell’autotrasporto”. Continua a leggere

Spagna, 17 miliardi di euro
per la ferrovia e la strada

Il governo spagnolo ha annunciato un piano di investimenti di 17 miliardi di euro per lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie e stradali. Circa il 70 per cento degli investimenti, cofinanziati dal settore pubblico e privato, saranno destinati alla ferrovia e il resto al settore stradale, come ha precisato il capo del governo José Luis Zapatero annunciando il piano. Continua a leggere

Uggè: Il Governo sta costringendo
gli autotrasportatori a scioperare

“Il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino ha ragione quando afferma che il Paese non ha bisogno di fermi di Tir, che aggraverebbero di molto la situazione economica, ma sbaglia quando dimentica di aggiungere che se siamo arrivati a questo punto è perché al Governo è mancato, fino a oggi, il coraggio di fare la propria parte. Cioè di governare. Se non si è concluso nulla fino ad oggi, se decine di migliaia di autotrasportatori (e le loro famiglie) non hanno visto muoversi nulla di quanto concordato per far lavorare la categoria in condizioni accettabili e sicure, è perché il Governo ha pensato solo ad ascoltare  gli interessi di coloro che lucrano sull’attività degli operatori del trasporto, infischiandosene del rispetto delle regole che mirano a creare un sistema che garantisca sicurezza per tutti i cittadini italiani”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha replicato alle dichiarazioni del sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, in merito alla minaccia degli autotrasportatori di organizzare un nuovo fermo dei trasporti, per protestare contro le promesse mai mantenute. Continua a leggere

Rimorchi e semirimorchi, il 15 aprile scatta la corsa agli incentivi

Scatteranno il 15 aprile i nuovi incentivi governativi che prevedono finanziamenti anche per chi acquisterà rimorchi e semirimorchi dotati dei più recenti dispositivi di sicurezza: l’impianto antibloccaggio Abs e antiribaltamento Esp. Lo sconto varierà dai 1.500 ai 4.000 euro. Chi è interessato ad acquistare rimorchi o semirimorchi utilizzando gli incentivi dovrà fare presto, perché la manovra terminerà con l’esaurimento degli otto milioni di euro previsti. Continua a leggere

La crisi sull’autotrasporto milanese, il settore soffre ancora

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L’economia italiana e quella del Nord stentano a ripartire dopo la grande crisi del 2009. Un settore trainante come quello dell’autotrasporto soffre quando si ferma il sistema produttivo. Marco Colombo, segretario provinciale della Fai di Milano, ha il “polso” della situazione dal suo osservatorio privilegiato sulle aziende strutturate di autotrasporto. Le sue non sono certo notizie confortanti anche se “ci sono dei piccoli segnali di miglioramento”.

Swiss: “La crisi del trasporto aereo durerà ancora qualche anno”

“La crisi del trasporto aereo durerà ancora quattro o cinque anni”: questa la dichiarazione cinica ma realistica di Harry Hohmeister, patron della compagnia aerea Swiss, appartenente al gruppo Lufthansa. In una recente intervista rilasciata al quotidiano tedesco Weser Kurier, il ceo di Swiss si è detto stupito delle dichiarazioni rilasciate sulla crisi del settore, che sembrerebbe essere passata. “Non si rendono proprio conto di quanto sta accadendo nel mondo reale”, ha affermato Hohmeister, infatti “la crisi durerà ancora quattro, cinque anni”. Questo è il periodo necessario affinchè i mercati ritornino ai livelli ante 2008. Continua a leggere

Autotrasporto: le imprese sono
in calo, ma i mezzi crescono

Più camion sulle strade, ma con meno aziende. L’autotrasporto italiano sembra aver imboccato la strada europea che vuole un numero minore di imprese, ma con più mezzi e la scomparsa o quantomeno la riduzione del fenomeno dei padroncini. Non con la scomparsa degli stessi padroncini, bensì con la loro aggregazione all’interno di cooperative e consorzi per rispondere meglio alle necessità delle nuove sfide del mercato. Parimenti si manifestano fenomeni di aggregazione e fusione di attività anche da parte di imprese o gruppi di maggiori dimensioni dell’autotrasporto, che scelgono di rafforzare i propri assetti organizzativi e la propria competitività per assicurare qualità e nuovi servizi ai propri clienti. Continua a leggere