Autostrade del mare, Anita chiede il rifinanziamento dell’ecobonus

Bisogna rifinanziare l’ecobonus, la misura introdotta per incentivare gli autotrasportatori a utilizzare le autostrade del mare in alternativa alla strada. È quanto chiede Eleuterio Arcese, presidente di Anita (associazione delle imprese di autotrasporto legata a Confindustria) in una nota al Governo in vista della discussione in Senato sulla Legge Finanziaria 2010. Continua a leggere



Incentivi alle imprese che non
licenziano e non fuggono all’estero

Era necessario che si facesse un punto fermo sulla situazione del settore dell’autotrasporto e l’occasione l’ha fornita il Transpotec di Milano che vede in questi giorni esperti e rappresentanti di categoria confrontarsi sulle prospettive di un settore che sta vivendo la fase forse più acuta della crisi. Impegni assunti dal Governo non completamente risolti; deficit di liquidità determinati anche dai ritardi nel pagamento dei corrispettivi dovuti per i servizi prestati; concorrenza esasperata attuata da imprese estere provenienti da Paesi nei quali il costo del lavoro ha minore incidenza: questi i principali problemi sul tavolo. Continua a leggere



La proroga degli incentivi auto
soddisfa anche l’Aci

Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi (“Sugli incentivi auto il governo non si tirerà indietro”) sono state accolte positivamente non solo dall’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ma anche dal presidente dell’Aci, Enrico Gelpi: “Gli incentivi hanno portato una boccata d’ossigeno vitale all’economia dell’auto”, ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, “ma bisogna consolidare i risultati raggiunti e dare un quadro di riferimento più duraturo alle famiglie e alle Case automobilistiche”. Continua a leggere



Anita: la crisi del trasporto italiano
è inferiore a quella di altri Paesi

Autotrasporto italiano in crisi? Sì, ma non come quello tedesco o di altri Paesi del mondo. L’ondata di ottimismo, che non pare al momento condivisa da tutte le associazioni dell’autotrasporto, giunge dall’Anita, l’Associazione nazionale delle imprese di autotrasporto di Confindustria, che pubblica uno studio nella sua newsletter di settembre. “La prima osservazione”, si legge nello studio, “è che la crisi del trasporto italiano – riferita alla componente del trasporto su strada e al più ampio aggregato del trasporto in generale e logistica – è d’intensità inferiore sia alla media mondiale sia alle parallele dinamiche del Paese leader europeo, ossia della Germania. Continua a leggere



Confetra: la Convenzione delle Alpi
penalizza l’export italiano

Confetra si schiera contro il Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi. Secondo l’associazione delle imprese di logistica e trasporti di Confindustria, il protocollo penalizza il commercio estero italiano perché “è ispirato al principio del contenimento del traffico attraverso l’arco alpino, mentre i nostri interessi non possono che andare nella direzione opposta. Il Protocollo”, spiega Confetra in un comunicato, “non solo non prevede disposizioni a favore della libera circolazione delle merci italiane, ma addirittura introduce ostacoli ai nostri flussi di traffico da e verso i principali mercati europei. Continua a leggere



Anche la Marcegaglia chiede aiuti
per il mercato delle auto

Sostegno al mercato dell’auto. Dopo l’appello dell’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, la richiesta di proroga degli incentivi arriva anche dal presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Ieri, parlando agli industriali di Frosinone, ha detto – come riporta il Sole 24 Ore – che “servono ancora sostegni a settori fondamentali come l’auto, l’edilizia o altri, per evitare crolli di produzione proprio nel 2010, quando speriamo in un miglioramento della congiuntura”. E proprio ora che si riparla di incentivi “sarebbe necessaria una regia della Ue, finora grande assente”. Continua a leggere



Per Confindustria l’autotrasporto
è una categoria di serie B?

Da quando è entrata in vigore, la scheda di trasporto è stata oggetto di molte prese di posizioni e sia i favorevoli sia i contrari hanno potuto illustrare le proprie tesi. I responsabili di Fai – Conftrasporto hanno fornito le proprie riflessioni, dichiarando la disponibilità (a patto che non vengano stravolti gli obiettivi) anche a semplificare il possibile. Quanto l’argomento sia sentito lo dimostrano gli interventi di Confindustria e delle associazioni del trasporto, che ovviamente sostengono tesi contrapposte. Continua a leggere



Matteoli: “Le autostrade
vanno pagate anche al Sud”

Nuove infrastrutture, opere destinate a far ripartire l’Italia, soprattutto al Sud. Altero Matteoli, in un intervista rilasciata a Il Mattino, risponde al presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che aveva chiesto tempi rapidi per l’apertura dei cantieri. “Nel quadro delle 19 opere approvate dal Cipe, per un importo di 17,8 miliardi, è previsto che una parte – almeno cinque – apra prima della fine dell’anno”, spiega il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Fra le 19 nuove infrastrutture previste ben il 40% riguarderà il Sud: è un dato del tutto inedito. Aggiungo però una cosa: anche il Mezzogiorno deve dare qualcosa.… Continua a leggere


Anita chiede più controlli
alle dogane sui vettori stranieri

“I controlli sui vettori stranieri vanno potenziati non solo su strada, dove si intercetta soltanto una minima parte di tali abusi, ma soprattutto alle dogane”: con queste parole, Anita, Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici che fa parte di Confindustria, illustra il suo pensiero sull’illegalità nel trasporto merci su strada e in particolare sul fenomeno dell’abusivismo da parte dei vettori stranieri. Continua a leggere



Cara Confindustria, viaggiamo
insieme verso la sicurezza?

“Egregio dottore, ci sono problemi tecnici che è necessario vengano esaminati e risolti dai professionisti, dagli addetti ai lavori che di quei problemi conoscono ogni piccola sfaccettatura, e che solo successivamente devono essere sottoposti all’attenzione  del mondo politico, insieme con una (o più) possibile soluzione ai problemi stessi. Industria e mondo del trasporto hanno ben chiari in mente i problemi legati alla sicurezza del trasporto delle merci sulle strade e sono certo che insieme potrebbero trovare, in tempi rapidissimi, una proposta condivisa da presentare al ministero dei Trasporti…”. Potrebbe iniziare più o meno con queste parole l’invito che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, sta meditando di inviare a Cesare Trevisani, vice presidente nazionale di Confindustria e responsabile dell’area Infrastrutture, logistica e mobilità,