La concorrenza sleale per il mondo dell’autotrasporto arriva dall’Est, ma anche dall’Ovest. Un 86enne spagnolo titolare di due aziende di autotrasporto è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Savona e dovrà presentarsi alla sbarra il prossimo 19 giugno. È accusato di aver costretto i propri dipendenti a montare i magneti sui Tir per alterare le rilevazioni di velocità e tempi di percorrenza. Gli autisti potevano così eludere i controlli di polizia e restare al volante senza fare le soste previste dalla legge. Continua a leggere
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Autotrasporto, la crisi del Friuli Venezia Giulia: “Rischiamo il collasso”
Continuando così si rischia il collasso. È questo il grido di allarme che hanno lanciato gli autotrasportatori del Friuli Venezia Giulia ai parlamentari Ivano Strizzolo, Ettore Rosato, Carlo Pegorer e Flavio Pertoldi nel corso di un incontro. La situazione nel Friuli Venezia Giulia è decisamente preoccupante. Come denunciano le imprese, in questa regione si assiste a un tasso medio di cessazioni di attività di circa il 21 per cento rispetto al 14 per cento nazionale. Nel mirino degli autotrasportatori friulani i pochi e inefficaci controlli sui mezzi stranieri. Ma non solo. Continua a leggere
Sistri, sono quattro i nodi da sciogliere per risolvere tutti i problemi del sistema
Unificare le diverse date di entrata in vigore del Sistri. Annullare l’obbligo di pagare il contributo 2011. Modificare la scheda Sistri, con l’adozione del formulario d’identificazione (FIR) dei rifiuti, tecnicamente aggiornato e inserito informaticamente nel sito del Sistri. L’iscrizione anche delle imprese estere al sistema di tracciabilità dei rifiuti. Sono queste le quattro proposte cardine che Asstri Conftrasporto rilancia per far funzionare in maniera ottimale il Sistri. Proposte che “se recepite porterebbero alla soluzione del problema”, come commenta Massimo Dolciami, presidente di Unitai. Ecco, nel dettaglio, le proposte di Asstri, l’associazione imprese smaltimento stoccaggio trasporto rifiuti. Continua a leggere
Sistri, il sistema per togliere lavoro agli italiani e darlo agli stranieri
Fra pochi giorni, con l’entrata in vigore del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti destinato a entrare di diritto nella lista dei progetti peggio riusciti dell’intera storia del nostro Paese, ci sarà il vero “click day” e le segnalazioni che giungono dai nostri associati sono sempre quelle: impossibile concludere un’operazione per la parte trasporto (la più rilevante) anche perché spesso è impossibile accedere al sistema. Continua a leggere
La Lega Nord chiede più controlli
per gli autotrasportatori stranieri
I controlli sui mezzi di autotrasporto sono per la maggior parte indirizzati verso le aziende italiane: nel 2009, solamente il sei per cento dei controlli sui veicoli merci ha interessato veicoli extracomunitari e il 25 per cento veicoli comunitari, ma non italiani. È quanto afferma un’interrogazione di un folto gruppo di deputati della Lega Nord, primo firmatario il capogruppo Marco Reguzzoni, rivolta al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. “Altro problema che risulta da un confronto tra operatori”, si legge nell’interrogazione che è andata in Aula per il question time, “è che i controlli sono concentrati in maniera particolare in alcune zone o regioni d’Italia, con un’evidente penalizzazione per chi opera in questi territori”. Continua a leggere
Tracciabilità dei rifiuti, nuove bocciature per il progetto Sistri
Il caso Sistri, il nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti che ha come obiettivo l’eliminazione dei reati connessi allo smaltimento illecito, continua a tenere banco. Nelle ultime ore è stato protagonista di un’audizione informale alla Commissione ambiente della Camera, presieduta dal vicepresidente, Roberto Tortoli (Pdl), alla quale erano state invitate tutte le confederazioni facenti parte di “Rete Imprese Italia”: Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casartigiani, oltre Conftrasporto. Continua a leggere
Il Nordest chiede di fermare
per sei mesi i Tir stranieri
L’autotrasporto del Friuli Venezia Giulia ha messo da tempo un problema sul tavolo del sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino: la lotta ferma alla concorrenza sleale da parte dei vettori stranieri nei confronti delle realtà nazionali. Un problema molto sentito, in particolare nel Nordest. Le organizzazioni sindacali chiedono a tal proposito che venga messa una clausola di salvaguardia da parte dell’Unione Europea. Il governo italiano, naturalmente, dovrebbe essere il tramite affinché questa clausola possa venire applicata. La clausola di salvaguardia è una clausola restrittiva comunitaria che può bloccare per sei mesi la libera circolazione in Italia ai Tir comunitari e stranieri. Continua a leggere
Autotrasportatori stranieri,
a Milano sono il 23 per cento
A Milano l’imprenditoria straniera è in continua crescita. Il fenomeno coinvolge anche l’autotrasporto, che ha registrato un alto numero di iscrizioni di nuove ditte. Lo studio realizzato dalla Provincia di Milano ha messo in luce infatti che per quanto riguarda il mondo dei camion, gli stranieri attivi in provincia di Milano rappresentano oggi il 23 per cento delle ditte di autotrasporto. Gli autisti più numerosi sono i sudamericani. Continua a leggere
Maggiori controlli nei confronti
degli autotrasportatori stranieri
Controlli più severi per gli autotrasportatori stranieri. A chiederli, da tempo, anche attraverso Stradafacendo, sono i rappresentanti di Fai, Fita, Cna, e Confartigianato, ma anche gli stessi autotrasportatori. Una richiesta dunque condivisa da tutto il mondo dell’autotrasporto italiano che ora ha ottenuto risposte concrete. La prima arriva da Alessandria, dove è stato presentato un tavolo tecnico che riunirà periodicamente le forze preposte al controllo della rete stradale e le associazioni di categoria. Il tavolo è stato presentato direttamente dal sottosegretario alle Infrastutture e Trasporti del Governo Berlusconi, il piemontese Bartolomeo Giachino. “Il Governo sta procedendo nella direzione che porta a garantire la sicurezza sulle strade”, ha detto Giachino, “incrementando i controlli e difendendo le aziende italiane di autotrasporto che lavorano nel rispetto della legge, dalla concorrenza sleale di chi, invece, non rispetta le regole del gioco”. Continua a leggere