In Sardegna l’autotrasporto va a picco: in un decennio sparite 900 imprese e 3mila addetti

La crisi ha spazzato via 873 imprese d’autotrasporto sarde e circa 3mila addetti. È questa la fotografia scattata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna che ha analizzato i dati Istat attuali e quelli riferiti al periodo pre crisi. Da un decennio, spiega l’associazione, l’autotrasporto in Sardegna viaggia con il freno a mano tirato. “Il parco mezzi vetusto, il crollo della domanda, i costi di esercizio record, l’abusivismo, la concorrenza sleale praticata dai vettori stranieri, i pagamenti sempre più dilatati nel tempo”, afferma Giovanni Mellino, presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna, “il tutto unito alla cronica carenza di infrastrutture e alla condizione geografica, ne hanno fiaccato la tenuta”. Continua a leggere

Tempi di guida e concorrenza sleale, la Filt Cgil chiede più controlli nell’autotrasporto

Incrementare i controlli sulle imprese d’autotrasporto, prevedere sanzioni adeguate e garantire la certezza di parità di condizioni economiche e normative per le attività svolte nello stesso Paese per contrastare dumping e concorrenza sleale: sono le richieste della Filt Cgil, che ha organizzato insieme a Fit Cisl e Uiltrasporti un presidio di lavoratori per il 26 febbraio al Ministero dei Trasporti. “Sono ancora pochi i controlli e le ispezioni sulle imprese di autotrasporto rispetto al numero di aziende che circolano su strada e servono più controlli e più capillari in tutti i territori e sulle imprese extra comunitarie nel nostro Paese”, commenta la Filt Cgil nazionale in merito al rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia lavoristica, previdenziale e assicurativa dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro nel settore dell’autotrasporto. Continua a leggere

Debora Serracchiani “ferma” i Tir provenienti da Est: “Bisogna creare condizioni omogenee”

Per fermare la concorrenza sleale nell’autotrasporto servono “condizioni omogenee”. Sono quelle che chiede la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, in una lettera inviata al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, nella quale sottolinea il “grande disagio della categoria dell’autotrasporto che, in particolar modo in Friuli Venezia Giulia, patisce da molto tempo quella che possiamo definire senza esitazioni una concorrenza sleale da parte di società prevalentemente dell’est Europa”. “Guardando alla stesura delle nuove norme che l’Unione europea dovrà stabilire con il Pacchetto Stradale, e in vista della riunione dei Ministri dei trasporti Ue che è attesa per l’inizio di dicembre, esprimo l’auspicio che la posizione dell’Italia andrà nella direzione di favorire la creazione di condizioni omogenee, prima di assecondare le spinte verso una maggiore liberalizzazione”, scrive la Serracchiani. Continua a leggere

L’autotrasporto italiano rischia di scomparire spazzato via dalla concorrenza straniera

L’autotrasporto italiano rischia di scomparire spazzato via dalla concorrenza straniera? È una previsione purtroppo realistica quella fatta da Mariano Bella, direttore dell’Uffici studi di Confcommercio, che aprendo i lavori del terzo Forum Internazionale in corso a Villa d’Este a Cernobbio ha esibito i numeri di quella che rischia di essere davvero la cronaca di una morte annunciata per un settore, come quello dell’autotrasporto appunto, da troppi anni soffocato dal peso del fisco e della burocrazia e indifeso dalla concorrenza sleale straniera proveniente soprattutto dai Paesi dell’est. 

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La manovrina rimetterà sulla strada giusta l’autotrasporto? Per Anita e Confindustria sì

La “Manovrina” ha introdotto “misure che, pur essendo a costo zero per lo Stato, rappresentano un incentivo concreto allo sviluppo dell’intermodalità e favoriscono l’operatività quotidiana delle imprese”. Lo ha detto il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, che “esprime soddisfazione” per la conversione in legge della cosiddetta manovrina che contiene, si legge in una nota di Anita, “significative novità anche nel settore dell’autotrasporto, tra cui misure per contrastare la concorrenza sleale e favorire la lotta all’abusivismo, lo snellimento di alcuni oneri amministrativi, i fondi a favore dell’intermodalità e ulteriori stanziamenti per le riduzioni compensate dei pedaggi autostradali e interventi a sostegno della sicurezza stradale”.  Continua a leggere

Visto dalla sala comandi di un traghetto il futuro dei trasporti italiani non è per niente roseo

Visto dalla plancia di comando di un grande traghetto l’orizzonte dei grandi traffici globali può apparire molto lontano, addirittura irraggiungibile per chi non saprà creare un sistema di trasporti, compresi quelli destinati a viaggiare lungo le Autostrade del mare, intermodali, sostenibili e armonizzati. Parola del presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè che proprio dalla sala comandi della nave Janas di Tirrenia, che ha visitato insieme alla commissaria europea ai trasporti Violeta Bulc in occasione del G7 Trasporti in corso a Cagliari, ha ribadito l’urgenza di tracciare questa rotta fondamentale per la crescita economica dell’Italia. “O così o saremo tagliati fuori dai grandi traffici globali”, ha affermato Paolo Uggè, che ha fatto gli onori di casa nei confronti dei partecipanti al G7 Trasporti insieme con l’amministratore delegato di Moby Achille Onorato, a quello di Tirrenia Massimo Mura e al presidente Pietro Manunta. Continua a leggere

Camionisti delocalizzati all’estero, nei guai un’impresa di autotrasporto del Piemonte

Autisti con contratti di lavoro romeni, dichiarazioni dei redditi non presentate, evasione contributiva e assicurativa. La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto un’evasione fiscale di oltre trenta milioni di euro. Nei guai è finita un’impresa di autotrasporto piemontese. I finanzieri, che hanno denunciato il titolare e altre due persone, hanno indagato sui rapporti della società di autotrasporto italiana con due società romene alla quali venivano commissionati i servizi di trasporto.  Continua a leggere

Concorrenza sleale nell’autotrasporto, Delrio protesta: “No a regole diverse”

L’Italia ha protestato in maniera decisa con i Paesi dell’Est Europa per la concorrenza sleale dei loro autotrasportatori nei confronti delle imprese delle altre nazioni. Lo ha rivelato il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Graziano Delrio, all’assemblea di Anita, raccontando il recente incontro con il ministro dei Trasporti della Slovacchia, Roman Brecely. “Abbiamo discusso molto duramente con i Paesi dell’est sul tema del cabotaggio e del dumping”, ha detto, “perché le misure di contrasto prese da Francia e Germania hanno provocato dure reazioni”. Continua a leggere

I controlli al Brennero daranno il colpo di grazia all’autotrasporto italiano?

“È evidente che la decisone di ripristinare i controlli al Brennero colpirà soprattutto l’autotrasporto” visto che “per i Tir si allungheranno notevolmente i tempi di ingresso/uscita dal valico”. Lo scrive la Cgia che ha analizzato i dati, riferiti al 2013 (l’ultimo anno disponibile) di Alpinfo-Ufficio federale trasporti svizzero. Un terzo delle merci che entrano ed escono su gomma dal nostro Paese attraverso le Alpi “investono” il Brennero, spiega la Cgia in un comunicato. Degli 89 milioni di tonnellate di merci che complessivamente transitano ogni anno lungo i nostri confini alpini su Tir, 29 sono “assorbiti” da questo valico. Se poi aggiungiamo anche gli 11,7 milioni di tonnellate di merci che viaggiano su ferrovia, la dimensione complessiva delle merci in transito sul Brennero supera i 40 milioni di tonnellate all’anno. Continua a leggere

Camionisti sfruttati e costretti a guidare 15 ore al giorno, denunciati i titolari

69912Camionisti sfruttati, costretti a guidare anche 15 ore al giorno e a distruggere i dischi del cronotachigrafo, e impiegati controllati con un sistema di videosorveglianza. È questo il quadro emerso da un’indagine, denominata “Guida non stop” della polizia stradale di Lucca che nei giorni scorsi ha perquisito la sede di un’azienda di autotrasporto di Piana di Lucca e denunciato i due proprietari e l’amministratore. Continua a leggere

Tir vietati in Tirolo, Cna-Fita non ci sta: guerra alla libera circolazione delle merci

Il Tirolo sarebbe pronto a vietare “il trasporto, a lunga percorrenza, di determinata merce su una tratta dell’autostrada A12 della Valle dell’Inn attraverso l’elaborazione e l’applicazione di uno specifico regolamento. Un provvedimento che, se attuato, penalizzerebbe pesantemente l’Italia e soprattutto le regioni del nord, come l’Emilia-Romagna, vocate all’export”. Lo scrive in un comunicato la Cna-Fita che parla di “guerra alla libera circolazione delle merci”. Continua a leggere

La Spagna ferma il dumping sociale, sanzioni a chi non rispetta le regole

La Spagna istituirà nuove norme per controllare le condizioni dei lavoratori delle imprese che operano nel Paese al fine di contrastare il dumping sociale. Lo ha reso noto la Federazione nazionale dei Trasporti spagnola (Fenadismer) che ha espresso grande soddisfazione per la misura annunciata dal ministero del Lavoro. La regolamentazione (al pari di quella introdotta col salario minimo tedesco) “stabilirà un sistema di sanzioni per le società estere in qualsiasi settore di attività, compreso il trasporto su strada, che non dichiarino alle autorità del lavoro eventuali operazioni da eseguire sul territorio spagnolo”, si legge su conftrasporto.it. Continua a leggere

L’autotrasporto in Europa è un Far West. Italia penalizzata dalla concorrenza sleale

“Il settore autotrasporto a livello europeo è un Far West. A breve presenterò alla commissaria europea ai Trasporti Violeta Bulc le indicazioni delle categorie, a partire da quelle raccolte oggi, rinnovando l’invito a elaborare regole che superino la liberalizzazione selvaggia, fortemente penalizzante per le imprese italiane”. Lo ha annunciato sabato Isabella De Monte (Pd), europarlamentare della commissione Trasporti, intervenendo al convegno “Autotrasporto S.O.S”, a Villa Manin di Passariano di Codroipo, in provincia di Udine. Continua a leggere

Russo: Il Governo dica se vuole un autotrasporto italiano o se vuole svenderlo

“L’autotrasporto è un settore che molto spesso viene definito, anche dalla stampa, un settore assistito dallo Stato. In realtà è una categoria che paga sei volte tanto, fiscalmente, quello che riceve, è un bancomat dal quale lo Stato continua a prelevare offrendo in cambio poco, spesso pochissimo, dimenticando di mantenere gli impegni sottoscritti, come sta accadendo ancora una volta oggi rispetto agli accordi presi nel novembre scorso, con un Governo che, non avendo i fondi per coprire gli 80 euro in busta paga in più promessi agli italiani, chiede nuovi tagli al mondo dell’autotrasporto. Una richiesta inaccettabile anche perché fatta a un settore, l’autotrasporto, già pesantemente penalizzato”. Continua a leggere

Concorrenza sleale nell’autotrasporto. Divina: “Difendiamoci come fa la Francia”

“La Francia è intervenuta con una sua norma per difendere il proprio settore dell’autotrasporto dalla spietata e sleale concorrenza dei Paesi dell’Est Europa. La stessa cosa chiediamo anche noi, che assistiamo ormai da anni a una continua agonia del settore e a continue chiusure di aziende, perlopiù trentine, non più in grado di reggere il confronto con Paesi che hanno costi di impresa dimezzati rispetto ai nostri”. Lo ha dichiarato il vicepresidente dei senatori della Lega Nord, il trentino Sergio Divina, che ha interrogato il ministro Maurizio Lupi affinché adotti la normativa francese anche in Italia.  Continua a leggere