Sistri, il sistema per togliere lavoro agli italiani e darlo agli stranieri

Fra pochi giorni, con l’entrata in vigore del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti destinato a entrare di diritto nella lista dei progetti peggio riusciti dell’intera storia del nostro Paese, ci sarà il vero “click day” e le segnalazioni che giungono dai nostri associati sono sempre quelle: impossibile concludere un’operazione per la parte trasporto (la più rilevante) anche perché spesso è impossibile accedere al sistema. Ma dalla parte dei “grandi clienti” regna una calma sospetta, anzi più che sospetta preoccupante per le aziende italiane (quelle oneste e in regola). Il perché è presto spiegato: questo silenzio può essere letto come  un messaggio tanto semplice e chiaro quanto allarmante:  ovvero, dal 1 giugno di giugno caricheremo le macchine dei vettori stranieri, ai quali è stato concesso come temevamo di aggirare il Sistri! I responsabili dell’Asstri, l’associazione imprese smaltimento stoccaggio trasporti rifiuti, si erano battuti lo scorso anno per ottenere uguale trattamento per i nostri concorrenti stranieri e ci eravamo quasi riusciti, ma è bastato che da Bruxelles arrivasse la protesta delle associazioni europee, che subito si è trovata la scappatoia per l’iscrizione delle imprese straniere ” a data da destinarsi”. Questa è l’ennesima dimostrazione di come l’impresa italiana sia ancora una volta messa in condizioni di chiudere o di emigrare all’estero, proprio come i nostri giovani talenti. Ce ne ricorderemo alle prossime elezioni, non solo degli attori di questo governo, ma di tutti i parlamentari di ogni partito che continuano a tacere su questo ennesimo scandalo!

Claudio Fraconti (vicepresidente  nazionale  ASSTRI)

16 risposte a “Sistri, il sistema per togliere lavoro agli italiani e darlo agli stranieri

  1. Ministro Prestigiacomo, complimenti: in un colpo solo è riuscita a togliere lavoro agli italiani per darlo agli stranieri e a favorire mafia,camorra e n’drangheta che così affideranno a trasportatori d’oltreconfine, ben più difficili da controllare delle imprese italiane, il businness dei rifiuti pericolosi da far sparire (business che lei, come ministro all’Abiente saprà bene, è già fiorente). Complimenti vivissimi.

  2. Porca …… in questo Paese abbiamo giornali (a cominciare da Il Giornale e Libero….) che per mesi ci hanno rotto le scatole scrivendo un giorno sì e un giorno sì della casa del signor Fini a Montecarlo, come se tutto il mondo girasse attorno a quelle quattro mura e poi di uno scandalo simile che rischia di danneggiare l’economia del Paese, di mettere in ginocchio migliaia di lavoratori, di favorire la delinquenza tutti zitti? Vittorio Feltri, mi rivolgo a lei che in questo panorama deprimente della stampa italiana mi sembra rimasto uno dei pochi a dare il giusto peso alle notizie, possiamo sperare di averla come paladino di una sacrosanta crociata? Grazie.

  3. La Lega lascia che succeda una cosa simile? Sono leghista, l’ho sempre sostenuta, ora esigo che di fronte a uno scandalo simile la Lega sostenga me e con me migliaia di lavoratori del settore…. Capisco che attaccare un proprio ministro come la signorina Prestigiacomo non sia il massimo, politicamente parlando, ma Umberto Bossi non è uomo da farsi passare sotto gli occhi certe nefandezze facendo finta di nulla… Fra gli autotrasportatori i leghisti sono numerosi, io ne sto contattando a decine per spiegare loro che o la Lega ci affianca o noi svolteremo al prossimo bivio (elettorale) non affiancando più la Lega…

  4. Stamattina alle 9,00 ho iniziato a compilare la scheda “produttore” che alle 9,10 ho firmata, alle 9,15 sono passato alla scheda “trasportatore” che sono riusito a CONCLUDERE ALLE 13,39??!!?? Ma stiamo scherzando? Dovrei farne altre 30… e chi paga? I costi del SISTRI, caro onorevole, non sono le 12 pagine di schede invece della 4 del FIR, nemmeno il tempo di 10 tentativi telefonici senza risposta e 30 (!!!) inserimenti di PIN PSW e ID invece di stampare di 3 pagine di registro, nemmeno il tempo che ci vorrà (boh) per ri-contabilizzare tutti i movimenti sui software gestionali, nemmeno la tassa SISTRI oltre alla “retta” Albo, ma non aver considerato che la regia della gestione rifiuti nel 95% dei casi non è del produttore e che questa regola vale al 100% per gli enti pubblici!

  5. Bonifacio, un noto imprenditore bergamasco afferma: se entrerà in vigore il Sistri presto ci sarà una grave crisi del Governo perché non voteremo più la Lega!!!

  6. Paghiamo, fior di soldi, a una classe politica capace solo di danneggiare chi lavora (per mantenerli…). Berlusconiani, bresaniani e bindiani, bossiani: tutti uguali, tutti capaci solo di fare cretinate e incassare stipendi d’oro. Non votiamo più nessuno!!!!

  7. Perché la Fai Conftrasporto non invita ufficialmente tutti gli associati a non votare più finchè non sarà risolto il caso?

  8. Cosa volete che interessino a Feltri i problemi dei camionisti? Lui ha in testa quello che hanno in testa tutti gli altri: paginoni su Berlusconi e Fini…

  9. Beh, quantomeno va dato atto a Feltri che, prima al Giornale e ora a Libero, ospita ogni settimana uno spazio nel quale la categoria può dire la propria…

  10. Il commento di Vincenzo è quanto di più vero, a questo aggiungerei che la soluzione trovata dal ministero è l’Interoperabilità. Soltanto che non hanno pensato che le furbe società di Software approfittando della situazione (da sottolineare che soltanto 4 sono accreditate al ministero) solo alla nostra società hanno chiesto più di 7000 euro per l’aggiornamento dei programmi e non garantendo la piena operatività. Altri costi che le povere aziende italiane continuano a pagare di propria tasca.

  11. Ma la Lega, invece di sparare …zzate sui ministeri, perché non sta realmente vicino alla gente occupandosi di problemi concreti, tra cui il maledetto SISTRI è quello del momento? E’ su questa porcata qui che andrebbe aperta la crisi di governo, altro che storie!

  12. Ringrazio questo governo che nei prossimi giorni ha acclarato il mio licenziamento per l’impossibilità di continuare l’attività dell’azienda per la quale lavoro.
    Ma non ha nemmeno un po di vergogna sta Prestigiacomo?

  13. Ma di quale lotta alle ecomafie stiamo parlando??? Qui se il sistema parte il 1° di giugno e poi si blocca, i movimenti dei rifiuti si fanno con fogli di carta non vidimati stampati in casa!!!!! Per buona pace di corretta gestione dei rifiuti speciali pericolosi e soprattutto degli urbani in Campania!!! Finito, chiuso il discorso, questa è la vera novità non le altre balle che ci pubblicizzano con le solite televendite! ……. Ecco, perchè i vari ministri non vanno a fare le televendite??? Ma quelle vere però!!!

  14. Cara Alessandra, abbiamo scelto come associazioni di Conftrasporto di non manifestare prima del 1° giugno, per non essere accusati di voler ostacolare il Sistri e passare dalla parte del torto, vogliamo che tutto proceda come ha deciso il Governo, e se tutto funzionerà, vorrà dire che ci siamo sbagliati e tanto di cappello, ma se si blocca il trasporto di rifiuti in Italia perchè il sistema non funziona, allora saranno loro a dover pagare i danni, e oltre a questi pagheranno soprattutto in consensi che a quanto pare è l’unica cosa a cui guardano!!!

  15. Buona scelta quella di non manifestare. La lezione di Enrico Mattei è sempre valida. Le manifestazioni che intendo non devono essere necessariamente quelle che solitamente mettiamo in atto: cortei, fermo camion, ecc. Ve ne sono di più sottili ed ugualmente efficaci.

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