Porto Recanati: si apparta in auto, prostituta aggredisce i carabinieri

Fare sesso in auto è un reato, lo ha di recente stabilito anche una sentenza della Cassazione che vieta le effusioni intime in pubblico mentre si è su un veicolo e punisce coloro che le fanno con una multa per atti osceni. Chi fa sesso in auto insomma rischia fino a 3 anni di carcere. Per chi vuole approfondire questo è il numero della sentenza: 39182/10. Sentenza che deve essere evidentemente sfuggita a una prostituta nigeriana che operava a Porto Recanati, in provincia di Macerata. I carabinieri avevano ricevuto una segnalazione da parte di alcuni residenti riguardo una donna di colore che si stava appartando in auto proprio sotto le finestre di due palazzi. Continua a leggere

La Lega Nord chiede più controlli
per gli autotrasportatori stranieri

I controlli sui mezzi di autotrasporto sono per la maggior parte indirizzati verso le aziende italiane: nel 2009, solamente il sei per cento dei controlli sui veicoli merci ha interessato veicoli extracomunitari e il 25 per cento veicoli comunitari, ma non italiani. È quanto afferma un’interrogazione di un folto gruppo di deputati della Lega Nord, primo firmatario il capogruppo Marco Reguzzoni, rivolta al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. “Altro problema che risulta da un confronto tra operatori”, si legge nell’interrogazione che è andata in Aula per il question time, “è che i controlli sono concentrati in maniera particolare in alcune zone o regioni d’Italia, con un’evidente penalizzazione per chi opera in questi territori”. Continua a leggere

Clandestini nascosti sui camion,
30 arresti tra Brindisi e Bolzano

Viaggiavano stipati nei camion caricati su traghetti in servizio di linea tra la Grecia e l’Italia. Erano circa 50 ogni settimana i clandestini, in particolare curdi e iracheni, che raggiungevano così il nostro Paese. Qualcuno di loro, che non trovava posto nei cassoni dei Tir era costretto a un viaggio ancora più pericoloso, a bordo di vecchi gommoni. La partenza era per tutti la Turchia, poi il passaggio in Grecia e quindi l’Italia attraverso i porti di Brindisi, Bari, Ancona e Venezia. Per molti l’Italia era soltanto una tappa di passaggio verso altre nazioni europee. Dopo un anno di indagini la squadra mobile di Brindisi, in collaborazione con il Servizio centrale operativo (Sco) e la Direzione centrale anticrimine, ha arrestato 30 persone responsabili di traffico di esseri umani e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Gli arresti sono stati compiuti a Brindisi, Roma, Bolzano, Treviso, Venezia, Padova e Foggia. Si tratta di cittadini curdi e iracheni già residenti in Italia oltre a una donna italiana. Continua a leggere

Porto di Bari, la polizia trova
69 clandestini stipati in un camion

È grazie a un progetto di cooperazione tra Italia e Grecia che la polizia ha scovato ben 69 clandestini nascosti in un camion con targa turca arrivato nel porto di Bari. Il controllo effettuato dalla polizia di Frontiera del capoluogo pugliese è scattato grazie ad alcune segnalazioni anonime ed è stato facilitato proprio dalla presenza di pattuglie miste italo-greche. Continua a leggere

Trovati dieci clandestini
in un Tir carico di cocomeri

Viaggi della disperazione a bordo di gommoni, ma anche nei cassoni dei camion. L’ultimo episodio risale ad alcuni giorni fa. Dieci afghani, tra cui tre diciassettenni, hanno cercato di entrare illegalmente in Italia. Erano nascosti all’interno di un tir carico di cocomeri. “I migranti sono stati scoperti ad Ancona dalla Polizia di frontiera allo sbarco del traghetto greco Superfast”, spiegano dalla Polizia. Continua a leggere